ConcorrenzaSoftware
La Cina ha ordinato di sostituire parte della tecnologia importata con alternative locali entro due anni. Il provvedimento esclude componenti di hardware difficili da sostituire, come i microprocessori, riguardando, per ora, solo personal computer di…
Tag: Cina, Concorrenza, Cybersicurezza, Hardware, Software, Tecnologia,
La Cina ha ordinato di sostituire parte della tecnologia importata con alternative locali entro due anni. Il provvedimento esclude componenti di hardware difficili da sostituire, come i microprocessori, riguardando, per ora, solo personal computer di marca estera e software, per cui si incoraggerà l’uso di sistemi operativi basati su Linux contro Microsoft Windows. Il progetto di sostituzione riflette una crescente preoccupazione riguardante la cyber sicurezza, ma anche una crescente fiducia nell’hardware locale: i più grandi produttori di laptop e server al mondo includono, oggi, Lenovo, Huawei e Inspur Ltd. Questo scenario rende possibile perseguire la volontà di ridurre la dipendenza da rivali geopolitici, primi tra tutti gli Stati Uniti.
https://www.bloomberg.com/news/articles/2022-05-06/china-orders-government-state-firms-to-dump-foreign-pcs
Tag: Cina, Concorrenza, Cybersicurezza, Hardware, Software, Tecnologia,
Big dataDati personaliDiritti
SafeGraph, controversa società di dati, ha comprovato lo stretto nesso fra compravendita di dati e il -mancante- diritto all’aborto. L’azienda ha venduto informazioni relative a più di 600 cliniche abortive, specificando la frequenza delle visite…
Tag: Big Data, Civil rights, Privacy, SafeGraph, Usa,
SafeGraph, controversa società di dati, ha comprovato lo stretto nesso fra compravendita di dati e il -mancante- diritto all’aborto. L’azienda ha venduto informazioni relative a più di 600 cliniche abortive, specificando la frequenza delle visite e la provenienza dei visitatori. Questa vendita di dati si inserisce in un contesto americano in cui sempre più stati, conservatori, stanno vietando l’aborto. Rendere i dati così facilmente disponibili a chiunque sul mercato significa, quindi, favorire la possibilità di includere anche vigilanti anti-aborto tra la clientela e arrivare a programmare campagne pubblicitarie mirate, ad esempio, a donne sedute nella clinica, con l’intento di far cambiare loro idea (come già avvenuto nel 2016). Risulta chiara l’urgenza di introdurre maggiori garanzie circa l’acquisto di tali informazioni, ammesso che sia lecito, in primo luogo, venderle e comprarle.
https://www.vice.com/en/article/m7vzjb/location-data-abortion-clinics-safegraph-planned-parenthood
Tag: Big Data, Civil rights, Privacy, SafeGraph, Usa,
ConcorrenzaGovernancePiattaforme
Coerentemente con lo sforzo europeo di limitare il dominio delle Big Tech, dalla Commissione europea arrivano le proposte legislative Digital Markets Act e Digital Service Act, nonché l’accusa di abuso di posizione dominante nei confronti…
Tag: Apple, Apple Pay, Big Tech, Commissione Europea,
Coerentemente con lo sforzo europeo di limitare il dominio delle Big Tech, dalla Commissione europea arrivano le proposte legislative Digital Markets Act e Digital Service Act, nonché l’accusa di abuso di posizione dominante nei confronti di Apple e del suo servizio di pagamento digitale Apple Pay. «Abbiamo indicazioni che Apple abbia limitato l’accesso di terze parti alla tecnologia chiave necessaria per sviluppare soluzioni di portafoglio mobile sui dispositivi Apple, a vantaggio della propria soluzione Apple Pay» ha detto Margrethe Vestager, commissaria per la concorrenza. La Commissione ha inviato ad Apple tutti i dettagli dell’inchiesta, scattata a inizio 2020. Il rischio è di una multa pari al 10% del fatturato globale.
https://www.ilsole24ore.com/art/apple-pay-mirino-dell-ue-l-accusa-e-abuso-posizione-dominante-AESHGjVB
Tag: Apple, Apple Pay, Big Tech, Commissione Europea,
AlgoritmiBig dataSicurezza
Il Centro statunitense per la prevenzione e il controllo delle malattie (CDC) ha comprato, nel 2021, l’accesso a dati di localizzazione dalla compagnia SafeGraph, al fine di monitorare l’efficacia delle restrizioni sanitarie e di supportare…
Tag: Algoritmi, Big Data, CDC, Covid-19, Privacy, SafeGraph, Usa,
Il Centro statunitense per la prevenzione e il controllo delle malattie (CDC) ha comprato, nel 2021, l’accesso a dati di localizzazione dalla compagnia SafeGraph, al fine di monitorare l’efficacia delle restrizioni sanitarie e di supportare altre, generiche, priorità del centro. I dati comprati includono la sorveglianza di luoghi nevralgici (parchi, luoghi di culto, scuole) su base settimanale e di quartiere. I dati sono aggregati, riferiscono quindi a gruppi di persone, ma è già stato dimostrato come possono essere de-anonimizzati e usati per tracciare persone specifiche. Questo non fa che legittimare i timori e la propaganda dei gruppi no-vax, secondo i quali il certificato digitale del vaccino sarebbe usato per sorvegliare i cittadini.
https://www.vice.com/en/article/m7vymn/cdc-tracked-phones-location-data-curfews
Tag: Algoritmi, Big Data, CDC, Covid-19, Privacy, SafeGraph, Usa,
AlgoritmiIntelligenza Artificiale
L’elaborazione del linguaggio naturale è uno dei più prestigiosi ambiti di ricerca sull’IA, seppure il più competitivo e denso di ricerche fuorvianti e assoggettate all’avidità aziendale di monetizzare algoritmi. Se Google non può essere incolpata…
Tag: AI, Algoritmi, Google, Pubblicazione accademica,
L’elaborazione del linguaggio naturale è uno dei più prestigiosi ambiti di ricerca sull’IA, seppure il più competitivo e denso di ricerche fuorvianti e assoggettate all’avidità aziendale di monetizzare algoritmi. Se Google non può essere incolpata di tutte le degenerazioni dell’IA, le si può tuttavia riconoscere un ruolo determinante nella devoluzione della ricerca accademica: all’assunzione di ricercatori talentuosi segue spesso il loro licenziamento per aver sollevato questioni etiche, svelando l’esistenza di una concorrenza feroce e di una “caccia” costante al prossimo ricercatore. Così gli scienziati fanno di tutto per promuovere i loro studi e farsi notare, riportando nelle loro ricerche risultati positivi, eccitanti, ma ingannevoli. Il progetto Problematic Paper Screener, proposto dal professore G. Cabanac, usa l’automazione per segnalare documenti contenenti codici o formulazioni problematiche e si vuole porre come possibile soluzione al caos in cui versa la pubblicazione accademica.
https://thenextweb.com/news/ai-research-dumpster-fire-and-googles-holding-the-matches
Tag: AI, Algoritmi, Google, Pubblicazione accademica,
Big dataDati personaliDemocraziaPiattaforme
Secondo gli studiosi dei media, l’acquisto di Twitter da parte di Elon Musk va oltre il desiderio di controllare e plasmare il discorso pubblico; risponderebbe, piuttosto, alla possibilità di raccogliere i dati degli utenti e…
Tag: Big Data, Democrazia, Elon Musk, Social media, Twitter, Usa,
Secondo gli studiosi dei media, l’acquisto di Twitter da parte di Elon Musk va oltre il desiderio di controllare e plasmare il discorso pubblico; risponderebbe, piuttosto, alla possibilità di raccogliere i dati degli utenti e utilizzarli per prevedere o influenzarne il comportamento. Il capitalismo della sorveglianza, nuovo ordine economico individuato da Shoshana Zuboff che si basa sulla compravendita di dati, ha creato una nuova opportunità per i miliardari di arricchirsi e controllare l’elettorato. Una tale concentrazione dei mezzi di comunicazione, nelle mani di pochi, ricchi individui, minaccia lo stato di salute di una democrazia che, per essere tale, richiede un elettorato esposto a una pluralità di opinioni e a un flusso di informazioni non eterodiretto.
https://theconversation.com/elon-musk-and-the-oligarchs-of-the-second-gilded-age-can-not-only-sway-the-public-they-can-exploit-their-data-too-181936
Tag: Big Data, Democrazia, Elon Musk, Social media, Twitter, Usa,
Dati personaliGovernanceSicurezza
Risale ad aprile 2021 la proposta europea Prum II, il regolamento per consentire, a livello europeo, lo scambio automatico di dati tra i reparti di polizia. Il coordinamento nei casi di indagini giudiziarie, finora basato…
Tag: AI, Facial recognition, GDPR, Privacy, UE,
Risale ad aprile 2021 la proposta europea Prum II, il regolamento per consentire, a livello europeo, lo scambio automatico di dati tra i reparti di polizia. Il coordinamento nei casi di indagini giudiziarie, finora basato sulla richiesta di accesso a informazioni sui veicoli dei sospettati, DNA o impronte digitali, potrebbe oggi essere rafforzato dalla possibilità di confrontare una foto con i database di altri paesi, essenzialmente creando uno dei più grandi sistemi di riconoscimento facciale esistenti. Il rischio, secondo il Garante europeo della protezione dati, risiede nel fatto che la ricerca automatica di immagini non si limiterà a crimini gravi, ma potrebbe essere effettuata per ogni tipo di reato, anche minore, minando di fatto il diritto alla privacy dei cittadini.
https://www.wired.com/story/europe-police-facial-recognition-prum/
Tag: AI, Facial recognition, GDPR, Privacy, UE,
DemocraziaMediaNeutralità della rete
La Russia sta attuando una nuova strategia per diffondere disinformazione sulla guerra con l’Ucraina. La strategia adottata rimanda alle tattiche di politica estera ideate dalla Cina, secondo cui sono gli ambasciatori che, attraverso i loro…
Tag: Cina, Disinformation, Fake News, Russia, Social media, Twitter, ukraine, Warfakes,
La Russia sta attuando una nuova strategia per diffondere disinformazione sulla guerra con l’Ucraina. La strategia adottata rimanda alle tattiche di politica estera ideate dalla Cina, secondo cui sono gli ambasciatori che, attraverso i loro account social, promuovono in giro per il mondo una narrazione distorta della realtà, asservita al governo nazionale. In particolare, la tattica russa prevede la creazione di account Twitter che sistematicamente condividono e diffondono i post dei diplomatici sui social media e su specifici canali Telegram. Un esempio è Warfakes, canale che contrasta la testimonianza ucraina della guerra usando uno stile simile a quello del fact-checking occidentale.
https://www.politico.eu/article/russia-diplomats-disinformation-war-ukraine/
Tag: Cina, Disinformation, Fake News, Russia, Social media, Twitter, ukraine, Warfakes,
LavoroPiattaforme
A novembre 2021, Amazon ha convocato una riunione per discutere la creazione di un social media interno all’azienda per “aiutare i dipendenti a interagire tra loro, promuovere serenità e produttività” attraverso un sistema a premi.…
Tag: Algoritmi, Amazon, chat app, Social media,
A novembre 2021, Amazon ha convocato una riunione per discutere la creazione di un social media interno all’azienda per “aiutare i dipendenti a interagire tra loro, promuovere serenità e produttività” attraverso un sistema a premi. Il social è anche dotato di un’app di messaggistica moderata da sistemi automatici di controllo semantico, al fine di bloccare ogni messaggio inappropriato, nonché ogni potenziale critica alle condizioni lavorative. Sarà quindi “bannato” il lavoratore che userà parole come “sindacato”, “aumento salariale” o “schiavitù”.
https://theintercept.com/2022/04/04/amazon-union-living-wage-restrooms-chat-app/
Tag: Algoritmi, Amazon, chat app, Social media,
MediaPiattaforme
Attraverso due esperimenti, gli analisti di NewsGuard hanno dimostrato la predominanza di video di propaganda russa diffusi su TikTok. Il primo test prevede di scorrere la home per un massimo di 45 minuti, guardando interamente…
Tag: ByteDance, Fake News, Social media, TikTok, ukraine,
Attraverso due esperimenti, gli analisti di NewsGuard hanno dimostrato la predominanza di video di propaganda russa diffusi su TikTok. Il primo test prevede di scorrere la home per un massimo di 45 minuti, guardando interamente ogni video relativo alla guerra russo-ucraina; il secondo specifica di cercare termini generici quali “Ucraina”, “guerra” o “Kyiv”, e notare come i primi 20 risultati risultino tutte notizie fuorvianti. Fake news e fonti affidabili sono dunque affiancate, senza che i due tipi di contenuti siano distinti da avvisi o guide; l’utente viene pertanto privato di una corretta chiave di lettura che gli consenta di riconoscere la veridicità degli articoli proposti. Ricordiamo che la società proprietaria di TikTok è ByteDance: potrebbe forse avere, la compagnia finanziata dal governo cinese, un qualche tipo di influenza sulla scelta dei contenuti della piattaforma?
https://www.newsguardtech.com/misinformation-monitor/march-2022/?utm_campaign=25-03-22,%20Automated%20Society%22%20NL,%20EN&utm_medium=email&utm_source=Mailjet%C3%B9
Tag: ByteDance, Fake News, Social media, TikTok, ukraine,
AlgoritmiDati personaliSicurezza
Il ministero della difesa ucraino ha accettato l’aiuto di Clearview AI, società americana di software per il riconoscimento facciale. L’azienda metterà a disposizione il suo database di oltre due milioni di immagini ricavate dal social…
Tag: AI, Clearview, Facial recognition, Privacy, Social media, ukraine,
Il ministero della difesa ucraino ha accettato l’aiuto di Clearview AI, società americana di software per il riconoscimento facciale. L’azienda metterà a disposizione il suo database di oltre due milioni di immagini ricavate dal social media russo VKontakte, al fine di riunire famiglie di rifugiati, identificare agenti russi e oscurare fake news sulla guerra. Pur assicurando che non si violeranno i diritti dei rifugiati sanciti dalla Convenzione di Ginevra, molti aspetti rimangono problematici: dalle azioni legali aperte negli Stati Uniti contro Clearview AI, accusata di violazione della privacy, all’accusa o morte di civili innocenti per errori di identificazioni, al rischio di degenerare in un uso improprio di tali sistemi in zone di guerra.
https://www.reuters.com/technology/exclusive-ukraine-has-started-using-clearview-ais-facial-recognition-during-war-2022-03-13/?utm_campaign=25-03-22,%20Automated%20Society%22%20NL,%20EN&utm_medium=email&utm_source=Mailjet
Tag: AI, Clearview, Facial recognition, Privacy, Social media, ukraine,
DemocraziaMedia
Il gruppo di hacker e attivisti Anonymous ha dichiarato guerra alla censura e alla disinformazione operata dal Cremlino. Dopo aver lanciato il sito web 1920.in per consentire a chiunque di mandare sms a numeri di…
Tag: Anonymous, Censorship, Disinformation, Fake News, Russia, Social media, ukraine, VKontakte,
Il gruppo di hacker e attivisti Anonymous ha dichiarato guerra alla censura e alla disinformazione operata dal Cremlino. Dopo aver lanciato il sito web 1920.in per consentire a chiunque di mandare sms a numeri di telefono russi, ha violato il social network russo VKontakte. Gli utenti vedono apparire in chat messaggi automatici contenenti informazioni su ciò che sta accadendo in Ucraina, specificando il numero di morti tra civili e militari, sia dell’esercito di Kiev che di Mosca. Ulteriore azione è quella di individuare e prendere il controllo dei profili che sostengono Putin.
https://www.ansa.it/sito/notizie/tecnologia/hitech/2022/03/21/ucraina-anonymous-hackera-social-vkontakte-fb-dei-russi_34505b36-8c95-4fd4-8296-3abc05ae06d0.html
Tag: Anonymous, Censorship, Disinformation, Fake News, Russia, Social media, ukraine, VKontakte,
DemocraziaIntelligenza ArtificialeNeutralità della reteSicurezza
Mercoledì 16 marzo viene diffuso su Facebook, YouTube e VKontakte, social network russo, un video in cui il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, fisicamente immobile e con una voce insolita, ordina alle sue truppe di deporre…
Tag: AI, Cybersicurezza, Deepfakes, Democrazia, Facebook, Fake News, Social media, Twitter, ukraine, Youtube,
Mercoledì 16 marzo viene diffuso su Facebook, YouTube e VKontakte, social network russo, un video in cui il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, fisicamente immobile e con una voce insolita, ordina alle sue truppe di deporre le armi. Prontamente individuato come video “deepfake”, e rimosso dalla società Meta, il video non ha creato confusione o preoccupazione tra la popolazione. Questo è il primo caso di utilizzo militare di un video deepfake, durante un conflitto armato. Zelensky beneficia di un gruppo governativo preparato agli attacchi informatici, ma futuri miglioramenti tecnici, per rendere i video ancor più realistici, potrebbero prospettare un esito meno fortunato per altri politici.
https://www.wired.com/story/zelensky-deepfake-facebook-twitter-playbook/?bxid=61b2249f56f48f63ab7a5ec8&cndid=67617097&esrc=growl2-regGate-1120&mbid=mbid%3DCRMWIR012019%0A%0A&source=EDT_WIR_NEWSLETTER_0_DAILY_ZZ&utm_brand=wired&utm_campaign=aud-dev&utm_content=WIR_Daily_New_031722&utm_mailing=WIR_Daily_New_031722&utm_medium=email&utm_source=nl&utm_term=new-P4
Tag: AI, Cybersicurezza, Deepfakes, Democrazia, Facebook, Fake News, Social media, Twitter, ukraine, Youtube,
Intelligenza ArtificialeRoboticaSicurezza
Costruito da ZALA Aero, azienda di armamenti russa, il drone KUB-BLA è stato presentato nel 2019. Vanta la capacità di “rilevare e riconoscere oggetti per classe e tipo in tempo reale”, testimoniando l’avvenuta fusione tra…
Tag: AI, autonomous weapons, Drone, EU, robotics, Russia, ukraine, warfare,
Costruito da ZALA Aero, azienda di armamenti russa, il drone KUB-BLA è stato presentato nel 2019. Vanta la capacità di “rilevare e riconoscere oggetti per classe e tipo in tempo reale”, testimoniando l’avvenuta fusione tra intelligenza artificiale e armi. Ad oggi, non è stato provato un utilizzo massiccio nella guerra ucraina. A preoccupare, tuttavia, è il ruolo sempre maggiore che l’IA assume in sede di decisioni letali. Diversamente, infatti, dalle armi autonome, il drone intelligente non ha l’obbligo di delegare all’essere umano la decisione finale riguardo a quali target colpire, definendo una situazione in cui è difficile determinare se e quando l’arma è impiegata in piena autonomia.
https://www.wired.com/story/ai-drones-russia-ukraine/
Tag: AI, autonomous weapons, Drone, EU, robotics, Russia, ukraine, warfare,
ConoscenzaDemocraziaPiattaforme
La stabilità della resistenza ucraina è alimentata anche da applicazioni silenziose, private, che si distanziano dalla logica chiassosa dei social network. Molto diffuso in Europa Orientale è Telegram, app di messaggistica simile a Whatsapp a…
Tag: Social media, Telegram, ukraine,
La stabilità della resistenza ucraina è alimentata anche da applicazioni silenziose, private, che si distanziano dalla logica chiassosa dei social network. Molto diffuso in Europa Orientale è Telegram, app di messaggistica simile a Whatsapp a cui si aggiunge la possibilità di creare canali di comunicazione uno a molti. Un flusso di notizie che è possibile ricevere solo previa iscrizione, senza possibilità di commentare o di condividere e senza un limite massimo di iscrizioni. Questo consente ai residenti ucraini di rimanere aggiornati sui bombardamenti, di ritrovare familiari e, ai volontari, di coordinare l’assistenza ai rifugiati.
https://www.theatlantic.com/culture/archive/2022/03/ukraine-telegram-app-cybersecurity/627068/
Tag: Social media, Telegram, ukraine,
ConoscenzaDemocraziaMedia
In una guerra combattuta anche sul territorio della disinformazione, verificare fonti è fondamentale. A questo proposito Bellingcat, organizzazione di investigazione online con base nei Paesi Bassi, sta setacciando il web alla ricerca di open data,…
Tag: Fake News, open data, ukraine,
In una guerra combattuta anche sul territorio della disinformazione, verificare fonti è fondamentale. A questo proposito Bellingcat, organizzazione di investigazione online con base nei Paesi Bassi, sta setacciando il web alla ricerca di open data, al fine di geolocalizzare immagini e video condivisi da utenti ucraini e che documentino crimini di guerra russi da presentare alla Corte Penale Internazionale. Ma la legge si riscopre sempre più lenta della tecnologia: la Corte è selettiva riguardo al tipo di prove autorizzate, risultando anacronistica rispetto all’attuale utilizzo della tecnologia da parte delle persone.
https://www.technologyreview.com/2022/03/16/1047322/ukraine-russia-war-crimes-evidence/
Tag: Fake News, open data, ukraine,
AlgoritmiDati personaliDemocraziaIntelligenza Artificiale
Ban the Scan è la campagna promossa da Amnesty International contro l’uso di sistemi di sorveglianza di massa a disposizione della polizia. La mappatura di telecamere per il riconoscimento facciale, realizzata a New York nel…
Tag: AI, Algoritmi, Bias, New York, Privacy, Riconoscimento facciale, Surveillance, Usa,
Ban the Scan è la campagna promossa da Amnesty International contro l’uso di sistemi di sorveglianza di massa a disposizione della polizia. La mappatura di telecamere per il riconoscimento facciale, realizzata a New York nel maggio 2021, rivela una tecnologia che promuove violazioni di privacy (gli algoritmi confrontano immagini con profili social senza consenso) e razzismo. Maggiore concentrazione di telecamere nei quartieri afroamericani equivale, infatti, a una maggiore probabilità di essere esposti e, spesso, erroneamente incriminati da algoritmi già rivelatisi imprecisi nell’identificazione di afrodiscendenti.
https://www.wired.it/article/new-york-riconoscimento-facciale-razzismo/
Tag: AI, Algoritmi, Bias, New York, Privacy, Riconoscimento facciale, Surveillance, Usa,
AlgoritmiDati personaliDirittiIntelligenza Artificiale
La tanto attesa proposta di Regolamento sull'Intelligenza Artificiale è stata finalmente pubblicata dalla Commissione europea. Dal testo pubblicato traspare una proposta di Regolamento ambiziosa, ma focalizzata principalmente su determinati usi dell’Intelligenza Artificiale considerati ad alto rischio. Vediamo…
La tanto attesa proposta di Regolamento sull’Intelligenza Artificiale è stata finalmente pubblicata dalla Commissione europea. Dal testo pubblicato traspare una proposta di Regolamento ambiziosa, ma focalizzata principalmente su determinati usi dell’Intelligenza Artificiale considerati ad alto rischio. Vediamo quali sono i punti principali della proposta; notiamo che ci sono varie differenze rispetto alla bozza emersa la scorsa settimana.
Tuttavia ne conserva la struttura e conferma nella sostanza l’impianto regolamentare che quest’ultima lasciava intravedere.
Trova quindi conferma l’intento della Commissione di presentare una proposta di Regolamento di grande portata innovativa, anche se con alcuni aggiustamenti di tiro rispetto alla prima bozza trapelata, soprattutto per quanto riguarda gli usi dell’IA che verrebbero vietati in maniera sostanzialmente assoluta.
Intelligenza artificiale, i punti chiave del regolamento europeo
Dati personali
Il Garante della privacy aggiorna le linee guida sui cookie. Non basterà più scrollare un sito per dare l’ok alla policy sul tracciamento dei dati. Dal 9 gennaio sono operative le nuove linee guida del Garante…
Il Garante della privacy aggiorna le linee guida sui cookie. Non basterà più scrollare un sito per dare l’ok alla policy sul tracciamento dei dati.
Dal 9 gennaio sono operative le nuove linee guida del Garante per la privacy sui cookie che pertanto tutti i siti dovranno tenere in considerazione d’ora in avanti quando predispongono il cookie banner che compare a ogni nuovo accesso a un sito internet e la cookie policy. Come spiega il Garante “i cookie sono piccoli file di testo che i siti visitati dagli utenti inviano ai dispositivi usati per la consultazione (computer, smartphone, tablet, smart tv, ecc.) per essere memorizzati e poi ritrasmessi agli stessi siti in occasione della visita successiva”. Servono a velocizzare gli accessi e semplificare la fruizione dei siti oltre che a tracciare le attività dell’utente fuori e dentro il sito di riferimento per poterne creare un profilo e proporgli offerte ad hoc…
https://www.privacyitalia.eu/la-normativa-italiana-sui-cookie-e-cambiata/16295/La normativa italiana sui cookie è cambiata
Dati personaliDiritti
Il nuovo Regolamento ha lo scopo di porre fine al fenomeno del telemarketing selvaggio anche attraverso le salatissime sanzioni previste per le aziende. La tutela degli utenti nel settore della telefonia ha formato oggetto, negli…
Il nuovo Regolamento ha lo scopo di porre fine al fenomeno del telemarketing selvaggio anche attraverso le salatissime sanzioni previste per le aziende.
La tutela degli utenti nel settore della telefonia ha formato oggetto, negli anni più recenti, di diversi interventi normativi finalizzati a rafforzare la posizione dei consumatori o comunque a migliorare la posizione dei clienti a fronte di condotte commerciali aggressive come il telemarketing selvaggio.
Il Consiglio dei Ministri ha di recente approvato il nuovo schema di Regolamento relativo al Registro Pubblico di Opposizione introdotto con Legge n. 5 del 2018, già oggetto dei pareri dell’AGCOM, del Garante privacy e del Consiglio di Stato.
Il provvedimento sostituisce la normativa in materia di Registro delle opposizioni e nasce per contrastare il fenomeno del telemarketing selvaggio, prevedendo nuove tutele per i cittadini e semplifica le procedure per la revoca dei consensi alle chiamate promozionali e all’invio di materiale pubblicitario indesiderato.
Telemarketing selvaggio, le principali novità del nuovo RPO
Dati personaliDiritti
Un emendamento del Pd al Decreto Capienza istituisce una moratoria di due anni per i sistemi di videosorveglianza con riconoscimento facciale. È un primo passo, ma per le associazioni per i diritti digitali non è…
Un emendamento del Pd al Decreto Capienza istituisce una moratoria di due anni per i sistemi di videosorveglianza con riconoscimento facciale. È un primo passo, ma per le associazioni per i diritti digitali non è sufficiente.
Stop all’installazione di impianti di videosorveglianza con sistemi di riconoscimento facciale in luoghi pubblici o aperti al pubblico, da parte delle autorità pubbliche o di privati, fino all’entrata in vigore di una disciplina legislativa della materia e comunque non oltre il 31 dicembre 2023.
È questo quanto si legge un emendamento approvato dal Parlamento, che istituisce così una moratoria per due anni di tutto ciò che riguarda i sistemi di riconoscimento facciale. L’emendamento, che si aggancia al Decreto Capienze, è stato presentato dal Partito Democratico
Riconoscimento facciale, moratoria di due anni in Italia
AlgoritmiPiattaformeSicurezza
Esce allo scoperto il nome della misteriosa “gola profonda” di Facebook: si tratta dell’ingegnere Frances Haugen, ex dipendente di Facebook, che rivela in un’intervista alla Cbs l’allentamento dei controlli sulle fake news e sui messaggi…
Tag: Algoritmi, Facebook, Fake News, Hate speech, Social media, Usa,
Esce allo scoperto il nome della misteriosa “gola profonda” di Facebook: si tratta dell’ingegnere Frances Haugen, ex dipendente di Facebook, che rivela in un’intervista alla Cbs l’allentamento dei controlli sulle fake news e sui messaggi di odio da parte della piattaforma, cambiamento che si sarebbe verificato a seguito delle elezioni presidenziali del 2020. L’accusa della Haugen investe le intenzioni della azienda, non orientate, secondo la testimonianza della donna, alla sicurezza dei propri utenti, ma piuttosto al profitto: un’accusa che Facebook respinge tuttavia come falsa, sostenendo al contrario che la compagnia lavora costantemente per combattere le campagne di disinformazione che minacciano la sicurezza e la salute dei propri iscritti.
https://www.lastampa.it/esteri/2021/10/04/news/una-gola-profonda-attacca-facebook-alimenta-di-proposito-l-odio-online-1.40772301?ref=LSHRA1-A-S2-T1
Tag: Algoritmi, Facebook, Fake News, Hate speech, Social media, Usa,
ConcorrenzaGovernancePiattaforme
Le autorità russe minacciano di multare Facebook fino al 10% del suo fatturato annuo nel paese, se la compagnia non provvederà ad eliminare i contenuti ritenuti illegali, violazioni che riguarderebbero post contenenti pornografia infantile, abuso…
Tag: Banned content, Facebook, Russia, Social media, Youtube,
Le autorità russe minacciano di multare Facebook fino al 10% del suo fatturato annuo nel paese, se la compagnia non provvederà ad eliminare i contenuti ritenuti illegali, violazioni che riguarderebbero post contenenti pornografia infantile, abuso di droghe e contenuti estremisti. Il provvedimento rientra nel più ampio quadro di misure intraprese nell’ultimo anno da Mosca verso le aziende tecnologiche straniere, misure che mirano a consolidare una maggiore sovranità dello stato russo sul proprio segmento di Internet. Si attestano quindi ad oggi 17 casi amministrativi aperti dalla Russia contro Facebook, con l’accusa di mancata cancellazione dei contenuti considerati vietati.
https://www.reuters.com/technology/facebook-faces-threat-huge-fine-russia-over-banned-content-report-2021-09-30/
Tag: Banned content, Facebook, Russia, Social media, Youtube,
AlgoritmiPiattaforme
Il New York Times pubblica nuove rivelazioni riguardo al Project Amplify, mossa autopubblicitaria promossa da Facebook che mostra poca trasparenza e finisce per incrementare le accuse verso il fondatore Mark Zuckerberg. Il giornale denuncia un’operazione…
Tag: Algoritmi, Facebook, Social media, Usa,
Il New York Times pubblica nuove rivelazioni riguardo al Project Amplify, mossa autopubblicitaria promossa da Facebook che mostra poca trasparenza e finisce per incrementare le accuse verso il fondatore Mark Zuckerberg. Il giornale denuncia un’operazione di autopromozione ad opera dell’azienda che, secondo la testata, mostrerebbe sulle bacheche dei propri utenti articoli favorevoli a Facebook senza dichiarare con evidenza la loro natura di contenuti sponsorizzati. Una pratica, quella di rebranding voluta dall’azienda, che violerebbe le stesse norme stabilite da Facebook per la promozione di post pubblicitari sulla propria piattaforma.
https://www.repubblica.it/esteri/2021/09/24/news/facebook_autopromozione_crisi_d_immagine_new_york_times-318934826/
Tag: Algoritmi, Facebook, Social media, Usa,
DemocraziaGovernanceNeutralità della reteStandards
Documenti interni a Facebook dimostrano che l’azienda ha concesso a 5,8 milioni di utenti vip nel mondo, personaggi influenti nel mondo della politica, dell’industria, dello sport e dello spettacolo, la possibilità di violare le politiche…
Tag: Facebook, Fake News, Hate speech, Oversight Board, Social media, Unione Europea, Usa,
Documenti interni a Facebook dimostrano che l’azienda ha concesso a 5,8 milioni di utenti vip nel mondo, personaggi influenti nel mondo della politica, dell’industria, dello sport e dello spettacolo, la possibilità di violare le politiche stabilite e gli standard raggiunti sulla moderazione dei contenuti della piattaforma. Una concessione che, negli anni precedenti al 2019, avrebbe permesso ad alcuni vip e potenti di pubblicare post che oggi costerebbero loro la censura o, nei casi più gravi, la chiusura totale dell’account; esenzione dai processi di moderazione che, sotto stessa ammissione dell’azienda, è stata applicata sistematicamente alle figure maggiormente in grado di influenzare l’opinione pubblica, la cui censura avrebbe potuto rappresentare un pericolo per le pubbliche relazioni dell’azienda.
https://www.lastampa.it/topnews/primo-piano/2021/09/14/news/al-di-sopra-della-legge-cosi-facebook-esento-sei-milioni-di-politici-e-vip-dalle-regole-su-hate-speech-e-disinformazione-1.40700626?ref=LSHRA-A-S9-T1
Tag: Facebook, Fake News, Hate speech, Oversight Board, Social media, Unione Europea, Usa,
Dati personaliDemocraziaDiritti
In Italia, Il garante della privacy ha consentito al ministero dell’interno e all’Arma dei carabinieri l’utilizzo di videocamere indossabili, “body cam”, in caso di manifestazioni o eventi definiti “critici”. L’autorizzazione esclude, tuttavia, l’uso di sistemi…
Tag: Body Cam, Civil rights, Democrazia, Facial recognition, Garante della Privacy, Italia, Privacy,
In Italia, Il garante della privacy ha consentito al ministero dell’interno e all’Arma dei carabinieri l’utilizzo di videocamere indossabili, “body cam”, in caso di manifestazioni o eventi definiti “critici”. L’autorizzazione esclude, tuttavia, l’uso di sistemi di riconoscimento facciale o altri sistemi di identificazione, al fine di tutelare la libertà delle persone riprese. Viene altresì regolamentata dal garante la raccolta dei dati, che deve rispettare le norme sulla protezione dei dati personali, e la loro conservazione e cancellazione: una volta scaricati, i dati dovranno essere cancellati automaticamente dalla memoria della body cam, inviati ai server centrali della polizia di stato o carabinieri, e lì conservati per un massimo di sei mesi, tempo oltre il quale le registrazioni dovranno essere cancellate.
Polizia e carabinieri potranno usare le body cam, ma senza riconoscimento facciale
Tag: Body Cam, Civil rights, Democrazia, Facial recognition, Garante della Privacy, Italia, Privacy,
ConcorrenzaGovernance
Google viene sanzionata dall’Antitrust francese con l’accusa di mancato rispetto delle ingiunzioni emesse nei suoi confronti, relative alla remunerazione dei diritti d’autore degli editori e delle agenzie di stampa. La multa di 500 milioni di…
Tag: Antitrust, Copyright, Francia, Google,
Google viene sanzionata dall’Antitrust francese con l’accusa di mancato rispetto delle ingiunzioni emesse nei suoi confronti, relative alla remunerazione dei diritti d’autore degli editori e delle agenzie di stampa. La multa di 500 milioni di euro è solo l’ultimo di una serie di provvedimenti che, a partire dall’aprile dello scorso anno, vengono intrapresi contro la compagnia, per il suo rifiuto di pagare le notizie di terzi presenti sulle sue piattaforme: ora Google avrà due mesi di tempo per attuare misure nel rispetto dei termini di compensazione stabiliti dall’Antitrust francese, pena ulteriori multe, che potrebbero arrivare fino a 900 mila euro al giorno.
L’Antitrust francese ha comminato a Google una multa di 500 milioni di euro
Tag: Antitrust, Copyright, Francia, Google,
GovernanceSicurezza
La Commissione europea annuncia la formazione di un’unità speciale per rispondere alla crescente minaccia di attacchi informatici, con l’obiettivo di prevenire e salvaguardare l’Unione europea dai pericoli cibernetici. La proposta arriva dopo l’attacco ransomware al…
Tag: Commissione Europea, Cybersicurezza, Enisa, Irlanda, UE,
La Commissione europea annuncia la formazione di un’unità speciale per rispondere alla crescente minaccia di attacchi informatici, con l’obiettivo di prevenire e salvaguardare l’Unione europea dai pericoli cibernetici. La proposta arriva dopo l’attacco ransomware al sistema sanitario irlandese, di alcune settimane fa, e degli attacchi di alto profilo ad alcune infrastrutture strategiche negli Stati Uniti; il progetto, coordinato dall’Agenzia europea per la sicurezza informatica, prevede la costruzione di una piattaforma fisica e virtuale, per garantire e tutelare lo scambio sicuro di informazioni tra gli stati membri, le agenzie e le istituzioni europee. L’unità verrebbe istituita attraverso quattro fasi, con la partecipazione di tutti gli stati membri, e l’obiettivo è di renderla operativa e funzionale entro il 30 giugno 2022.
La Commissione europea vuole creare un team di sicurezza informatica comune
Tag: Commissione Europea, Cybersicurezza, Enisa, Irlanda, UE,
ConcorrenzaDati personaliGovernance
La Commissione europea ha avviato un’indagine formale volta a stabilire possibili violazioni da parte di Google delle norme dell’Unione in materia di antitrust: l’obiettivo dell’indagine è di determinare se l’azienda abbia favorito i propri servizi…
Tag: Antitrust, Commissione Europea, Google, Margrethe Vestager, Pubblicità online, UE,
La Commissione europea ha avviato un’indagine formale volta a stabilire possibili violazioni da parte di Google delle norme dell’Unione in materia di antitrust: l’obiettivo dell’indagine è di determinare se l’azienda abbia favorito i propri servizi di inserzione pubblicitaria online, distorcendo di conseguenza la concorrenza nel settore. La vice presidente della Commissione europea, Margrethe Vestager, si è mostrata preoccupata che Google abbia reso difficile per gli altri servizi pubblicitari online la competizione nel cosiddetto stack ad tech, e ha annunciato l’intenzione di esaminare le politiche concorrenziali della società, per sostenere parità di condizioni e una più leale concorrenza nel settore della pubblicità online.
https://www.lastampa.it/economia/2021/06/22/news/la-commissione-europea-avvia-un-indagine-contro-google-per-pubblicita-online-1.40418018?ref=LSHRA-A-S16-T1
Tag: Antitrust, Commissione Europea, Google, Margrethe Vestager, Pubblicità online, UE,
Cloud computingIntelligenza ArtificialeRobotica
L’investimento quinquennale di Microsoft in Italia punta sul cloud e sull’intelligenza artificiale: dall’avvio a Milano del primo Regione Data Center in Italia all’avvio del centro virtuale di competenze per l’intelligenza artificiale, si stima che l’impatto…
Tag: AI, cloud, Innovazione, Italia, Microsoft,
L’investimento quinquennale di Microsoft in Italia punta sul cloud e sull’intelligenza artificiale: dall’avvio a Milano del primo Regione Data Center in Italia all’avvio del centro virtuale di competenze per l’intelligenza artificiale, si stima che l’impatto dell’intelligenza artificiale in Italia sarà pari a 570 milioni di euro fatturato al 2030. Fondamentale sarà la transizione ecologica, con l’impegno di Microsoft a sostenere l’innovazione per contrastare il cambiamento climatico, investendo nel Climate Innovation Fund. In Italia la rivoluzione tecnologica in corso toccherà centinaia di ambiti, dalla chirurgia all’allevamento, dalla mobilità alla produzione.
https://www.lastampa.it/topnews/primo-piano/2021/06/18/news/cloud-e-intelligenza-artificiale-l-italia-hi-tech-vale-570-miliardi-1.40403452?ref=LSHPR-M-S1-T1
Tag: AI, cloud, Innovazione, Italia, Microsoft,
GovernanceNeutralità della reteSicurezza
Telegram rischia una multa di 55 milioni: l’accusa mossa dalla Germania è di non aver rispettato le leggi nazionali sul controllo delle azioni degli utenti, riferendosi nello specifico alla propaganda neonazista che circola sul social…
Tag: Antisemitismo, Germania, Neonazismo, Social media, Telegram,
Telegram rischia una multa di 55 milioni: l’accusa mossa dalla Germania è di non aver rispettato le leggi nazionali sul controllo delle azioni degli utenti, riferendosi nello specifico alla propaganda neonazista che circola sul social network. L’applicazione di proprietà del russo Pavel Durov, scaricata oggi su circa 570 milioni di smartphone, sarebbe infatti diventata in Germania il canale di comunicazione preferito dei gruppi neonazisti, come il movimento Querdenker: il ministero della giustizia ha pertanto presentato i primi reclami alla condotta di Telegram, secondo la legge approvata nel 2017 dal parlamento tedesco che estende il divieto di propaganda nazista, antisemita, e di negazionismo dell’Olocausto, anche ai canali online.
Perché Telegram è sotto indagine in Germania
Tag: Antisemitismo, Germania, Neonazismo, Social media, Telegram,
GovernancePiattaformeSicurezza
Facebook cambia nuovamente la propria politica di moderazione dei contenuti relativi al Covid_19, revocando il veto sui post ritenuti complottisti riguardo all’origine artificiale del virus. La decisione si allinea con le disposizioni attuate dalla Casa…
Tag: Cina, Coronavirus, Facebook, Fake News, Social media, Usa,
Facebook cambia nuovamente la propria politica di moderazione dei contenuti relativi al Covid_19, revocando il veto sui post ritenuti complottisti riguardo all’origine artificiale del virus. La decisione si allinea con le disposizioni attuate dalla Casa Bianca per risalire all’origine del Covid_19, con l’attuazione di un piano finalizzato alla raccolta e analisi delle informazioni inerenti alla nascita del virus in Cina. L’eliminazione del veto, inserito dalla piattaforma a febbraio, trova così spiegazione nella volontà della compagnia di lavorare in sinergia con le autorità sanitarie, supportando continui aggiornamenti nella propria politica come risposta alle nuove tendenze in corso.
https://www.repubblica.it/esteri/2021/05/27/news/covid_facebook_non_blocca_piu_i_post_sull_origine_del_virus_in_laboratorio-302984892/
Tag: Cina, Coronavirus, Facebook, Fake News, Social media, Usa,
Dati personaliGovernanceSicurezza
Il ministro per l’Innovazione tecnologica Vittorio Colao ha annunciato che il green pass italiano sarà disponibile sia tramite l’app di contact tracing Immuni, che tramite l’applicazione Io per l’accesso ai servizi della pubblica amministrazione. La…
Tag: Big Data, Contact Tracing, Coronavirus, Garante della Privacy, Italia, Privacy,
Il ministro per l’Innovazione tecnologica Vittorio Colao ha annunciato che il green pass italiano sarà disponibile sia tramite l’app di contact tracing Immuni, che tramite l’applicazione Io per l’accesso ai servizi della pubblica amministrazione. La versione digitale del certificato verde, che spetterà a chi avrà completato il ciclo di vaccinazioni o attestato la guarigione dal Covid-19, comparirebbe così sulle due applicazioni con una semplice notifica riportante il codice Qr, che conterrà tutte le informazioni utili. Dubbi sulla trasparenza nell’uso dei dati vengono tuttavia sollevati dal Garante della privacy, che già il 22 aprile aveva bloccato l’entrata in vigore dei certificati verdi, dichiarandoli, per quanto concerneva il trattamento dei dati, in violazione del principio di trasparenza e di minimizzazione, prevedendo un uso eccessivo di dati e una tempistica poco chiara di conservazione degli stessi.
Il governo vuole usare le app Immuni e Io per il green pass
Tag: Big Data, Contact Tracing, Coronavirus, Garante della Privacy, Italia, Privacy,
Big dataGovernancePiattaforme
La Corte suprema dell’Irlanda ha stabilito che il trasferimento dei dati personali degli utenti di Facebook dall’Unione Europea agli Stati Uniti può essere sospesa dal Garante della privacy irlandese. La sentenza sostiene il rifiuto del…
Tag: Big Data, EU, Facebook, Garante della Privacy, GDPR, Irlanda, Privacy, Social media, Usa,
La Corte suprema dell’Irlanda ha stabilito che il trasferimento dei dati personali degli utenti di Facebook dall’Unione Europea agli Stati Uniti può essere sospesa dal Garante della privacy irlandese. La sentenza sostiene il rifiuto del Garante di trasferire i dati dall’Europa agli Stati Uniti a fini commerciali, e si pone in opposizione alle richieste, avanzate dalla piattaforma a seguito dell’ordine provvisorio emesso a settembre 2020, di eliminare il divieto. Facebook potrà quindi decidere di trattenere i dati nel territorio dell’Unione o interrompere i propri servizi in Europa, ritenendo, il giudice Davide Barniville, che la piattaforma non abbia fornito “alcuna base per impugnare la decisione del Garante né le procedure d’inchiesta”.
Facebook rischia di non poter più trasferire dati personali dall’Europa agli Stati Uniti
Tag: Big Data, EU, Facebook, Garante della Privacy, GDPR, Irlanda, Privacy, Social media, Usa,
ConcorrenzaGovernance
L’Antitrust ha multato Google per abuso di posizione dominante: la multa, pari a 102 milioni di euro, rileva la violazione dell’articolo 102 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea, con l’accusa di penalizzazione dei servizi concorrenti…
Tag: Antitrust, Google, Google Android, Monopolio, UE,
L’Antitrust ha multato Google per abuso di posizione dominante: la multa, pari a 102 milioni di euro, rileva la violazione dell’articolo 102 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea, con l’accusa di penalizzazione dei servizi concorrenti a favore dei propri. Nello specifico, l’Authority si riferisce al diniego di Google di installare su Android Auto l’app di Enel X, applicazione che offre agli utenti servizi funzionali per la ricarica di veicoli elettrici: il rifiuto andrebbe a favorire Google Maps, app di proprietà dell’azienda. Il caso solleva pertanto preoccupazioni circa il ruolo dominante detenuto finora da Google, aprendo nuovi scenari di governance all’interno del mercato digitale.
https://www.lastampa.it/economia/2021/05/13/news/maxi-multa-antitrust-a-google-sanzione-da-100-milioni-per-abuso-di-posizione-dominante-1.40266492
Tag: Antitrust, Google, Google Android, Monopolio, UE,
Big dataDati personaliPiattaforme
Sulla base dei dati raccolti da Flurry Analysis soltanto il 4% degli utenti che usano uno smartphone Apple negli Usa, e solo il 12% nel resto del mondo, hanno consentito al tracciamento delle app, in…
Tag: App, Apple, Big Data, Digital advertising, Facebook, Privacy, Tracciamento,
Sulla base dei dati raccolti da Flurry Analysis soltanto il 4% degli utenti che usano uno smartphone Apple negli Usa, e solo il 12% nel resto del mondo, hanno consentito al tracciamento delle app, in particolare dell’app di Facebook. Un dato che rileva la tendenza, per i possessori di telefoni iPhone con sistemi operativi aggiornati all’ultima versione del software, di apprezzare la funzione di blocco del tracciamento, novità introdotta recentemente dall’azienda per tutelare la privacy dei propri clienti. Un sistema di blocco denominato ATT, App Tracking Transparency, che si è tuttavia scontrato con le politiche di marketing di Mark Zuckerberg e di alcune associazioni di categoria del settore del digital advertising.
https://www.lastampa.it/tecnologia/news/2021/05/09/news/la-privacy-ritrovata-il-96-degli-utenti-iphone-sceglie-di-bloccare-la-raccolta-dati-delle-app-1.40249191
Tag: App, Apple, Big Data, Digital advertising, Facebook, Privacy, Tracciamento,
Intelligenza ArtificialeSicurezzaSoftware
Elon Musk, CEO di Tesla, ha sovrastimato le capacità attuali del sistema di assistenza alla guida brevettato dall’azienda: queste le parole annunciate dal direttore del software Autopilot in una nota rilasciata dal gruppo per la…
Tag: AI, Autopilot, Elon Musk, Software, Tesla, Usa,
Elon Musk, CEO di Tesla, ha sovrastimato le capacità attuali del sistema di assistenza alla guida brevettato dall’azienda: queste le parole annunciate dal direttore del software Autopilot in una nota rilasciata dal gruppo per la trasparenza legale PlainSite. La necessità di chiarimento arriva dopo la dichiarazione pubblica di Musk che collide con i reali risultati dell’azienda sullo sviluppo del software Autopilot, aggravata dall’ampliamento dei controlli sul programma dopo l’incidente mortale avvenuto in Texas. La frontiera della guida automatizzata non è vicina come sostenuto dall’imprenditore ma, ricorda Tesla, saranno necessari ancora molti test prima di raggiungere il livello di completa autonomia, e comunicare di conseguenza il traguardo raggiunto al pubblico.
https://www.theverge.com/2021/5/7/22424592/tesla-elon-musk-autopilot-dmv-fsd-exaggeration
Tag: AI, Autopilot, Elon Musk, Software, Tesla, Usa,
Neutralità della retePiattaforme
Donald Trump è stato definitivamente eliminato da Facebook. Così ha stabilito ieri il consiglio di sorveglianza della piattaforma voluta da Zuckerberg che, a mesi di distanza dalla prima sospensione dell’account dell’ex presidente degli Usa, si…
Tag: Donald Trump, Facebook, Fake News, Instagram, Social media, Usa,
Donald Trump è stato definitivamente eliminato da Facebook. Così ha stabilito ieri il consiglio di sorveglianza della piattaforma voluta da Zuckerberg che, a mesi di distanza dalla prima sospensione dell’account dell’ex presidente degli Usa, si esprime contro la riammissione di Trump alle funzionalità del servizio, decretando la sua definitiva espulsione. Un’espulsione che rappresenta il primo caso esemplare di interdizione di un personaggio pubblico dalla sfera digitale, una sorta di punizione che sancisce un decisivo arresto a quell’espansione di volontà digitalizzata caratteristica di questo particolare momento storico; i seguaci di Trump accorrono tuttavia in suo soccorso, e probabilmente l’ex presidente continuerà a postare in una piattaforma personale, contando sulla diffusione dei contenuti ad opera dei suoi, sempre presenti fedelissimi.
https://www.lastampa.it/topnews/primo-piano/2021/05/06/news/l-esilio-digitale-del-sovrano-senza-i-mi-piace-spariscono-anche-i-sudditi-1.40238456
Tag: Donald Trump, Facebook, Fake News, Instagram, Social media, Usa,
GovernancePiattaformeSicurezza
Il nuovo regolamento sulla rimozione dei contenuti online riconducibili al terrorismo è stato formalmente adottato dal Parlamento Europeo: la norma, già approvata lo scorso gennaio dal Libe, impone alle piattaforme digitali di eliminare i contenuti…
Tag: Algoritmi, Cybersicurezza, Democrazia, EU, Parlamento Europeo, Social media, Terrorismo online,
Il nuovo regolamento sulla rimozione dei contenuti online riconducibili al terrorismo è stato formalmente adottato dal Parlamento Europeo: la norma, già approvata lo scorso gennaio dal Libe, impone alle piattaforme digitali di eliminare i contenuti di possibile matrice terroristica entro un’ora dalla loro segnalazione. Il regolamento solleva tuttavia contestazioni riguardo le tempistiche imposte, che, fanno notare in molti, potrebbero condurre ad abusi e violazioni delle libertà personali in quanto risulterebbero assenti meccanismi di controllo da parte delle autorità giudiziarie. E le piattaforme, di fronte a tempi così ristretti, sarebbero motivate a sviluppare ed espandere l’uso di algoritmi di moderazione, provocando una possibile ondata di censura indiscriminata che andrebbe a minare la libertà di espressione e di conseguenza la struttura stessa delle nostre democrazie.
Perché il nuovo regolamento europeo contro il terrorismo online rischia di fare più male che bene
Tag: Algoritmi, Cybersicurezza, Democrazia, EU, Parlamento Europeo, Social media, Terrorismo online,
AlgoritmiGovernanceIntelligenza Artificiale
A pochi giorni dalla proposta presentata dalla Commissione europea in materia di regolamentazione dell’IA, si solleva la comunità lgbt+ per richiedere che venga vietato, insieme ai provvedimenti assunti dalla Commissione, anche lo sviluppo dei sistemi…
Tag: AI, Algoritmi, Civil rights, Commissione Europea, Facial recognition, Privacy, UE,
A pochi giorni dalla proposta presentata dalla Commissione europea in materia di regolamentazione dell’IA, si solleva la comunità lgbt+ per richiedere che venga vietato, insieme ai provvedimenti assunti dalla Commissione, anche lo sviluppo dei sistemi di intelligenza artificiale per il riconoscimento automatico di genere e orientamento sessuale. Richiesta sostenuta da una petizione che ha raccolto decine di migliaia di firme e l’adesione dell’organizzazione globale per i diritti lgbt+ All Out, dell’ong Access Now e della campagna europea Reclaim Your Face. La preoccupazione degli attivisti concerne l’utilizzo sempre più frequente delle tecnologie di IA per la previsione del genere e dell’orientamento sessuale delle persone mediante l’analisi del loro aspetto, con il rischio di conseguenti discriminazioni e, nel caso dei Paesi anti-lgbt+, di vere e proprie persecuzioni. Non si parla tuttavia di futuro, ma di processi già in azione che, se non regolamenti, potrebbero comportare seri rischi alla salvaguardia della nostra privacy e dei nostri diritti fondamentali.
Gli algoritmi che analizzano genere e orientamento sessuale mettono a rischio la comunità lgbt+
Tag: AI, Algoritmi, Civil rights, Commissione Europea, Facial recognition, Privacy, UE,
GovernanceIntelligenza Artificiale
La Commissione europea ha presentato la proposta per regolamentare l’utilizzo delle tecnologie di IA da parte degli Stati membri: si tratta di un primo pacchetto di norme che si pone come obiettivo la salvaguardia e…
Tag: AI, Commissione Europea, Democrazia, Diritti fondamentali, Facial recognition, Privacy, Unione Europea,
La Commissione europea ha presentato la proposta per regolamentare l’utilizzo delle tecnologie di IA da parte degli Stati membri: si tratta di un primo pacchetto di norme che si pone come obiettivo la salvaguardia e la sicurezza dei diritti fondamentali delle persone, sostenendo una visione dell’IA antropocentrica, sostenibile, sicura, inclusiva ed affidabile. Una proposta che si articola in quattro livelli di rischio che dovranno essere applicati a ciascuna tecnologia in commercio, un livello minimo, per quei sistemi che non influiscono sui diritti e quindi sulla vita delle persone, un livello basso, per quei sistemi che interagiscono direttamente con gli utenti, un livello alto, per tutti i sistemi che possono interferire con importanti aspetti della vita umana, e infine un livello inaccettabile, applicabile alle tecnologie ritenute pericolose per la vita delle persone o in opposizione ai valori fondamentali sostenuti dall’Unione Europea. Per facilitare l’attuazione dei regolamenti verrà inoltre istituito un comitato europeo per l’intelligenza artificiale che dovrà supervisionare la ricerca sull’AI e stimolare eventuali norme in aggiunta a quelle annunciate.
Cosa c’è nel piano della Commissione europea per regolare l’intelligenza artificiale
Tag: AI, Commissione Europea, Democrazia, Diritti fondamentali, Facial recognition, Privacy, Unione Europea,
AlgoritmiPiattaforme
Twitter ha annunciato l’avvio del progetto Responsible Machine Learning, iniziativa proposta dal fondatore della compagnia Jack Dorsey e orientata all’analisi del comportamento degli algoritmi utilizzati dalla piattaforma social. L’azienda, mediante lo studio dei percorsi intrapresi…
Tag: Algoritmi, Bias, Machine learning, Pregiudizi, Social media, Twitter,
Twitter ha annunciato l’avvio del progetto Responsible Machine Learning, iniziativa proposta dal fondatore della compagnia Jack Dorsey e orientata all’analisi del comportamento degli algoritmi utilizzati dalla piattaforma social. L’azienda, mediante lo studio dei percorsi intrapresi dai propri sistemi di apprendimento automatico, mira alla rilevazione di possibili pregiudizi attuati dagli algoritmi, con un conseguente impatto negativo sulla vita degli utenti. Si procederà pertanto, grazie alla guida del team di lavoro ML Transparency and Accountability (META) formato da ingegneri, ricercatori e data scientist che collaborano con l’azienda, all’analisi delle immagini e dei contenuti presentati nelle bacheche personali degli utenti, con l’obiettivo di individuare eventuali pregiudizi di etnia o di genere all’interno del sistema di raccomandazioni in uso.
https://www.lastampa.it/tecnologia/idee/2021/04/19/news/da-twitter-una-nuova-iniziativa-per-contrastare-i-pregiudizi-1.40172264
Tag: Algoritmi, Bias, Machine learning, Pregiudizi, Social media, Twitter,
GovernanceIntelligenza Artificiale
Dopo la pubblicazione nel febbraio 2020 del libro bianco sull’intelligenza artificiale, la Commissione europea si prepara a presentare il prossimo 21 aprile un quadro normativo per regolamentare l’impatto dell’intelligenza artificiale sulle nostre vite. L’obiettivo delineato…
Tag: AI, Commissione Europea, Facial recognition, GDPR, Privacy, Sorveglianza, UE,
Dopo la pubblicazione nel febbraio 2020 del libro bianco sull’intelligenza artificiale, la Commissione europea si prepara a presentare il prossimo 21 aprile un quadro normativo per regolamentare l’impatto dell’intelligenza artificiale sulle nostre vite. L’obiettivo delineato dal nuovo documento è di fronteggiare i possibili effetti negativi derivanti dall’uso delle tecnologie di intelligenza artificiale da parte degli stati membri, e di sostenerne al contrario il potenziale positivo, mantenendo sempre al centro del discorso la sicurezza e la salvaguardia dei diritti fondamentali del cittadino. La bozza annunciata prevede l’individuazione di diversi livelli di rischio, dal livello minimo al livello che prevede, sulla base di parametri che verranno evidenziati nel corso del documento, il divieto assoluto di adottare tecnologie di IA ritenute pericolose per la sicurezza del cittadino; il quadro normativo proposto non regolamenterà pertanto la tecnologia in sé, procedendo piuttosto nella direzione di analizzare i singoli casi specifici ed intervenire in maniera mirata sulla tecnologia in esame.
Cosa prevede il piano della Commissione europea sull’intelligenza artificiale
Tag: AI, Commissione Europea, Facial recognition, GDPR, Privacy, Sorveglianza, UE,
GovernanceSicurezza
La Commissione europea annuncia la Nis2, la revisione della direttiva europea sulla cybersicurezza proposta da Bruxelles, per migliorare l’apparato di strumenti orientati alla verifica della sicurezza delle nuove tecnologie per le reti di quinta generazione.…
Tag: 5G, Commissione Europea, Cybersicurezza, Itasec, Nis2, UE,
La Commissione europea annuncia la Nis2, la revisione della direttiva europea sulla cybersicurezza proposta da Bruxelles, per migliorare l’apparato di strumenti orientati alla verifica della sicurezza delle nuove tecnologie per le reti di quinta generazione. L’obiettivo è di impedire la creazione di liste nere, come accaduto negli Stati Uniti, puntando piuttosto sullo studio di parametri per classificare il livello di rischio di un fornitore, prevedendo quindi obblighi più stringenti per le forniture digitali delle aziende. Una strategia, quella spiegata da Roberto Viola alla conferenza di Itasec, che punta a sviluppare armonia e uniformità tra gli approcci di difesa adottati dagli Stati dell’Unione, tutelando le infrastrutture fondamentali della società da incursioni e violazioni dello spazio digitale, con l’obiettivo ultimo di realizzare uno scudo protettivo sviluppato dagli Stati in sinergia tra loro.
La Commissione europea vuole mettere ordine nelle difese degli Stati contro gli attacchi cyber
Tag: 5G, Commissione Europea, Cybersicurezza, Itasec, Nis2, UE,
ConcorrenzaGovernance
Pechino ha chiuso sabato l’indagine antitrust sull’abuso di posizione dominante della compagnia di e-commerce Alibaba. L’azienda fondata da Jack Ma è stata multata per 2,8 miliardi di dollari, quasi il triplo rispetto alla multa di…
Tag: Alibaba, Antitrust, Cina, eCommerce, Jack Ma, Pechino,
Pechino ha chiuso sabato l’indagine antitrust sull’abuso di posizione dominante della compagnia di e-commerce Alibaba. L’azienda fondata da Jack Ma è stata multata per 2,8 miliardi di dollari, quasi il triplo rispetto alla multa di 1 miliardo comminata nel 2015 al produttore di microchip americano Qualcomm, e l’equivalente del 12% dell’utile netto della compagnia relativo all’anno 2020. L’obiettivo dell’azione mossa da Pechino è di porre un freno ai suoi giganti Internet, con una spinta decisa alla campagna anti monopolii preannunciata dal presidente Xi Jinping per il 2021; nello specifico della sentenza la State Administration for Market Regulation, l’antitrust cinese, ha attribuito ad Alibaba la responsabilità di ostacolare la concorrenza nella vendita al dettaglio online, influenzando l’innovazione e compromettendo gli interessi dei consumatori.
https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/04/11/alibaba-pechino-chiude-indagine-antitrust-con-multa-da-28-miliardi-di-dollari-per-il-gruppo-di-jack-ma/6162330/
Tag: Alibaba, Antitrust, Cina, eCommerce, Jack Ma, Pechino,
Big dataDati personaliGovernance
Il Garante per la protezione dei dati personali si rivolge a Facebook per richiedere l’adozione di misure che possano contrastare l’uso fraudolento dei dati di 36 milioni di italiani, dopo che negli scorsi giorni è…
Tag: Big Data, Cybersicurezza, Facebook, Garante per la Privacy, Privacy, Social media,
Il Garante per la protezione dei dati personali si rivolge a Facebook per richiedere l’adozione di misure che possano contrastare l’uso fraudolento dei dati di 36 milioni di italiani, dopo che negli scorsi giorni è stata diffusa la notizia del furto di informazioni personali di 500 milioni di utenti iscritti al social network. Nello specifico il Garante per la Privacy chiede alla compagnia di rendere immediatamente disponibile un servizio che permetta agli utenti italiani di verificare se il proprio numero di telefono, o il proprio indirizzo email, siano stati interessati dalla violazione, avvertendo come tali dati possano essere utilizzati per conseguire condotte illecite, dall’invio di messaggi indesiderati a veri e propri attacchi finalizzati all’accesso al numero di telefono e alla violazione dei servizi online che si avvalgono di tale numero come sistema di autenticazione.
https://www.lastampa.it/tecnologia/news/2021/04/06/news/il-garante-per-la-privacy-chiede-a-facebook-un-servizio-per-verificare-il-furto-dei-dati-1.40117859
Tag: Big Data, Cybersicurezza, Facebook, Garante per la Privacy, Privacy, Social media,
Big dataDati personaliSicurezza
Sono state rese disponibili su un sito per hackers informazioni appartenenti a più di 500 milioni di utenti, informazioni che provengono da 106 nazioni diverse e che includono numeri di telefono, Facebook ID, nomi completi,…
Tag: Big Data, Data leak, Facebook, Privacy, Social media,
Sono state rese disponibili su un sito per hackers informazioni appartenenti a più di 500 milioni di utenti, informazioni che provengono da 106 nazioni diverse e che includono numeri di telefono, Facebook ID, nomi completi, luoghi di provenienza, date di nascita e indirizzi email. Nonostante i dati sembrino risalire a parecchi anni fa, l’episodio riporta all’attenzione la questione dell’ampiezza di informazioni personali raccolte da Facebook e dei limiti di sicurezza legati a tali informazioni. Quello della sicurezza dei dati è infatti un problema che Facebook si ritrova a dover gestire ormai da anni, procedendo a tentoni nella direzione di contenere le fuoriuscite di dati mediante l’installazione di nuove funzionalità per proteggere il proprio database; riguardo all’episodio specifico riportato per primo dal Business Insider, Facebook commenta che la perdita dei dati è di vecchia data e già precedentemente arginata.
https://www.theguardian.com/technology/2021/apr/03/500-million-facebook-users-website-hackers
Tag: Big Data, Data leak, Facebook, Privacy, Social media,
DirittiGovernanceLavoro
Firmato l’accordo per la costituzione del primo contratto collettivo aziendale che inquadrerà i rider dell’azienda Just Eat nel settore “Logistica, Trasporto, Merci e Spedizioni”, contratto che sarà applicato a tutti i rider dipendenti. Una conquista…
Tag: Diritti dei lavoratori, Italia, Just Eat, Rider,
Firmato l’accordo per la costituzione del primo contratto collettivo aziendale che inquadrerà i rider dell’azienda Just Eat nel settore “Logistica, Trasporto, Merci e Spedizioni”, contratto che sarà applicato a tutti i rider dipendenti. Una conquista importante, quella ottenuta dalle organizzazioni sindacali Filt Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti, che prevede nel corso dell’anno l’assunzione di circa 4 mila rider in tutta Italia, con le tutele previste dal contratto di lavoratore subordinato, dalla paga base al Tfr, dalla previdenza all’integrazione salariale in caso di malattia, e ancora dall’assicurazione di ferie alla specificazione di un orario di lavoro minimo garantito dall’azienda.
https://www.repubblica.it/economia/2021/03/29/news/rider_just_eat_e_sindacati_firmano_l_intesa_assunti_in_4_mila-294310277/
Tag: Diritti dei lavoratori, Italia, Just Eat, Rider,
AlgoritmiGovernanceIntelligenza Artificiale
Il sito Google Maps nel mirino degli investigatori dopo la scoperta di più di 150 commenti antisemiti offensivi e grotteschi: il servizio di mappatura, che permette al contempo di rilasciare recensioni personali circa i luoghi…
Tag: Antisemitism, Auschwitz, Google, Google Maps, Hate speech, Holocaust,
Il sito Google Maps nel mirino degli investigatori dopo la scoperta di più di 150 commenti antisemiti offensivi e grotteschi: il servizio di mappatura, che permette al contempo di rilasciare recensioni personali circa i luoghi visitati, avrebbe permesso l’accumulo nel tempo di numerosi commenti riguardanti il campo di concentramento Auschwitz-Birkenau, oggi diventato un museo in memoria delle vittime dei nazisti, per la maggior parte ebree. Post come “Heil Hitler”, o “è un peccato che le SS siano state sciolte così tanto tempo fa”, firmati da utenti anonimi o identificati tramite nominativi di famosi nazisti o serial killer noti, sono rimasti online per mesi, se non addirittura per anni, suscitando l’indignazione dell’Auschwitz Memorial e di tutte le associazioni che si occupano di combattere l’antisemitismo attraverso l’educazione, associazioni che si rivolgono ora a Google per comprendere come si sia potuta permettere una tale diffusione di odio e notizie false sulla loro piattaforma.
https://www.theguardian.com/technology/2021/mar/25/google-criticised-failing-remove-antisemitic-auschwitz-reviews
Tag: Antisemitism, Auschwitz, Google, Google Maps, Hate speech, Holocaust,
DemocraziaGovernanceIntelligenza Artificiale
Il governo francese ha approvato una norma per consentire l’utilizzo di sistemi di sorveglianza intelligente al fine di garantire maggiore controllo sul rispetto delle regole per contrastare l’epidemia di Covid-19. Un provvedimento, quello varato lo…
Tag: AI, Civil rights, Coronavirus, Francia, GDPR, Privacy, UE,
Il governo francese ha approvato una norma per consentire l’utilizzo di sistemi di sorveglianza intelligente al fine di garantire maggiore controllo sul rispetto delle regole per contrastare l’epidemia di Covid-19. Un provvedimento, quello varato lo scorso 10 marzo, che autorizza l’uso di telecamere di sorveglianza all’interno dei mezzi pubblici per controllare che tutti i passeggeri indossino mascherine di protezione, avvertendo il personale di bordo qualora si riscontrassero violazioni. La quadratur du net, gruppo per la difesa dei diritti digitali in Francia, segnala l’illegalità e il carattere anti-democratico della norma, mentre l’azienda responsabile delle forniture di software di videosorveglianza al governo contrasta le accuse, dichiarando la compatibilità del proprio prodotto con il Gdpr e con le norme francesi in tema di sicurezza.
In Francia le telecamere dei mezzi pubblici controlleranno chi non porta la mascherina
Tag: AI, Civil rights, Coronavirus, Francia, GDPR, Privacy, UE,
DirittiLavoro
Proclamato per lunedì 22 marzo uno sciopero che riguarderà l’intera filiera di Amazon in Italia, dai lavoratori dei magazzini e dei centri di smistamento a quelli delle aziende di trasporto: sebbene rimangano incerte le previsioni…
Tag: Amazon, Civil rights, Italia, Sciopero,
Proclamato per lunedì 22 marzo uno sciopero che riguarderà l’intera filiera di Amazon in Italia, dai lavoratori dei magazzini e dei centri di smistamento a quelli delle aziende di trasporto: sebbene rimangano incerte le previsioni sulle conseguenze di tale iniziativa in termini di blocchi o rallentamenti nelle consegne, si stima il coinvolgimento di circa 40 mila lavoratori, che richiedono migliori diritti e tutele sul posto di lavoro. Proclamato dai sindacati confederali dei trasporti, FILT CGIL, FIT CISL e Uiltrasporti, lo sciopero si concentra sull’apertura di una trattativa sugli orari e i ritmi di lavoro dei dipendenti della logistica e dei guidatori, sulla verifica della contrattazione dei turni di lavoro, sulla stabilizzazione dei tempi determinati e dei lavoratori interinali, e sul rispetto delle normative sulla salute e sicurezza.
Lo sciopero dei lavoratori di Amazon in Italia
Tag: Amazon, Civil rights, Italia, Sciopero,
Intelligenza Artificiale
Cresce la ricerca sull’intelligenza artificiale: l’AI Index Report dell’Università di Standford attesta, fra il 2019 e il 2020, un aumento del 35% delle pubblicazioni scientifiche legate al tema, mostrando come negli Stati Uniti il finanziamento…
Tag: AI, Cina, Covid-19, EU, Usa,
Cresce la ricerca sull’intelligenza artificiale: l’AI Index Report dell’Università di Standford attesta, fra il 2019 e il 2020, un aumento del 35% delle pubblicazioni scientifiche legate al tema, mostrando come negli Stati Uniti il finanziamento degli studi sull’IA provenga prevalentemente da compagnie private, mentre in Cina e in Europa, per la maggior parte, dai governi. Un dato che riflette le strategie messe in piedi dai diversi paesi per lo sviluppo e controllo dell’IA, strategie che hanno avuto ripercussioni sull’occupazione e sul tasso di investimenti nel settore, aumentato del 40% rispetto all’anno precedente, aumento pari a quasi 68 miliardi di dollari, attestando una maggiore attenzione sull’applicazione della tecnologia nel campo della sanità, dalla scoperta di nuovi medicinali allo sviluppo dei vaccini per contrastare l’epidemia di Covid-19 nel mondo.
https://www.lastampa.it/tecnologia/idee/2021/03/16/news/la-pandemia-non-ferma-le-intelligenze-artificiali-nel-2020-gli-investimenti-sono-cresciuti-del-40-1.40030883
Tag: AI, Cina, Covid-19, EU, Usa,
Big dataDati personaliPiattaforme
California: Google si prepara ad affrontare una causa legale intentata da una class action che lo accusa di monitoraggio delle attività online degli utenti che utilizzano il servizio di navigazione anonima offerta da Google Chrome,…
Tag: Big Data, Google, Google Chrome, Privacy, Usa,
California: Google si prepara ad affrontare una causa legale intentata da una class action che lo accusa di monitoraggio delle attività online degli utenti che utilizzano il servizio di navigazione anonima offerta da Google Chrome, il browser della compagnia. Un giudice federale ha respinto la richiesta di archiviazione presentata dall’azienda che, a fronte delle accuse mosse dagli utenti, ha spiegato come l’azione di navigare in incognito non significhi necessariamente essere invisibili sul web, e come risulti quindi possibile che le attività degli utenti vengano registrate dai siti web visitati e dai servizi di analisi utilizzati da quegli stessi siti. Spiegazioni, queste, che non hanno incontrato tuttavia il favore della giudice federale Lucy Koh, la quale ha respinto la richiesta affermando che la compagnia non si è impegnata ad informare i propri utenti circa la presunta raccolta di dati avvenuta durante la navigazione anonima prevista dai servizi dell’azienda.
Google Chrome traccia gli utenti anche se navigano in incognito?
Tag: Big Data, Google, Google Chrome, Privacy, Usa,
GovernanceMediaPiattaforme
Facebook nuovamente nel mirino di Mosca: il governo russo ha accusato il social network di aver violato i diritti dei cittadini a seguito del blocco di alcuni contenuti diramati dai media russi. Al centro dell’attenzione…
Tag: Facebook, Fake News, Media, Russia, Social media,
Facebook nuovamente nel mirino di Mosca: il governo russo ha accusato il social network di aver violato i diritti dei cittadini a seguito del blocco di alcuni contenuti diramati dai media russi. Al centro dell’attenzione i post bannati che riguardavano l’arresto a Voronezh, nel sud della Russia, di presunti sostenitori di un gruppo di estrema destra ucraino, post diffusi dalle testate Tass, Rbc e Vzglyad; il presidente della Duma di Stato, Vyacheslav Volodin, accusa Facebook di violazione della legislazione nazionale e annuncia la proposta di un disegno di legge per preservare la sovranità digitale della Russia. Insieme ad altre nazioni, come l’Australia e l’India, la Russia ha avanzato negli ultimi mesi provvedimenti al fine di regolare i poteri dei giganti dei social: a dicembre è stato infatti approvato un disegno di legge per permettere al governo di multare le piattaforme che oscurano i contenuti vietati e di limitare l’accesso ai social gestiti da compagnie americane se si rilevasse una discriminazione dei media russi.
https://www.lastampa.it/tecnologia/news/2021/03/09/news/sovranita-digitale-e-scontro-tra-la-russia-e-facebook-1.40003363
Tag: Facebook, Fake News, Media, Russia, Social media,
ConcorrenzaGovernance
L’Arizona apre una nuova sfida ad Apple e Google: la Camera di Stato ha approvato la settimana scorsa un disegno di legge, che passerà ora al Senato dello Stato, per supportare gli sviluppatori di app,…
Tag: Antitrust, App, Apple, Arizona, Google, Usa,
L’Arizona apre una nuova sfida ad Apple e Google: la Camera di Stato ha approvato la settimana scorsa un disegno di legge, che passerà ora al Senato dello Stato, per supportare gli sviluppatori di app, consentendo loro l’utilizzo dei propri sistemi di pagamento, anziché quelli forniti dalle due società, per elaborare gli acquisti degli utenti all’interno delle app stesse. Un provvedimento che si inserisce nel quadro delle misure antitrust intraprese dai governi al fine di regolare un settore al momento privo di sostanziale regolamentazione, provvedimento che vuole figurare da modello per le legislazioni degli altri stati, col proposito di ridurre le commissioni applicate agli sviluppatori dalle grandi compagnie tecnologiche e lavorare così sulla struttura stessa degli app store. Il disegno di legge è stato supportato dalla Coalition for App Fairness, un gruppo commerciale costituito da rilevanti attori nel settore delle app, come Spotify e Epic Games.
https://www.theguardian.com/technology/2021/mar/08/arizona-bill-apple-google-app-fees-antitrust-challenge
Tag: Antitrust, App, Apple, Arizona, Google, Usa,
Big dataDati personali
Google annuncia l’implementazione di un nuovo sistema per la pubblicità online che non si avvarrà dell’utilizzo dei cookies: la compagnia ha spiegato che l’attività di tracciamento degli utenti verrà sospesa quando i test per lo…
Tag: Big Data, Cookies, GDPR, Google, Privacy, Pubblicità online,
Google annuncia l’implementazione di un nuovo sistema per la pubblicità online che non si avvarrà dell’utilizzo dei cookies: la compagnia ha spiegato che l’attività di tracciamento degli utenti verrà sospesa quando i test per lo sviluppo della sua alternativa saranno completati, un’alternativa ritenuta migliore per la tutela della privacy online e che permetterà comunque agli inserzionisti di indirizzare la propria pubblicità. Una novità che per il direttore del prodotto di Google e dirigente a capo del nuovo modello di pubblicità online si inserisce nel quadro dei progressi compiuti in tema di aggregazione e anonimizzazione dei dati, offrendo alle aziende un percorso alternativo all’utilizzo degli identificatori individuali per proteggere l’identità personale degli individui e preservare il futuro del web libero e aperto.
https://www.lastampa.it/tecnologia/news/2021/03/04/news/google-non-traccera-piu-gli-utenti-sul-web-per-personalizzare-le-pubblicita-1.39981267?ref=twhpv
Tag: Big Data, Cookies, GDPR, Google, Privacy, Pubblicità online,
AlgoritmiPiattaformeSicurezza
Twitter aumenta gli sforzi per combattere la disinformazione che accompagna le notizie sul Coronavirus, e sulle campagne vaccinali per contrastarne la diffusione, sulla propria piattaforma. Sforzi che prevedono un ampliamento della politica delle etichette utilizzate…
Tag: Coronavirus, Fake News, Hate speech, Social media, Twitter, Usa,
Twitter aumenta gli sforzi per combattere la disinformazione che accompagna le notizie sul Coronavirus, e sulle campagne vaccinali per contrastarne la diffusione, sulla propria piattaforma. Sforzi che prevedono un ampliamento della politica delle etichette utilizzate per segnalare il contenuto ritenuto fuorviante, e che introducono il concetto di ‘strike’, termine usato per indicare il blocco del profilo dell’utente interessato per 12 ore, blocco che può ripetersi fino a quattro volte, al termine delle quali l’utente verrà definitivamente sospeso dal social network. Al momento il sistema degli ‘strike’ è in fase di sperimentazione per i soli post in lingua inglese, ma l’obiettivo della compagnia è di espandere la nuova politica contro la diffusione delle fake news anche ai contenuti in altre lingue e legati a diversi contesti culturali rispetto a quello statunitense.
https://www.theguardian.com/technology/2021/mar/01/twitter-coronavirus-vaccine-misinformation-labels
Tag: Coronavirus, Fake News, Hate speech, Social media, Twitter, Usa,
ConcorrenzaGovernanceMediaPiattaforme
Il Parlamento australiano ha approvato il nuovo codice per le notizie digitali: i giganti del web, come Facebook e Google, dovranno negoziare con gli editori locali il pagamento dei contenuti pubblicati sulle piattaforme digitali. Un…
Tag: Australia, Editoria, Facebook, Google, Media, Parlamento australiano, Social media,
Il Parlamento australiano ha approvato il nuovo codice per le notizie digitali: i giganti del web, come Facebook e Google, dovranno negoziare con gli editori locali il pagamento dei contenuti pubblicati sulle piattaforme digitali. Un emendamento alla legge sui media che segue l’accordo raggiunto negli scorsi giorni tra il governo e Facebook, dopo che la società aveva ordinato il blocco della lettura e della condivisione delle notizie sulla propria piattaforma, in attesa del previsto varo della legge. Nella sua nuova formulazione, la legge elimina la possibilità di un automatismo di pagamento dalle società digitali agli editori, optando diversamente per una negoziazione diretta tra le parti, con l’aggiunta di un’eventuale esenzione dall’obbligo di pagamento qualora il governo riconoscesse il contributo delle aziende di Internet all’editoria australiana.
https://www.lastampa.it/tecnologia/news/2021/02/25/news/l-australia-approva-la-legge-che-impone-a-google-e-facebook-di-pagare-per-le-news-1.39952078
Tag: Australia, Editoria, Facebook, Google, Media, Parlamento australiano, Social media,
AlgoritmiDirittiGovernanceLavoro
La corte suprema del Regno Unito ha respinto l’appello di Uber contro la sentenza del tribunale del lavoro che sosteneva la classificazione dei suoi autisti come lavoratori aventi diritto di salario minimo e ferie pagate.…
Tag: Civil rights, Corte suprema inglese, gig-economy, Uber, UK,
La corte suprema del Regno Unito ha respinto l’appello di Uber contro la sentenza del tribunale del lavoro che sosteneva la classificazione dei suoi autisti come lavoratori aventi diritto di salario minimo e ferie pagate. La decisione, emessa in maniera unanime dai sei giudici della Corte suprema, potrebbe comportare futuri miglioramenti nelle condizioni di lavoro di milioni di lavoratori della gig economy, impedendo alle aziende come Uber di redigere contratti che tentino di eludere le protezioni di base dell’occupazione. Un deciso passo in avanti, che propone una visione diversa del ruolo dei lavoratori, considerati dipendenti dell’azienda dal momento in cui si connettono all’app che regola il loro flusso di lavoro al momento in cui si disconnettono.
https://www.theguardian.com/technology/2021/feb/19/uber-drivers-workers-uk-supreme-court-rules-rights
Tag: Civil rights, Corte suprema inglese, gig-economy, Uber, UK,
AlgoritmiIntelligenza ArtificialeLavoroSicurezza
Amazon introduce un nuovo software per il controllo del distanziamento sociale dei propri dipendenti: Proxemics, questo il nome del sistema di intelligenza artificiale incaricato di videosorvegliare i lavoratori per tutelare la loro salute in tempi…
Tag: AI, Algoritmi, Amazon, Coronavirus, Italia, Privacy, Proxemics, Videosorveglianza,
Amazon introduce un nuovo software per il controllo del distanziamento sociale dei propri dipendenti: Proxemics, questo il nome del sistema di intelligenza artificiale incaricato di videosorvegliare i lavoratori per tutelare la loro salute in tempi di pandemia, è stato attivato in tutti i 35 centri logistici dell’azienda in Italia, e si preannuncia come la soluzione ideale per garantire la sicurezza nei depositi impedendo rapporti ravvicinati tra i magazzinieri. Una soluzione che integra la rete di videosorveglianza già esistente per monitorare i flussi di lavoro e lanciare l’allarme quando il parametro di sicurezza adottato dall’azienda (2 metri di distanza) viene violato; un sistema, questo, che evidenzia il forte investimento di Amazon sull’abbinamento tra videosorveglianza e algoritmi per analizzare le immagini, richiamando l’attenzione dei sindacati e della comunità scientifica sulle possibili violazioni della privacy che tali tecnologie in sviluppo potrebbero comportare.
Amazon sta usando in tutta Italia il software che misura la distanza tra i magazzinieri
Tag: AI, Algoritmi, Amazon, Coronavirus, Italia, Privacy, Proxemics, Videosorveglianza,
ConcorrenzaGovernanceMedia
Accordo in vista tra i giganti del web e i media tradizionali australiani: si prospetta nei prossimi mesi una negoziazione che potrebbe portare all’ottenimento da parte dei giornali, siti web e tv d’informazione di un…
Tag: Australia, Facebook, Google, Media, Social media,
Accordo in vista tra i giganti del web e i media tradizionali australiani: si prospetta nei prossimi mesi una negoziazione che potrebbe portare all’ottenimento da parte dei giornali, siti web e tv d’informazione di un compenso per la condivisione dei propri contenuti, contenuti che generano traffico e entrate pubblicitarie per i colossi tecnologici. Per la prima volta si delinea così la possibilità di un risarcimento a favore di un settore fortemente in crisi, indebolito dal cambio di paradigma nella fruizione dell’informazione rappresentato dal digitale, e si guarda ai governi che, come nel caso di quello australiano, cominciano a studiare codici di condotta per tutelare i media tradizionali dallo strapotere dei social network e delle Big Tech in generale.
https://www.lastampa.it/tecnologia/news/2021/02/15/news/in-australia-google-e-facebook-pagheranno-i-media-per-le-news-1.39905862
Tag: Australia, Facebook, Google, Media, Social media,
GovernancePiattaformeSicurezza
TikTok modifica la propria policy interna in tema di sicurezza: a partire dal 9 febbraio richiederà l’età anagrafica agli utenti italiani, con riferimento alle direttive del Garante della Privacy che, dopo la morte della bambina…
Tag: Garante della Privacy, Italia, Sicurezza online, Social media, TikTok,
TikTok modifica la propria policy interna in tema di sicurezza: a partire dal 9 febbraio richiederà l’età anagrafica agli utenti italiani, con riferimento alle direttive del Garante della Privacy che, dopo la morte della bambina di Palermo, ha imposto una più severa regolamentazione per i profili degli ‘under 13’. Misura, questa, che rientra nel più ampio quadro di una nuova campagna avviata dalla piattaforma per sensibilizzare gli utenti sulla sicurezza online, con l’obiettivo di rendere le funzionalità del servizio, le impostazioni sulla privacy e il sistema di segnalazione di contenuti maggiormente comprensibili al pubblico; campagna che si lega al progetto INHOPE, una rete globale di 47 hotline per la protezione dei bambini a cui TikTok ha rivolto il proprio sostegno.
https://www.lastampa.it/tecnologia/news/2021/02/09/news/da-oggi-tiktok-chiede-l-eta-agli-utenti-italiani-1.39881216
Tag: Garante della Privacy, Italia, Sicurezza online, Social media, TikTok,
GovernancePiattaformeSicurezza
Facebook ha annunciato che amplierà la lista delle false affermazioni riguardanti la salute, con la conseguente rimozione dalla piattaforma delle dichiarazioni controverse in merito ai vaccini. L’attenzione del social network si concentrerà sulle discussioni relative…
Tag: Coronavirus, Disinformation, Facebook, Fake News, Social media,
Facebook ha annunciato che amplierà la lista delle false affermazioni riguardanti la salute, con la conseguente rimozione dalla piattaforma delle dichiarazioni controverse in merito ai vaccini. L’attenzione del social network si concentrerà sulle discussioni relative al coronavirus, rimuovendo eventuali post che sostengono idee pericolose, come quella secondo cui il virus sarebbe stato creato in laboratorio dall’uomo, e cancellerà di conseguenza gruppi, pagine e accounts che diffondono ripetutamente tali idee. Con il proposito di combattere la disinformazione sui vaccini impiegati per la lotta contro il coronavirus, la piattaforma si impegna al contempo a costruire una politica più dura nei confronti di tutte le dichiarazioni false e dannose in merito ai vaccini nel loro complesso, discostandosi dalla precedente posizione al riguardo, più morbida e tollerante.
https://www.reuters.com/article/us-health-coronavirus-facebook/facebook-says-it-will-take-down-false-vaccine-claims-idUSKBN2A825S
Tag: Coronavirus, Disinformation, Facebook, Fake News, Social media,
Intelligenza ArtificialePiattaformeRobotica
Svolta significativa per il nuovo social network basato esclusivamente sulla voce, Clubhouse: nella giornata di ieri l’intervento di Elon Musk, Ceo di Tesla, ha raccolto 5.000 utenti, raggiungendo la capienza massima della piattaforma. Musk ha…
Tag: AI, Bitcoin, Clubhouse, Elon Musk, Neuralink, Robinhood, Space X, Tesla, Vlad Tenev,
Svolta significativa per il nuovo social network basato esclusivamente sulla voce, Clubhouse: nella giornata di ieri l’intervento di Elon Musk, Ceo di Tesla, ha raccolto 5.000 utenti, raggiungendo la capienza massima della piattaforma. Musk ha affrontato vari temi, dalla missione per portare l’uomo su Marte ai progetti Tesla relativi all’uso dell’intelligenza artificiale, passando poi per lo sviluppo del dispositivo Neuralink, chip brevettato con lo scopo di migliorare la vita dei disabili, per terminare infine con la celebrazione del Bitcoin, valuta digitale a cui l’imprenditore ha riposto pubblicamente sostegno e fiducia. L’intervento si è quindi concluso con l’analisi del caso Robinhood e della politica finanziaria portata avanti dal numero uno della piattaforma, Vlad Tenev, a cui è stata richiesta trasparenza e chiarezza in merito alle decisioni assunte.
https://www.lastampa.it/tecnologia/news/2021/02/01/news/elon-musk-manda-in-tilt-clubhouse-parlando-di-bitcoin-e-neuralink-1.39848349
Tag: AI, Bitcoin, Clubhouse, Elon Musk, Neuralink, Robinhood, Space X, Tesla, Vlad Tenev,
GovernancePiattaforme
L’Oversight Board, il consiglio di sorveglianza super parties responsabile della valutazione dei processi decisionali di moderazione contestati a Facebook, si è espresso per la prima volta, dall’assunzione dell’incarico a inizio dicembre, in merito a cinque…
Tag: Donald Trump, Facebook, Fake News, Oversight Board, Social media,
L’Oversight Board, il consiglio di sorveglianza super parties responsabile della valutazione dei processi decisionali di moderazione contestati a Facebook, si è espresso per la prima volta, dall’assunzione dell’incarico a inizio dicembre, in merito a cinque casi scelti tra i 150 mila ricevuti, con l’obiettivo di tracciare delle linee guida in materia. Di questi cinque casi, solo uno ha incontrato l’approvazione del consiglio: le decisioni dei 20 membri sono vincolanti e non potranno essere pertanto ribaltate dalla piattaforma. Facebook avrà così a disposizione trenta giorni per analizzare e rendere applicative le valutazioni del consiglio, che risulta ora impegnato ad esaminare il caso dell’espulsione di Donald Trump dal social network.
Il consiglio che sorveglia la moderazione dei post su Facebook ha ribaltato alcune decisioni del social network
Tag: Donald Trump, Facebook, Fake News, Oversight Board, Social media,
GovernancePiattaformeSicurezza
Dopo l’imposizione del blocco di TikTok, prosegue l’indagine del Garante per la protezione dei dati personali in materia di tutela dei minori sui social: la verifica dell’Autorità ha infatti coinvolto, oltre TikTok, anche Facebook e…
Tag: Facebook, Garante per la Privacy, Instagram, Italia, Social media, TikTok,
Dopo l’imposizione del blocco di TikTok, prosegue l’indagine del Garante per la protezione dei dati personali in materia di tutela dei minori sui social: la verifica dell’Autorità ha infatti coinvolto, oltre TikTok, anche Facebook e Instagram, a cui è stato richiesto di fornire informazioni riguardo alla possibilità che la bambina di Palermo, morta a causa di una sfida iniziata su TikTok, possa aver aperto altri profili personali sulle due piattaforme social. Se confermate, queste informazioni potrebbero dare seguito ad una serie di accertamenti in merito alle modalità di iscrizione ai social, con l’obiettivo di stabilire le precise procedure adottate da ciascuna piattaforma per controllare che l’età minima richiesta per l’accesso ai servizi venga effettivamente rispettata.
https://www.lastampa.it/tecnologia/news/2021/01/27/news/minori-e-privacy-dopo-tiktok-il-garante-apre-un-fascicolo-anche-su-facebook-e-instagram-1.39827333
Tag: Facebook, Garante per la Privacy, Instagram, Italia, Social media, TikTok,
Big dataDemocraziaDirittiGovernanceSicurezza
Amnesty International solleva la propria voce per protestare contro l’adozione della tecnologia del riconoscimento facciale nella città di New York, con l’accusa, supportata dal fallimento dei test volti a stabilire il riconoscimento dei pregiudizi razziali…
Tag: Amnesty International, Bias, Facial recognition, Human Rights, New York, Usa,
Amnesty International solleva la propria voce per protestare contro l’adozione della tecnologia del riconoscimento facciale nella città di New York, con l’accusa, supportata dal fallimento dei test volti a stabilire il riconoscimento dei pregiudizi razziali da parte della tecnologia, del rischio di inasprire i comportamenti razzisti tra le forze dell’ordine e di ledere al diritto di manifestare dei cittadini. La richiesta di un totale divieto della produzione, sviluppo, vendita e uso del riconoscimento facciale da parte di Amnesty International trova giustificazione nelle numerose ricerche che attestano la pericolosità della tecnologia in tema di violazione dei diritti umani, e i portavoce dell’associazione ripropongono l’esempio di altre grandi città degli Stati Uniti che hanno vietato la tecnologia considerandola fortemente antidemocratica e responsabile di gravi danni alle libertà fondamentali dei cittadini.
https://www.theguardian.com/technology/2021/jan/25/new-york-facial-recognition-technology-police
Tag: Amnesty International, Bias, Facial recognition, Human Rights, New York, Usa,
DemocraziaGovernancePiattaforme
Alla vigilia del suo mandato come presidente eletto degli Stati Uniti, Joe Biden racconta quella che sarà la propria linea d’azione per rilanciare l’economia americana, e il settore tecnologico nello specifico. Apertura al mercato globale,…
Tag: Amazon, Apple, Cina, Donald Trump, Facebook, Fake News, Google, Joe Biden, Microsoft, UE, Usa,
Alla vigilia del suo mandato come presidente eletto degli Stati Uniti, Joe Biden racconta quella che sarà la propria linea d’azione per rilanciare l’economia americana, e il settore tecnologico nello specifico. Apertura al mercato globale, con l’arresto delle guerre protezioniste iniziate dal predecessore Donald Trump, e particolare attenzione all’innovazione: questo il programma di Joe Biden, che propone una visione incentrata sulla scienza e la tecnologia come strumenti essenziali per contrastare la crisi climatica e l’emergenza sanitaria in atto, rivolgendo lo sguardo alle grandi società tecnologiche, responsabili di combattere la disinformazione per formare un’opinione pubblica consapevole riguardo alle decisioni e alle scelte del governo.
https://www.wired.it/attualita/tech/2021/01/18/ces-2021-biden-rilancio-tecnologia/
Tag: Amazon, Apple, Cina, Donald Trump, Facebook, Fake News, Google, Joe Biden, Microsoft, UE, Usa,
DemocraziaGovernancePiattaforme
La sospensione degli account del presidente degli Stati Uniti Donald Trump dai maggiori social network, da Twitter a Facebook, da Snapchat a YouTube, solleva appelli per intraprendere iniziative analoghe contro gli altri leader populisti nel…
Tag: Bolsonaro, Democrazia, Facebook, Fake News, Hate speech, Social media, Twitter, Youtube,
La sospensione degli account del presidente degli Stati Uniti Donald Trump dai maggiori social network, da Twitter a Facebook, da Snapchat a YouTube, solleva appelli per intraprendere iniziative analoghe contro gli altri leader populisti nel mondo. L’attenzione dell’opinione pubblica si rivolge in primo luogo all’uso dei social media da parte del presidente del Brasile Jair Bolsonaro, accusato di incitamento alla violenza e minacce alla democrazia; si teme che alle prossime elezioni possano verificarsi episodi analoghi all’insurrezione a Capitol Hill del 6 gennaio, con un Bolsonaro deciso a rifiutare la sconfitta sulla falsariga del modello trumpiano. E ci si concentra quindi sugli altri leader populisti, dal primo ministro indiano Narendra Modi al primo ministro ungherese di estrema destra Viktor Orbàn, chiedendo ai social network di tutelare i propri utenti dalla disinformazione e dall’odio online non solo negli Stati Uniti, ma in tutto il mondo.
https://www.theguardian.com/media/2021/jan/17/trump-social-media-ban-jair-bolsonaro-narendra-modi
Tag: Bolsonaro, Democrazia, Facebook, Fake News, Hate speech, Social media, Twitter, Youtube,
ConcorrenzaGovernancePiattaforme
A seguito delle proteste sfociate in violenza al Campidoglio degli Stati Uniti, il social network conservatore Parler è stato messo offline dai server di Amazon. La compagnia di Jeff Bezos motiva la propria decisione rivolgendo…
Tag: Amazon, Antitrust, Apple, AWS, Donald Trump, Google, Parler, Social media,
A seguito delle proteste sfociate in violenza al Campidoglio degli Stati Uniti, il social network conservatore Parler è stato messo offline dai server di Amazon. La compagnia di Jeff Bezos motiva la propria decisione rivolgendo al social network di destra l’accusa di non essere in grado di moderare i messaggi che incitano alla violenza, e Parler reagisce facendo causa alla società. Secondo Parler Amazon, togliendo al social network l’accesso ai propri server, avrebbe violato la legge antitrust e l’accordo contrattuale tra le due società, e avrebbe inoltre operato interferenza imprenditoriale illegale; la richiesta di Parler, rivolta ad un giudice federale, è pertanto quella di ordinare il ripristino online della piattaforma.
https://www.lastampa.it/tecnologia/news/2021/01/11/news/parler-fa-causa-ad-amazon-per-violazione-delle-norme-antitrust-1.39760715
Tag: Amazon, Antitrust, Apple, AWS, Donald Trump, Google, Parler, Social media,
DemocraziaGovernancePiattaforme
La rivolta di Capitol Hill del 6 gennaio 2021, con l’assalto dei manifestanti al Campidoglio per fermare la certificazione del prossimo presidente degli Stati Uniti, pone in risalto le fragilità costitutive delle nostre democrazie ed…
Tag: Democrazia, Donald Trump, Facebook, Fake News, Social media, Twitter, Unione Europea, Usa,
La rivolta di Capitol Hill del 6 gennaio 2021, con l’assalto dei manifestanti al Campidoglio per fermare la certificazione del prossimo presidente degli Stati Uniti, pone in risalto le fragilità costitutive delle nostre democrazie ed espone la minaccia che le compagnie tecnologiche possono rappresentare alla loro stessa esistenza. L’insurrezione nella capitale statunitense appare infatti come la conferma dell’esistenza di uno spazio digitale potente ma privo di regolamentazione, uno spazio in cui circola disinformazione e incitamento all’odio, dove strategie e tecniche di destabilizzazione trovano terreno di diffusione, mostrando al contempo lo sconcertante potere delle compagnie di social network capaci di spegnere, come accaduto in questi giorni nei confronti degli account del presidente Trump, la voce di qualcuno senza consultazione e controllo da parte degli organi garanti delle nostre democrazie.
https://www.politico.eu/article/thierry-breton-social-media-capitol-hill-riot/
Tag: Democrazia, Donald Trump, Facebook, Fake News, Social media, Twitter, Unione Europea, Usa,
MediaOpen dataPiattaformeSoftware
L’accesso all’archivio storico de La Stampa sarà temporaneamente sospeso per manutenzione del software: un comunicato diffuso dalla Regione Piemonte annuncia la programmazione di un aggiornamento del servizio che integri le ultime versioni degli applicativi di…
Tag: Archivio digitale, Diritto all'oblio, Italia, La Stampa, Privacy, Software,
L’accesso all’archivio storico de La Stampa sarà temporaneamente sospeso per manutenzione del software: un comunicato diffuso dalla Regione Piemonte annuncia la programmazione di un aggiornamento del servizio che integri le ultime versioni degli applicativi di lettura e risulti protetto con i nuovi sistemi antintrusione. “Misura necessaria per non disperdere la nostra cultura” dichiara l’assessore alla Cultura, che mostra come gli articoli consultabili avranno una nuova indicizzazione nel rispetto delle norme della privacy, in particolare quella del diritto all’oblio che tutela chi non vuole più vedere riportato il proprio nome nelle cronache del passato. I lavori, che saranno eseguiti dal CSI, termineranno entro la prima metà febbraio, data in cui la piattaforma tornerà nuovamente consultabile dal pubblico.
https://www.lastampa.it/rubriche/public-editor/2020/12/14/news/l-archivio-storico-de-la-stampa-sara-di-nuovo-consultabile-entro-meta-febbraio-2021-1.39659298
Tag: Archivio digitale, Diritto all'oblio, Italia, La Stampa, Privacy, Software,
PiattaformeSicurezzaSoftware
Nella giornata di ieri per un paio d’ore non è stato possibile accedere ai servizi Google: dalle 12 circa, ora italiana, nel nostro paese, e in tutto il mondo, un malfunzionamento della piattaforma ha impedito…
Tag: Cybersicurezza, Gmail, Google, Italia, Piattaforme digitali, Youtube,
Nella giornata di ieri per un paio d’ore non è stato possibile accedere ai servizi Google: dalle 12 circa, ora italiana, nel nostro paese, e in tutto il mondo, un malfunzionamento della piattaforma ha impedito agli utenti di utilizzare i numerosi servizi offerti dal gigante tecnologico, dalla posta elettronica ai software usati per la didattica a distanza nelle scuole, dall’intrattenimento videoludico alla condivisione di documenti. Alle 16:00 è infine arrivata la prima comunicazione ufficiale dell’azienda, che ha indicato come causa del guasto un problema legato ai servizi di memorizzazione e ai sistemi di autenticazione della piattaforma. E mentre impazzano sul web teorie che collegano il malfunzionamento a possibili incursioni cybercriminali, nonostante la mancanza di prove di un reale attacco hacker dall’esterno, quel che è certo è che l’accaduto ha riportato in evidenza la centralità delle piattaforme digitali nelle nostre vite, con Google al primo posto per la sua pervasività nella conduzione delle nostre relazioni personali e attività professionali.
https://www.ilsole24ore.com/art/google-si-e-rotto-inaccessibili-molti-utenti-youtube-gmail-e-altri-servizi-ADn41C8
Tag: Cybersicurezza, Gmail, Google, Italia, Piattaforme digitali, Youtube,
DemocraziaDirittiIntelligenza Artificiale
La ricercatrice e co-leader del team etico di Google per l’intelligenza artificiale, Timnit Gebru, è stata licenziata per aver mosso critiche all’approccio dell’azienda sulle questioni dei bias dei sistemi di intelligenza artificiale e delle politiche…
Tag: AI, Bias, Civil rights, Democrazia, Google, Timni Gebru,
La ricercatrice e co-leader del team etico di Google per l’intelligenza artificiale, Timnit Gebru, è stata licenziata per aver mosso critiche all’approccio dell’azienda sulle questioni dei bias dei sistemi di intelligenza artificiale e delle politiche di assunzione delle minoranze, con la conseguente nascita di una discussione in merito ad un documento di ricerca che poneva in risalto la pericolosità sociale di una branca emergente dell’IA. Se Google comunica quindi le dimissioni della ricercatrice, quest’ultima annuncia invece su Twitter il proprio licenziamento, sollevando un’ondata di protesta che è culminata, in ultimo, nella pubblicazione di una lettera aperta, firmata da 1200 persone tra accademici e ricercatori, per condannare il gesto di Google come “una censura senza precedenti alla ricerca” e “un atto di ritorsione contro Gebru”.
https://www.lastampa.it/tecnologia/news/2020/12/05/news/google-licenzia-timnit-gebru-la-scienziata-che-denuncia-i-pregiudizi-dell-intelligenza-artificiale-1.39623690
Tag: AI, Bias, Civil rights, Democrazia, Google, Timni Gebru,
ConcorrenzaGovernanceMedia
Facebook si impegna a pagare milioni di sterline alle principali testate britanniche per avere in concessione i loro articoli, che verranno inseriti in un’apposita sezione dedicata all’interno del social network. Un’iniziativa che nasce in risposta…
Tag: Editoria, Facebook, Media, News, Online advertising market, Social media, UK,
Facebook si impegna a pagare milioni di sterline alle principali testate britanniche per avere in concessione i loro articoli, che verranno inseriti in un’apposita sezione dedicata all’interno del social network. Un’iniziativa che nasce in risposta alla crescente minaccia del governo di regolamentare il predominio di Facebook sulla pubblicità online, e che si basa sulla realizzazione di un accordo tra l’azienda e gli editori britannici per la diffusione dei loro articoli, articoli che saranno soggetti all’analisi di curatori pagati da Facebook per scegliere notizie approfondite, fondate su fonti accertate, tempestive, e capaci di stimolare l’interesse degli utenti. La promessa: arricchire le finanze dei media inglesi e fornire loro un nuovo pubblico di lettori, fugando al contempo la minaccia di nuovi regolamenti governativi che possano mettere a rischio l’egemonia di Facebook nel mercato della pubblicità online.
https://www.theguardian.com/technology/2020/dec/01/facebook-to-pay-uk-media-millions-to-licence-news-stories
Tag: Editoria, Facebook, Media, News, Online advertising market, Social media, UK,
ConcorrenzaGovernanceSicurezza
Il governo britannico, in linea con le disposizioni americane, ha ordinato la rimozione di tutti i dispositivi Huawei dalle reti 5G del paese entro la fine del 2027. La decisione si inserisce nel quadro di…
Tag: 5G, Cina, Huawei, Security, UK, Usa,
Il governo britannico, in linea con le disposizioni americane, ha ordinato la rimozione di tutti i dispositivi Huawei dalle reti 5G del paese entro la fine del 2027. La decisione si inserisce nel quadro di una politica orientata all’eliminazione dell’azienda cinese, ritenuta pericolosa ai fini della sicurezza nazionale, dalle reti mobili ad alta velocità dello stato, promuovendo un piano di diversificazione della catena di fornitura 5G che prevede un investimento iniziale di 250 milioni di sterline, tra collaborazioni con diverse società, come la giapponese NEC, e la creazione di nuovi centri di ricerca. La Cina ha mosso critiche al provvedimento, mentre l’azienda Huawei ha mostrato disappunto per l’esclusione dal lancio del 5G in Gran Bretagna e per l’ammontare delle multe, ben 100.000 sterline, per chiunque trasgredisca al divieto.
https://www.lastampa.it/tecnologia/news/2020/11/30/news/il-regno-unito-cancella-huawei-dalle-reti-5g-1.39602525
Tag: 5G, Cina, Huawei, Security, UK, Usa,
Dati personaliDirittiInternet of ThingsSicurezza
A Jackson, in Mississippi, Stati Uniti, verrà avviato un programma pilota di 45 giorni per visualizzare in streaming le riprese ottenute dalle videocamere dei negozi e delle case, comprese quelle di Amazon Ring, che hanno…
Tag: Amazon Ring, Citofono Smart, Civil rights, Jackson, Mississippi, Polizia, Privacy, Sorveglianza, Usa,
A Jackson, in Mississippi, Stati Uniti, verrà avviato un programma pilota di 45 giorni per visualizzare in streaming le riprese ottenute dalle videocamere dei negozi e delle case, comprese quelle di Amazon Ring, che hanno accettato di partecipare al programma. Ogni citofono smart connesso alla rete potrà quindi diventare uno strumento di sorveglianza nelle mani delle forze dell’ordine, a cui basterà far firmare una liberatoria ai proprietari per accedere ai filmati, risparmiando così l’acquisto di videocamere e instaurando di fatto un sistema agile di controllo che beneficerebbe della copertura delle telecamere nelle diverse aree della città. La promessa: mantenere le città sicure e ridurre il tasso di criminalità. Promessa che, se da un lato garantisce protezione ai cittadini, dall’altro rischia di portare ad una pericolosa invasione della privacy e di generare, in alcuni casi, veri e propri sistemi di sorveglianza di quartiere, quando gli individui stessi si trasformano in poliziotti che arrivano ad esercitare preoccupanti forme di sorveglianza fai-da-te.
Il citofono smart è il nuovo nemico della libertà?
Tag: Amazon Ring, Citofono Smart, Civil rights, Jackson, Mississippi, Polizia, Privacy, Sorveglianza, Usa,
DirittiLavoroPiattaforme
È accaduto a Palermo: per la prima volta in Italia un tribunale ha imposto a una piattaforma di food delivery di riconoscere la subordinazione a un fattorino. La sentenza emessa dal giudice di Palermo segue…
Tag: Food Delivery, Glovo, Italia, Nidil Cgil, Rider, Tribunale di Palermo,
È accaduto a Palermo: per la prima volta in Italia un tribunale ha imposto a una piattaforma di food delivery di riconoscere la subordinazione a un fattorino. La sentenza emessa dal giudice di Palermo segue le vicende di un fattorino di Glovo, “disconnesso” dalla piattaforma per aver acquisito un ruolo attivo nel sindacato Nidil Cgil di Palermo e per aver rilasciato alla stampa locale alcune dichiarazioni non gradite alla multinazionale spagnola; un ulteriore passo in avanti rispetto alla pronuncia della Cassazione raggiunta a inizio 2020, con la conquista dell’obbligo di assunzione del rider in questione come dipendente di Glovo, a tempo pieno e indeterminato, e con uno stipendio non più a cottimo, ma orario. Una vittoria che si inserisce nel quadro delle trattative per il contratto nazionale dei rider, in corso al ministero del Lavoro, rappresentando un importante punto di svolta per l’andamento degli accordi in opera.
https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/11/23/glovo-assuma-il-fattorino-come-dipendente-a-palermo-la-prima-sentenza-che-impone-a-una-app-di-riconoscere-la-subordinazione-dei-rider/6013230/
Tag: Food Delivery, Glovo, Italia, Nidil Cgil, Rider, Tribunale di Palermo,
DemocraziaNeutralità della retePiattaforme
Il Vietnam minaccia di chiudere Facebook se la compagnia non accetterà la richiesta del governo di censurare più contenuti politici locali sulla propria piattaforma; richiesta che segue la prima, avanzata in aprile, in cui il…
Tag: Democracy, Facebook, Freedom of speech, Social media, Vietnam,
Il Vietnam minaccia di chiudere Facebook se la compagnia non accetterà la richiesta del governo di censurare più contenuti politici locali sulla propria piattaforma; richiesta che segue la prima, avanzata in aprile, in cui il governo ordinava al social network di aumentare la censura dei post classificati come “anti-statali”, e che Facebook aveva accettato di ottemperare. Ad agosto il governo vietnamita ritorna però sull’accordo di aprile, con la richiesta di accrescere le restrizioni; di fronte al rifiuto di Facebook, solleva quindi la minaccia di una chiusura totale del social network in Vietnam, paese che rappresenta oggi un importante mercato per la compagnia che, servendo oltre 60 milioni di utenti, si configura come la principale piattaforma sia per l’e-commerce che per la diffusione di espressioni di dissenso politico in Vietnam.
https://www.reuters.com/article/us-vietnam-facebook-shutdown-exclusive/exclusive-vietnam-threatens-to-shut-down-facebook-over-censorship-requests-source-idUSKBN27Z1MP
Tag: Democracy, Facebook, Freedom of speech, Social media, Vietnam,
Big dataDati personaliGovernance
Il gruppo austriaco di difesa della privacy, Noyb, guidato dall’attivista Mark Schrems, ha accusato Apple di avvalersi di uno strumento di tracciamento online, installato sui propri dispositivi in commercio, che violerebbe la legge europea; il…
Tag: Apple, Big Data, GDPR, IDFA, iPhone, Mark Schrems, Noyb, UE,
Il gruppo austriaco di difesa della privacy, Noyb, guidato dall’attivista Mark Schrems, ha accusato Apple di avvalersi di uno strumento di tracciamento online, installato sui propri dispositivi in commercio, che violerebbe la legge europea; il reclamo, presentato agli organi di controllo della protezione dei dati in Germania e in Spagna, sostiene infatti che tale strumento abbia permesso alla compagnia di registrare i dati dei propri utenti illegalmente. Lo strumento in questione è un codice di tracciamento, conosciuto come Identifier for Advertisers (IDFA), che si genera automaticamente su ogni iPhone durante la prima configurazione, consentendo il tracciamento del comportamento online e delle preferenze di consumo dell’utente, fondamentale per l’invio di pubblicità mirata da parte delle aziende. Apple si difende sostenendo che la compagnia “non accede o utilizza l’IDFA sul dispositivo di un utente per alcuno scopo”, e che il suo unico obiettivo è quello di proteggere la privacy dei propri utenti.
https://www.lastampa.it/tecnologia/news/2020/11/16/news/l-attivista-della-privacy-colpisce-ancora-stavolta-c-e-apple-nel-mirino-1.39547805
Tag: Apple, Big Data, GDPR, IDFA, iPhone, Mark Schrems, Noyb, UE,
ConcorrenzaGovernancePiattaforme
Il commissario europeo alla concorrenza, Margrethe Vestager, ha sollevato accuse formali contro Amazon per abuso di posizione dominante, con l’attenzione rivolta alle pratiche della compagnia in relazione all’utilizzo dei dati dei venditori sulla propria piattaforma…
Tag: Amazon, Antitrust, Commissione Europea, Margrethe Vestager, UE,
Il commissario europeo alla concorrenza, Margrethe Vestager, ha sollevato accuse formali contro Amazon per abuso di posizione dominante, con l’attenzione rivolta alle pratiche della compagnia in relazione all’utilizzo dei dati dei venditori sulla propria piattaforma di e-commerce. Il caso in esame si concentra sul duplice ruolo rappresentato dall’azienda, venditore diretto sulla propria piattaforma e al contempo concorrente di terze parti che usufruiscono di uno spazio commerciale sulla piattaforma stessa; la preoccupazione sollevata dalla Commissione Europea, dopo due anni di indagine, riguarda la possibilità di un abuso esercitato da Amazon in relazione alla propria posizione, con l’utilizzo dei dati raccolti dai venditori che si appoggiano alla compagnia per minare la concorrenza.
https://www.repubblica.it/economia/2020/11/10/news/amazon_nel_mirino_ue_verso_accuse_formali_per_l_uso_dei_dati_dei_venditori_sulla_piattaforma-273828162/
Tag: Amazon, Antitrust, Commissione Europea, Margrethe Vestager, UE,
DemocraziaNeutralità della retePiattaforme
Quando Joe Biden si insedierà alla Casa Bianca il 20 gennaio, per l’attuale presidente in carica Donald Trump varranno le stesse regole di Twitter di qualsiasi altro utente; ciò significherà che Twitter dovrà cessare l’apposizione…
Tag: Donald Trump, Facebook, Fact checking, Social media, Twitter, Usa,
Quando Joe Biden si insedierà alla Casa Bianca il 20 gennaio, per l’attuale presidente in carica Donald Trump varranno le stesse regole di Twitter di qualsiasi altro utente; ciò significherà che Twitter dovrà cessare l’apposizione dell’etichetta di “interesse pubblico” ai controversi tweet del tycoon, che verranno quindi rimossi come accadrebbe per ciascun privato cittadino. Le norme del social network che impediscono la rimozione di un tweet contestabile per i suoi contenuti non si applicano infatti agli ex titolari di cariche, e anche Facebook dichiara che al termine del suo mandato i post di Donald Trump non saranno più esenti dalla revisione di partner terzi, che si occupano di fact checking.
https://www.lastampa.it/tecnologia/news/2020/11/09/news/da-gennaio-su-twitter-trump-sara-un-utente-come-tutti-gli-altri-1.39519978
Tag: Donald Trump, Facebook, Fact checking, Social media, Twitter, Usa,
DirittiLavoro
A partire dal 2021 l’Italia riconoscerà i rider di Just Eat come lavoratori dipendenti, assunti quindi dalla società attraverso un contratto di lavoro subordinato che prevede una paga oraria e tutte le tutele assicurate dalla…
Tag: gig-economy, Italia, Just Eat, Lavoro subordinato, Rider, Scoober,
A partire dal 2021 l’Italia riconoscerà i rider di Just Eat come lavoratori dipendenti, assunti quindi dalla società attraverso un contratto di lavoro subordinato che prevede una paga oraria e tutte le tutele assicurate dalla stipula del rapporto contrattuale. Just Eat ha infatti deciso di adottare anche in Italia il modello delivery già sperimento in altri paesi, con l’introduzione, a partire dal prossimo anno, di Scoober, un sistema che consentirà ai lavoratori flessibilità in relazione al tipo di contratto scelto, full time o part-time, maggiore sicurezza nel trasporto, con la fornitura di nuovi dispositivi di sicurezza, e attenzione al tema della sostenibilità, con la scelta di utilizzare nelle grandi città scooter elettrici e e-bike fornite dalla stessa compagnia.
https://www.lastampa.it/tecnologia/news/2020/11/09/news/dal-2021-i-rider-just-eat-saranno-assunti-come-dipendenti-1.39520019
Tag: gig-economy, Italia, Just Eat, Lavoro subordinato, Rider, Scoober,
DemocraziaGovernanceNeutralità della rete
Facebook e Twitter, come annunciato, hanno disposto provvedimenti contro la diffusione di notizie false sull’esito delle elezioni presidenziali americane; l’attenzione delle due piattaforme si è concentrata sui messaggi pubblicati da Donald Trump, che ha reclamato…
Tag: Elezioni Usa, Facebook, Social media, Trump, Twitter, Usa,
Facebook e Twitter, come annunciato, hanno disposto provvedimenti contro la diffusione di notizie false sull’esito delle elezioni presidenziali americane; l’attenzione delle due piattaforme si è concentrata sui messaggi pubblicati da Donald Trump, che ha reclamato sui propri social network la vittoria alle elezioni, nonostante lo spoglio dei voti sia tutt’ora in corso e i risultati ancora incerti e parziali. Facebook, a partire da mercoledì, ha cominciato a segnalare i messaggi di Trump e dei suoi sostenitori che affermavano la vittoria dei repubblicani in Pennsylvania, nonostante fosse ancora in corso il conteggio delle schede, mentre Twitter ha cominciato a limitare la diffusione dei tweet di Trump a partire da martedì sera, segnalando le sue dichiarazioni sulla possibilità di frodi democratiche all’esito del voto come informazioni potenzialmente fuorvianti.
https://www.theguardian.com/us-news/2020/nov/04/facebook-and-twitter-emergency-trump-false-victory-claims
Tag: Elezioni Usa, Facebook, Social media, Trump, Twitter, Usa,
DemocraziaNeutralità della retePiattaformeSicurezza
Alla vigilia delle elezioni presidenziali americane, Twitter e Facebook segnalano entrambi violazioni delle proprie politiche interne da parte di alcuni post pubblicati da Donald Trump, post in cui il presidente in carica affermava che la…
Tag: Democrazia, Donald Trump, Facebook, Fake News, Social media, Twitter, Usa,
Alla vigilia delle elezioni presidenziali americane, Twitter e Facebook segnalano entrambi violazioni delle proprie politiche interne da parte di alcuni post pubblicati da Donald Trump, post in cui il presidente in carica affermava che la decisione della Corte Suprema degli Stati Uniti, riguardante il voto per corrispondenza in Pennsylvania, avrebbe portato a frodi dilaganti minacciando così i risultati stessi delle elezioni. Twitter ha pertanto disposto l’oscuramento del tweet in questione, contrassegnandolo come contenuto contestabile e potenzialmente fuorviante, mentre Facebook ha aggiunto al post del presidente un disclaimer con l’intenzione di chiarire agli utenti l’affidabilità storica del voto per corrispondenza, rimarcando l’estrema rarità della possibilità di frode al suo interno.
https://www.reuters.com/article/us-usa-election-pennsylvania-trump-twitt/twitter-facebook-flag-trump-posts-on-u-s-election-eve-idUSKBN27J051
Tag: Democrazia, Donald Trump, Facebook, Fake News, Social media, Twitter, Usa,
ConcorrenzaGovernance
Secondo quanto riportato dal Financial Times, Apple ha intensificato i propri sforzi per sviluppare un motore di ricerca che possa rappresentare un’alternativa a Google; l’accelerazione dello sviluppo del progetto trova spiegazione nella recente accusa di…
Tag: Antitrust, Apple, Google, Online search engine, Usa,
Secondo quanto riportato dal Financial Times, Apple ha intensificato i propri sforzi per sviluppare un motore di ricerca che possa rappresentare un’alternativa a Google; l’accelerazione dello sviluppo del progetto trova spiegazione nella recente accusa di illecite pratiche monopolistiche mossa dal Dipartimento di Giustizia americano nei confronti di Google, e rileva così l’intenzione della compagnia di Tim Cook di sganciarsi dal colosso per competere essa stessa nel mercato dei motori di ricerca online. La decisione di chiudere l’accordo tra le due compagnie, accordo secondo cui Google pagherebbe a Apple tra gli 8 e i 12 miliardi all’anno per assicurarsi di essere il motore di ricerca predefinito sui dispositivi iOS, sebbene non ancora confermata dalla società, potrebbe subire quindi un brusco movimento in avanti nell’eventualità che le autorità antitrust Usa riconoscessero illiceità nella collaborazione tra le due aziende.
https://www.lastampa.it/tecnologia/news/2020/10/31/news/apple-al-lavoro-per-sviluppare-un-motore-di-ricerca-alternativo-a-google-1.39481427
Tag: Antitrust, Apple, Google, Online search engine, Usa,
Big dataConcorrenzaGovernance
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un’istruttoria nei confronti di Google, accusata di aver violato l’articolo 102 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione europea per quanto concerne la disponibilità e l’uso dei dati…
Tag: Alphabet, Antitrust, Big Data, Display Advertising, Google, UE,
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un’istruttoria nei confronti di Google, accusata di aver violato l’articolo 102 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione europea per quanto concerne la disponibilità e l’uso dei dati per la costruzione delle campagne pubblicitarie di display advertising. Alla società, controllata da Alphabet Inc, viene contestato un utilizzo discriminatorio dei dati raccolti attraverso le proprie applicazioni, con la conseguenza di ostacolare la competizione degli operatori concorrenti nel mercato della pubblicità online; nello specifico, l’accusa segnala una condotta di discriminazione interna-esterna di Google, che si sarebbe rifiutata di fornire le chiavi di decriptazione dell’ID Google e di escludere i pixel di tracciamento di terze parti, con il contemporaneo utilizzo di elementi traccianti che permetterebbero ai propri servizi di intermediazione pubblicitaria di raggiungere una capacità di targhettizzazione difficile da replicare.
https://www.repubblica.it/economia/2020/10/28/news/cosi_google_ci_spia_l_antitrust_apre_istruttoria_per_abuso_posizione_dominante-272098212/
Tag: Alphabet, Antitrust, Big Data, Display Advertising, Google, UE,
ConcorrenzaGovernance
Martedì 20 ottobre il dipartimento di giustizia degli Stati Uniti ha intentato una causa legale antitrust contro Alphabet, la compagnia che controlla Google, con l’accusa di aver mantenuto illegalmente la propria posizione monopolistica nel mercato…
Tag: Alphabet, Antitrust, Apple, Big Tech, DoJ, Google, Usa,
Martedì 20 ottobre il dipartimento di giustizia degli Stati Uniti ha intentato una causa legale antitrust contro Alphabet, la compagnia che controlla Google, con l’accusa di aver mantenuto illegalmente la propria posizione monopolistica nel mercato dei motori di ricerca online. L’accusa muove dalla rilevazione di accordi illegittimi stipulati tra Google e altre grandi società, accordi che avrebbero ostacolato la crescita di una reale concorrenza nel mercato; primo fra tutti il caso di Apple, a cui la compagnia verserebbe ogni anno tra gli 8 e i 12 milioni di dollari per assicurarsi la presenza di Google quale motore di ricerca predefinito sui dispositivi prodotti dall’azienda. Un’azione legale, quella portata avanti dagli 11 procuratori generali repubblicani coinvolti nella causa, che potrebbe protrarsi negli anni e dare avvio a una serie di altre cause legali antitrust da parte dei procuratori dei singoli stati federali americani.
Il governo degli Stati Uniti ha accusato Google di monopolio illegale
Tag: Alphabet, Antitrust, Apple, Big Tech, DoJ, Google, Usa,
Dati personaliGovernanceIntelligenza ArtificialeInternet of Things
La pandemia di Covid-19 ha accelerato il processo di adozione degli assistenti vocali nelle nostre case, stimando, nel corso dei prossimi anni, una crescita costante della loro presenza nelle abitazioni private e in particolare nelle…
Tag: Amazon, Apple, Covid-19, Google, Privacy, Smart speakers,
La pandemia di Covid-19 ha accelerato il processo di adozione degli assistenti vocali nelle nostre case, stimando, nel corso dei prossimi anni, una crescita costante della loro presenza nelle abitazioni private e in particolare nelle camere da letto dei bambini. Con la possibilità di giocare online, guardare tutorial e video in streaming, effettuare acquisti online, la tecnologia è sempre più utilizzata dalle famiglie, rendendo necessario un ripensamento del modo in cui i nostri dati vengono condivisi e utilizzati, e richiedendo una migliore regolamentazione che protegga la nostra privacy e tuteli in particolare i bambini e il loro percorso di crescita dagli effetti a lungo termine della nuova tecnologia.
https://www.theguardian.com/technology/2020/oct/18/alexa-siri-elsa-children-drive-boom-in-smart-speakers
Tag: Amazon, Apple, Covid-19, Google, Privacy, Smart speakers,
LavoroTerritorio
Negli ultimi mesi si è rilevata una significativa espansione della presenza di Amazon, Apple, Facebook e Google nella città di New York, con la realizzazione di nuove sedi e il trasferimento di nuovi dipendenti nella…
Tag: Amazon, Apple, Covid-19, Facebook, Google, New York,
Negli ultimi mesi si è rilevata una significativa espansione della presenza di Amazon, Apple, Facebook e Google nella città di New York, con la realizzazione di nuove sedi e il trasferimento di nuovi dipendenti nella zona di Manhattan; un gesto di fiducia nei confronti della città di New York, quello portato avanti dalle Big Tech, che mira a ripopolare zone fortemente toccate dalla pandemia di Covid-19, dove lo svuotamento degli uffici ha significato un profondo danneggiamento dell’economia locale e di transito della città. Si attesta infatti che quest’anno si siano spostati nella Big Apple più di 2600 dipendenti, raggiungendo la quota di 22mila persone che lavorano a New York per le quattro società, e si registra l’acquisto, dall’inizio del 2020, di 1.6 milioni di metri quadrati di spazi per uffici da parte di Apple, Amazon e Facebook, con la creazione, in contemporanea, di campus aziendali per ospitare le sedi di Google e Amazon.
Durante la pandemia i big tech stanno ripopolando New York
Tag: Amazon, Apple, Covid-19, Facebook, Google, New York,
AlgoritmiMediaNeutralità della retePiattaformeSicurezza
Twitter e Facebook prendono posizione contro il controverso articolo pubblicato mercoledì dal New York Post, articolo che riporta gravi accuse contro il candidato alle elezioni presidenziali americane Joe Biden e che sembra basarsi su fonti…
Tag: Disinformation, Donald Trump, Facebook, Fake News, Joe Biden, New York Post, Twitter,
Twitter e Facebook prendono posizione contro il controverso articolo pubblicato mercoledì dal New York Post, articolo che riporta gravi accuse contro il candidato alle elezioni presidenziali americane Joe Biden e che sembra basarsi su fonti poco affidabili. Twitter ha apposto un blocco alla possibilità di postare il link all’articolo in questione, avvisando gli utenti della potenziale pericolosità del suo contenuto, e Facebook ha annunciato l’intenzione di limitare la diffusione dell’articolo sulla sua piattaforma; decisioni, queste, aspramente criticate dal presidente Trump e dall’establishment del Partito repubblicano, che parlano di censura e condannano l’azione come una mossa strategica dei due social network per allontanare il rischio di danneggiamento della campagna elettorale di Joe Biden.
https://www.theguardian.com/technology/2020/oct/14/facebook-twitter-new-york-post-hunter-biden
Tag: Disinformation, Donald Trump, Facebook, Fake News, Joe Biden, New York Post, Twitter,
DemocraziaSicurezza
Trickbot, la più estesa rete nel mondo di computer controllati dall’esterno all’insaputa dei propri possessori, finisce nel mirino degli Stati Uniti per il rischio di una possibile influenza delle elezioni presidenziali di novembre. Nelle scorse…
Tag: Elezioni Usa, hacker, Microsoft, rete criminale, Trickbot, Trump, Usa,
Trickbot, la più estesa rete nel mondo di computer controllati dall’esterno all’insaputa dei propri possessori, finisce nel mirino degli Stati Uniti per il rischio di una possibile influenza delle elezioni presidenziali di novembre. Nelle scorse settimane l’esercito Usa ha lanciato un’operazione per limitare le attività della rete gestita da hacker russi e Microsoft, dopo l’ottenimento di un’ingiunzione da parte del tribunale della Virginia, ha avviato un’azione legale contro i server riconducibili alla rete. Una minaccia, quella rappresentata da Trickbot, rete che secondo gli esperti controlla da uno a tre milioni di computer nel mondo, capace di influenzare la fiducia degli elettori americani, in particolare di quelli che mostrano già preoccupazione per i sospetti, infondati, del presidente Trump riguardo all’integrità del voto per posta.
https://www.lastampa.it/tecnologia/news/2020/10/14/news/microsoft-avvia-un-iniziativa-legale-contro-la-rete-criminale-trickbot-1.39415280
Tag: Elezioni Usa, hacker, Microsoft, rete criminale, Trickbot, Trump, Usa,
Neutralità della retePiattaforme
Mark Zuckerberg annuncia l’intenzione di rimuovere da Facebook i contenuti che minimizzano o negano l’Olocausto, reindirizzando le ricerche degli utenti a fonti autorevoli che possano fornire informazioni accurate sull’argomento. Una decisione presa, rivela Zuckerberg, sulla…
Tag: Facebook, Hate speech, Holocaust, Mark Zuckerberg,
Mark Zuckerberg annuncia l’intenzione di rimuovere da Facebook i contenuti che minimizzano o negano l’Olocausto, reindirizzando le ricerche degli utenti a fonti autorevoli che possano fornire informazioni accurate sull’argomento. Una decisione presa, rivela Zuckerberg, sulla scia del recente aumento della violenza antisemita sul social network, un dato che ha convinto l’amministratore delegato di Facebook a scegliere tra la libertà di espressione, diritto a cui si è sempre appellato per proteggere la politica della piattaforma, e l’urgenza di porre un freno all’ondata di odio che sta investendo la nostra società; una decisione che è stata accolta con favore dal World Jewish Congress e dall’American Jewish Committee, sostenitori da anni della necessità di rimuovere da Facebook i post che diffondono informazioni false sull’Olocausto.
https://www.theguardian.com/technology/2020/oct/12/facebook-to-ban-content-that-denies-or-distorts-the-holocaust
Tag: Facebook, Hate speech, Holocaust, Mark Zuckerberg,
AlgoritmiGovernanceNeutralità della retePiattaformeSicurezza
Facebook aggiorna la sua politica contro il movimento di cospirazione QAnon, vietando gruppi, pagine e account che pubblicano a sostegno della causa. Una politica cominciata ad agosto, con le prime restrizioni alla diffusione del messaggio…
Tag: Donald Trump, Facebook, Instagram, QAnon, Social media, Usa,
Facebook aggiorna la sua politica contro il movimento di cospirazione QAnon, vietando gruppi, pagine e account che pubblicano a sostegno della causa. Una politica cominciata ad agosto, con le prime restrizioni alla diffusione del messaggio lanciato dal movimento QAnon, movimento che continua a registrare una rapida crescita nel numero dei suoi sostenitori e che l’FBI identifica come potenziale minaccia terroristica interna; una politica che non verrà tuttavia applicata si singoli contenuti, né ai singoli utenti di Instagram che pubblicano post relativi a QAnon senza definirsi in modo esplicito rappresentati del movimento. E se da un lato l’azione potrebbe indebolire la capacità di propagazione del messaggio che fonda le sue radici nella teoria del complotto antisemita, dall’altra rivela il suo punto debole nel consentire agli individui di continuare a diffondere, tramite i propri profili, informazioni sul movimento, rischiando di aumentare pericolosamente l’influenza delle teorie di QAnon tra gli utenti di internet.
https://www.theguardian.com/technology/2020/oct/06/qanon-facebook-ban-conspiracy-theory-groups
Tag: Donald Trump, Facebook, Instagram, QAnon, Social media, Usa,
ConcorrenzaLavoro
Il consiglio comunale della città di Seattle ha approvato una legge che garantisce un salario minimo standard per i conducenti di Uber e Lyft, seguendo l’esempio della città di New York e posizionandosi al secondo…
Tag: gig-economy, Lyft, New York, Seattle, Uber, Usa,
Il consiglio comunale della città di Seattle ha approvato una legge che garantisce un salario minimo standard per i conducenti di Uber e Lyft, seguendo l’esempio della città di New York e posizionandosi al secondo posto nel paese per aver varato un simile provvedimento. La legge, che entrerà in vigore a gennaio, stabilisce che le compagnie interessate dovranno pagare ai loro conducenti un salario orario minimo di sedici dollari, portando alla luce le problematiche rilevate rispetto ai sistemi di protezione garantiti dalle aziende e lavorando quindi nella direzione di assicurare ai dipendenti retribuzione degli straordinari, indennità e assicurazione contro la disoccupazione. Se Lyft ha dichiarato di ritenere il piano di Seattle imperfetto e potenziale causa di perdita di posti di lavoro, Uber ha rifiutato di commentare la legge, criticando tuttavia l’esempio di New York, la cui politica, secondo la compagnia, avrebbe causato diminuzione del numero di corse e conseguente aumento dei prezzi.
https://www.nytimes.com/2020/09/29/business/economy/seattle-uber-lyft-drivers.html?referringSource=articleShare
Tag: gig-economy, Lyft, New York, Seattle, Uber, Usa,
ConcorrenzaConoscenzaMedia
Google si impegna ad investire un miliardo di dollari nella creazione di una nuova piattaforma che ospiterà i contenuti a pagamento prodotti dai grandi gruppi editoriali; iniziativa, questa, che muove dalla volontà di proporre un’alternativa…
Tag: Editoria, Google, Google News,
Google si impegna ad investire un miliardo di dollari nella creazione di una nuova piattaforma che ospiterà i contenuti a pagamento prodotti dai grandi gruppi editoriali; iniziativa, questa, che muove dalla volontà di proporre un’alternativa a Google News, servizio di notizie online contro cui gli editori si sono più volte schierati per un utilizzo non ricompensato dei loro contenuti. L’accordo, che osserva una prima partecipazione da parte di Germania, Brasile, Argentina, Canada, Regno Unito e Australia, mira a costruire un rapporto di maggiore collaborazione tra Google e gli editori, che saranno quindi pagati per creare e curare contenuti di alta qualità, allo scopo ultimo di realizzare un’esperienza di fruizione di notizie online che possa coinvolgere, interessare ed informare in modo preciso e accurato i propri lettori.
https://www.lastampa.it/economia/2020/10/01/news/google-tende-la-mano-ai-media-al-via-una-partnership-da-un-miliardo-di-dollari-con-gli-editori-1.39371526
Tag: Editoria, Google, Google News,
Dati personaliSicurezza
Tra poche settimane le app di contact tracing attualmente in funzione in Irlanda, Germania e Italia potranno dialogare tra loro; un sistema brevettato per consentire viaggi più sicuri tra i paesi dell’Unione Europea durante la…
Tag: Contact Tracing, Coronavirus, Germania, Irlanda, Italia, Unione Europea,
Tra poche settimane le app di contact tracing attualmente in funzione in Irlanda, Germania e Italia potranno dialogare tra loro; un sistema brevettato per consentire viaggi più sicuri tra i paesi dell’Unione Europea durante la pandemia Covid-19, segnalando tempestivamente al cittadino che si è recato all’estero una possibile esposizione al virus. Irlanda, Germania e Italia si propongono così come i primi tre paesi, all’interno dell’Unione Europea, ad aderire a tale sistema, prevedendo per metà ottobre l’inizio della loro collaborazione; il piano di cooperazione tra stati rientra nel quadro dell’impegno sostenuto dall’Unione Europea per rilanciare la libera circolazione in tutto il continente, un continente gravemente colpito dalla pandemia sia in termini di conseguenze economiche che di impatto personale sui propri cittadini.
https://www.irishtimes.com/news/health/irish-german-and-italian-contact-tracing-apps-to-be-linked-in-bid-for-safer-travel-1.4367549
Tag: Contact Tracing, Coronavirus, Germania, Irlanda, Italia, Unione Europea,
ConnettivitàDivari digitali
Colt Technology Services, multinazionale leader nelle soluzioni di connettività flessibile e a banda ultra larga per le aziende, e Open Fiber, l’operatore wholesale-only che sta realizzando un’infrastruttura interamente in fibra ottica, firmano un accordo per…
Tag: Colt, Connettività, EU, Fibra ottica, Italia, Open Fiber,
Colt Technology Services, multinazionale leader nelle soluzioni di connettività flessibile e a banda ultra larga per le aziende, e Open Fiber, l’operatore wholesale-only che sta realizzando un’infrastruttura interamente in fibra ottica, firmano un accordo per incrementare la copertura e la capillarità della rete in Italia grazie alla presenza di Open Fiber nel paese. Un accordo che mira a sostenere lo sviluppo delle imprese italiane, e la loro espansione in Europa e nel mondo, lavorando al contempo per rafforzare la presenza delle multinazionali in Italia; una scelta di cooperazione, questa, che riflette sulla necessità di migliorare la connettività in Italia, facilitando il collegamento tra le sedi e le filiali aziendali e appoggiando le politiche di globalizzazione mediante il potenziamento dei servizi di connettività on demand ad alta velocità.
https://www.lastampa.it/tecnologia/news/2020/09/24/news/accordo-strategico-colt-open-fiber-per-aumentare-la-copertura-internet-delle-aziende-italiane-1.39340790
Tag: Colt, Connettività, EU, Fibra ottica, Italia, Open Fiber,
Big dataGovernance
Facebook minaccia di sospendere i suoi servizi in Europa se l’ordine preliminare di interrompere il trasferimento dei dati dei propri clienti europei ai server negli Stati Uniti, emesso il mese scorso dalla Commissione irlandese per…
Tag: Big Data, DPC, Facebook, Instagram, Unione Europea, Usa,
Facebook minaccia di sospendere i suoi servizi in Europa se l’ordine preliminare di interrompere il trasferimento dei dati dei propri clienti europei ai server negli Stati Uniti, emesso il mese scorso dalla Commissione irlandese per la protezione dei dati (DPC), non verrà rivisto. Una minaccia che potrebbe costringere la società a lasciare i 410 milioni di persone che utilizzano Facebook e il servizio di condivisione di foto Instagram in Europa, in linea con le accuse di mancata correttezza e apparente pregiudizio rivolte dalla compagnia ai regolatori; un ultimatum, quello avanzato da Facebook, che secondo gli esperti di privacy non avrà seguito, escludendo la possibilità che la Big Tech possa realmente ritirarsi dal mercato europeo.
https://www.vice.com/en_us/article/889pk3/facebook-threatens-to-pull-out-of-europe-if-it-doesnt-get-its-way
Tag: Big Data, DPC, Facebook, Instagram, Unione Europea, Usa,
Cloud computing
Si è concluso positivamente l’esperimento portato avanti da Microsoft sulla possibilità di costruire data center sottomarini, esperimento condotto al largo delle isole scozzesi Orcadi che ha visto immergere a 35 metri di profondità 864 server.…
Tag: Data center, Microsoft, Project Natick, Server, Servizi cloud,
Si è concluso positivamente l’esperimento portato avanti da Microsoft sulla possibilità di costruire data center sottomarini, esperimento condotto al largo delle isole scozzesi Orcadi che ha visto immergere a 35 metri di profondità 864 server. Denominata Project Natick, l’operazione, partita nel 2018, è nata con l’obiettivo di studiare l’andamento dello stato dei server utilizzati per la gestione dei servizi cloud all’interno di un container depositato sul fondo del Mare del Nord, al fine di comprendere se le condizioni dell’ambiente subacqueo potessero considerarsi favorevoli al corretto funzionamento della tecnologia in esame. Un successo, quello raggiunto da Microsoft, che mostra un’affidabilità dei server del data center sottomarino otto volte superiore a quella delle infrastrutture sulla terraferma, evidenziando come i principali vantaggi dell’operazione si basino sul fatto che l’atmosfera nella capsula container fosse riempita con azoto, meno corrosivo dell’ossigeno.
Perché Microsoft vuole costruire data center in fondo al mare
Tag: Data center, Microsoft, Project Natick, Server, Servizi cloud,
AlgoritmiBig dataConcorrenzaGovernancePiattaforme
Si avvicinano i termini della deadline imposta da Trump a TikTok: sulla base del decreto firmato dal presidente americano il 6 agosto scorso, a partire dal 15 settembre entrerà in vigore il divieto di effettuare…
Tag: ByteDance, Cina, Microsoft, Oracle, TikTok, Trump, UE, Usa,
Si avvicinano i termini della deadline imposta da Trump a TikTok: sulla base del decreto firmato dal presidente americano il 6 agosto scorso, a partire dal 15 settembre entrerà in vigore il divieto di effettuare transazioni con l’app di video di proprietà della compagnia cinese ByteDance. A seguito di un secondo decreto firmato il 14 agosto, che impone la dismissione di tutte le operazioni e attività statunitensi di TikTok entro la metà di novembre, la situazione si è ulteriormente complicata e si guarda ad un potenziale acquirente americano che possa scongiurare la messa al bando dell’applicazione. Se l’offerta di Microsoft è stata respinta, sembra invece aver raggiunto ieri un accordo preliminare di “partnership tecnologica” con ByteDance l’azienda Oracle; e l’Europa si pone al momento nella posizione di mera osservatrice, consapevole che in gioco, oltre al destino di TikTok, c’è la più ampia questione della gestione del flusso dei dati.
https://www.corriere.it/economia/consumi/20_settembre_14/tik-tok-oracle-europa-a63025fe-f64f-11ea-a235-1f3f4e67a539.shtml
Tag: ByteDance, Cina, Microsoft, Oracle, TikTok, Trump, UE, Usa,
Dati personaliDirittiIntelligenza ArtificialeSicurezza
Il consiglio comunale della città di Portland, in Oregon, ha votato all’unanimità un disegno di legge che bandisce l’utilizzo della tecnologia del riconoscimento facciale per finalità pubbliche e private. La metropoli si distingue per l’adozione…
Tag: AI, Algoritmi, Amazon, Civil rights, Facial recognition, Portland, Privacy, Usa,
Il consiglio comunale della città di Portland, in Oregon, ha votato all’unanimità un disegno di legge che bandisce l’utilizzo della tecnologia del riconoscimento facciale per finalità pubbliche e private. La metropoli si distingue per l’adozione di una delle legislazioni più complete in materia, regolamentando, a differenza di città americane come San Francisco, Boston e Oakland, l’uso della tecnologia anche negli esercizi privati ma aperti al pubblico, al fine di tutelare la privacy dei propri cittadini e garantire l’equità nel trattamento di tutte le comunità etniche presenti all’interno della città. Un tentativo di bloccare l’approvazione del disegno di legge è stato effettuato dalla società di Amazon, che ha speso 24 mila dollari per avanzare pressioni sui politici locali, senza però conseguire alcun risultato.
https://www.wired.it/attualita/tech/2020/09/10/portland-vieta-riconoscimento-facciale/
Tag: AI, Algoritmi, Amazon, Civil rights, Facial recognition, Portland, Privacy, Usa,
DemocraziaNeutralità della retePiattaforme
In vista delle elezioni presidenziali Usa del 3 novembre, Facebook e il suo CEO Mark Zuckerberg annunciano il divieto di pubblicazione di annunci pubblicitari politici nella settimana precedente al voto. Decisione, questa, che riflette le…
Tag: Coronavirus, Democrazia, Facebook, Fake News, Social media, Usa,
In vista delle elezioni presidenziali Usa del 3 novembre, Facebook e il suo CEO Mark Zuckerberg annunciano il divieto di pubblicazione di annunci pubblicitari politici nella settimana precedente al voto. Decisione, questa, che riflette le preoccupazioni del Social Network sui possibili disordini che gli ultimi, concitati giorni di campagna elettorale potrebbero provocare, aggiungendo l’intenzione di voler rimuovere i post contenenti notizie false sul voto e sulla pandemia di Covid-19, per garantire un corretto flusso di informazioni e rafforzare così le istituzioni democratiche del Paese.
https://www.lastampa.it/tecnologia/news/2020/09/03/news/usa-2020-facebook-limita-gli-spot-elettorali-la-settimana-prima-del-voto-1.39262925
Tag: Coronavirus, Democrazia, Facebook, Fake News, Social media, Usa,
DirittiGovernanceSicurezza
Il governo austriaco dichiara la volontà di imporre alle piattaforme digitali come Facebook e Google l’eliminazione dei contenuti illegali pubblicati dagli utenti, pena l’attribuzione di multe fino a 10 milioni di euro per la non…
Tag: Austria, Cybersicurezza, Facebook, Google, UE,
Il governo austriaco dichiara la volontà di imporre alle piattaforme digitali come Facebook e Google l’eliminazione dei contenuti illegali pubblicati dagli utenti, pena l’attribuzione di multe fino a 10 milioni di euro per la non conformità all’obbligo. Una legge, quella prevista dall’Austria per contrastare l’incitamento all’odio, che lavora sull’implementazione delle procedure di reazione dei soggetti colpiti da crimini sul web, proponendo un’accelerazione e minori costi per le pratiche necessarie all’ottenimento di un ordine di cessazione entro pochi giorni dalla pubblicazione dell’offesa. L’iniziativa austriaca rientra nel più ampio quadro di un crescente sentimento globale di preoccupazione per i contenuti di odio diffusi sul web, e si richiede, affinché il provvedimento abbia successo, un comune sforzo europeo che possa assurgere a modello esemplificativo per tutto il mondo.
https://www.lastampa.it/tecnologia/news/2020/09/03/news/l-austria-annuncia-una-legge-contro-l-incitamento-all-odio-che-multerebbe-le-piattaforme-digitali-fino-a-10-milioni-1.39263122
Tag: Austria, Cybersicurezza, Facebook, Google, UE,
ConcorrenzaGovernance
Continua in Australia lo scontro tra il governo e la società di Facebook riguardo alla proposta, sostenuta dai regolatori locali, di imporre alla compagnia californiana il pagamento degli editori per le news che vengono condivise…
Tag: Australia, Editoria, Facebook, Instagram, News, Social media,
Continua in Australia lo scontro tra il governo e la società di Facebook riguardo alla proposta, sostenuta dai regolatori locali, di imporre alla compagnia californiana il pagamento degli editori per le news che vengono condivise sul social network. Un provvedimento che se diventasse legge potrebbe portare, avverte il capo di Facebook Australia e Nuova Zelanda, al blocco della condivisione di notizie locali e internazionali su Facebook e Instagram, con il risultato di danneggiare a lungo termine la vitalità del settore australiano giornalistico e mediatico. Gli occhi dei regolatori ed editori americani ed europei rimangono quindi puntati sul braccio di ferro in corso tra i colossi della tecnologia e i media tradizionali, consapevoli che in gioco in questa battaglia corporativa risiede il futuro dei media.
https://www.lastampa.it/tecnologia/news/2020/09/01/news/facebook-in-australia-se-saremo-costretti-a-pagare-gli-editori-non-permetteremo-agli-utenti-di-condividere-le-notizie-1.39255559
Tag: Australia, Editoria, Facebook, Instagram, News, Social media,
AlgoritmiBig dataGovernanceStandards
La Nuova Zelanda si impone come il primo paese al mondo ad emanare una carta per regolamentare l’uso degli algoritmi da parte delle agenzie governative, formulando standard che tutelino i processi decisionali guidati dagli algoritmi…
Tag: AI, Algoritmi, Bias, Big Data, New Zealand, Privacy,
La Nuova Zelanda si impone come il primo paese al mondo ad emanare una carta per regolamentare l’uso degli algoritmi da parte delle agenzie governative, formulando standard che tutelino i processi decisionali guidati dagli algoritmi per costruire, alla base, un solido rapporto di fiducia con i propri cittadini. L’iniziativa nasce in risposta alla crescente applicazione di algoritmi da parte dei governi di tutto il mondo, per profilare o generare decisioni sui cittadini nei campi della giustizia, dell’immigrazione, del welfare e della sanità, pratica risultata negli ultimi anni al centro di un controverso dibattito per il rischio di discriminazioni nei processi decisionali, spesso inaccurati e il cui funzionamento rimane largamente segreto al pubblico.
https://www.theguardian.com/world/2020/jul/28/new-zealand-claims-world-first-in-setting-standards-for-government-use-of-algorithms
Tag: AI, Algoritmi, Bias, Big Data, New Zealand, Privacy,
ConnettivitàGovernance
L’Unione Europea ha pubblicato un report sulle misure di sicurezza messe in atto dagli Stati membri sul fronte dello sviluppo delle infrastrutture 5G a livello nazionale e comunitario, mostrandosi soddisfatta per i risultati raggiunti in…
Tag: 5G, Commissione Europea, EU, Security,
L’Unione Europea ha pubblicato un report sulle misure di sicurezza messe in atto dagli Stati membri sul fronte dello sviluppo delle infrastrutture 5G a livello nazionale e comunitario, mostrandosi soddisfatta per i risultati raggiunti in relazione al potenziamento delle autorità di controllo nazionali sulla sicurezza del 5G, all’applicazione di restrizioni per i fornitori considerati ad alto rischio e alla definizione di standard di sicurezza della rete per gli operatori mobili. Il monito della Commissione si concentra quindi sull’impegno ad attenuare la dipendenza dai fornitori di tecnologie ritenuti ad alto rischio, impegno di cui si auspica un rafforzamento da parte dei paesi dell’Unione mediante lo sviluppo di strategie per diversificare la scelta e la selezione dei fornitori; il rispetto delle linee guide dettate dall’Europa dovrà quindi dare forma ad un pacchetto di misure che ogni Stato potrà presentare alla Commissione entro il primo ottobre.
L’Europa alza le barriere per proteggere le reti 5G
Tag: 5G, Commissione Europea, EU, Security,
AlgoritmiDirittiPiattaforme
Facebook annuncia lo sviluppo di un’indagine orientata all’individuazione di possibili bias e discriminazioni negli algoritmi utilizzati dai social network Facebook e Instagram, proponendo la creazione di team di lavoro investiti del compito di valutare il…
Tag: Algoritmi, Civil rights, Equità, Facebook, Inclusione, Instagram,
Facebook annuncia lo sviluppo di un’indagine orientata all’individuazione di possibili bias e discriminazioni negli algoritmi utilizzati dai social network Facebook e Instagram, proponendo la creazione di team di lavoro investiti del compito di valutare il grado di equità ed inclusione dei contenuti mostrati dalle due piattaforme. Nata sull’onda delle proteste che hanno recentemente scosso le file interne dell’azienda, l’iniziativa ha lo scopo di controllare che gli algoritmi che governano Facebook e Instagram non siano influenzati da pregiudizi razziali e di genere, assicurando che l’attenzione del progetto verterà sul bisogno di garantire agli utenti un’esperienza di fruizione che possa considerarsi il più equa ed inclusiva possibile.
https://www.theguardian.com/technology/2020/jul/22/facebook-investigate-claims-algorithms-discriminate-ethnic-minorities
Tag: Algoritmi, Civil rights, Equità, Facebook, Inclusione, Instagram,
AlgoritmiDirittiIntelligenza Artificiale
Si stima che negli Stati Uniti una su quattro agenzie di polizia siano in grado di utilizzare la tecnologia del riconoscimento facciale, con conseguenze preoccupanti sul piano etico e dei diritti civili. Le manifestazioni che…
Tag: Civil rights, Facial recognition, Privacy, Usa,
Si stima che negli Stati Uniti una su quattro agenzie di polizia siano in grado di utilizzare la tecnologia del riconoscimento facciale, con conseguenze preoccupanti sul piano etico e dei diritti civili. Le manifestazioni che hanno recentemente animato le strade del paese per protestare contro la violenza delle forze di polizia lasceranno un segno indelebile nella nostra storia, ma rischiano di lasciare anche qualcos’altro, un’eredità che minaccia la nostra libertà e il nostro diritto alla privacy. Sappiamo infatti che, durante le proteste, centinaia di migliaia di foto e video dei manifestanti sono state scattate, registrate e scaricate online e, anche se potrebbero rimanere per il momento inutilizzate, preoccupa un loro possibile uso futuro da parte dei dipartimenti di polizia, uso suscettibile di un reale rischio di errore nel riconoscimento dei volti a causa della presenza di bias razziali e di genere nella costruzione degli algoritmi alla base della tecnologia.
https://www.theguardian.com/commentisfree/2020/jul/17/protest-black-lives-matter-database
Tag: Civil rights, Facial recognition, Privacy, Usa,
ConcorrenzaGovernance
L’annuncio della Gran Bretagna di rimuovere Huawei dalle reti telefoniche del paese entro il 2027 prefigura una ritorsione della Cina, che rischia altrimenti di essere considerata debole e facilmente vittima della supremazia degli altri stati.…
Tag: 5G, Cina, Donald Trump, Huawei, UK, Usa,
L’annuncio della Gran Bretagna di rimuovere Huawei dalle reti telefoniche del paese entro il 2027 prefigura una ritorsione della Cina, che rischia altrimenti di essere considerata debole e facilmente vittima della supremazia degli altri stati. Un provvedimento, questo, in linea con il recente peggioramento dei rapporti tra i due paesi a causa dell’imposizione cinese, nell’ultimo mese, di una legge sulla sicurezza nazionale a Hong Kong, con lo schieramento della Gran Bretagna a favore dei manifestanti e degli attivisti in fuga dalla democrazia. E se il presidente americano Trump continua a rivendicare un ruolo centrale nella decisione britannica di vietare la tecnologia Huawei dalle reti 5G del paese, la speranza della Cina è che le condizioni politiche possano cambiare prima della data scelta per la rimozione, il 2027, aumentando le possibilità di un passo indietro della Gran Bretagna dalla decisione presa.
https://www.theguardian.com/technology/2020/jul/15/huawei-china-state-media-calls-for-painful-retaliation-over-uk-ban
Tag: 5G, Cina, Donald Trump, Huawei, UK, Usa,
DemocraziaNeutralità della retePiattaforme
In vista delle elezioni presidenziali del prossimo novembre Facebook riflette sulla possibilità di imporre ai suoi utenti, nei giorni precedenti il voto, il divieto di pubblicare annunci politici sulla propria piattaforma; una decisione che, se…
Tag: Facebook, Fake News, Mark Zuckerberg, Political ads, Social media, Usa,
In vista delle elezioni presidenziali del prossimo novembre Facebook riflette sulla possibilità di imporre ai suoi utenti, nei giorni precedenti il voto, il divieto di pubblicare annunci politici sulla propria piattaforma; una decisione che, se confermata, avrebbe lo scopo di bloccare le pubblicità ingannevoli e la conseguente ondata disinformativa che ne seguirebbe. Se da un lato l’iniziativa mira così alla tutela degli elettori da notizie false e post diffamatori, dall’altra rischia però di colpire gli stessi candidati alla presidenza, privati di uno strumento utile per dialogare con i cittadini, e di danneggiare al contempo le campagne che lavorano sulla crescita del numero dei cittadini che si recano ogni anno alle urne.
Facebook sta valutando il silenzio elettorale per le presidenziali statunitensi
Tag: Facebook, Fake News, Mark Zuckerberg, Political ads, Social media, Usa,
Dati personaliPiattaformeSicurezza
Nella giornata di venerdì Amazon ha diffuso una mail tra i dipendenti dell’azienda richiedendo l’eliminazione dell’app TikTok dai loro cellulari, per fare quindi marcia indietro, a sole cinque ore di distanza dall’annuncio, dichiarando che la…
Tag: Amazon, ByteDance, Cina, Privacy, TikTok, Usa,
Nella giornata di venerdì Amazon ha diffuso una mail tra i dipendenti dell’azienda richiedendo l’eliminazione dell’app TikTok dai loro cellulari, per fare quindi marcia indietro, a sole cinque ore di distanza dall’annuncio, dichiarando che la comunicazione in oggetto era stata inviata per errore. Il messaggio iniziale, nel vietare l’uso dell’app sui dispositivi collegati alla mail di Amazon, sosteneva la presenza di gravi rischi alla sicurezza della compagnia, aggiungendosi così alle molteplici voci che animano negli Stati Uniti il dibattito sulle presunte violazioni della privacy da parte del social network di proprietà della cinese ByteDance. Una tensione che si radica nel conflitto tra Usa e Cina in tema di dominio commerciale e tecnologico, e che trova quindi conferma alle sue preoccupazioni nelle recenti scoperte sull’acquisizione di dati personali dai dispositivi degli utenti che hanno scaricato il social network.
Tag: Amazon, ByteDance, Cina, Privacy, TikTok, Usa,
Big dataDati personaliGovernance
Il Garante europeo per il trattamento dei dati (Edps) ha dichiarato gli accordi siglati dall’Unione Europea e Microsoft non conformi alle norme che regolano la privacy, sollevando la questione della vulnerabilità dei dati personali raccolti.…
Tag: Big Data, EDPS, Microsoft, Privacy, UE,
Il Garante europeo per il trattamento dei dati (Edps) ha dichiarato gli accordi siglati dall’Unione Europea e Microsoft non conformi alle norme che regolano la privacy, sollevando la questione della vulnerabilità dei dati personali raccolti. La preoccupazione diffusa è che i 46mila record di dati personali, acquisiti dalla compagnia sulla base dei termini dell’intesa scaduta nel 2018 e appartenenti a legali, finanziari, politici e commerciali, possano essere utilizzati anche in aperta contrapposizione con le leggi sulla privacy, considerando che, se i dati vengono raccolti e conservati fuori dal confine europeo, l’Ue non risulta in grado di controllarne la circolazione. L’unica soluzione, secondo l’Edps, è di rinegoziare dal principio i termini dell’intesa con la Microsoft per evitare il rischio che migliaia di dati sensibili vengano diffusi senza il consenso dei loro proprietari.
L’Europa ha un problema con il suo appalto con Microsoft
Tag: Big Data, EDPS, Microsoft, Privacy, UE,
ConcorrenzaGovernancePiattaforme
L’Autorità garante delle comunicazioni (Agcom) riconosce ad Amazon un ruolo dominante nel mercato del recapito delle merci, evidenziando, all’interno della sua relazione parziale sul giro d’affari legato alla consegna dei pacchi in Italia, come la…
Tag: AgCom, Amazon, Deferred, Italia, Monopolio,
L’Autorità garante delle comunicazioni (Agcom) riconosce ad Amazon un ruolo dominante nel mercato del recapito delle merci, evidenziando, all’interno della sua relazione parziale sul giro d’affari legato alla consegna dei pacchi in Italia, come la compagnia incassi oggi il 59% dei ricavi nel mercato delle consegne. Primato, questo, che si fonda principalmente su due elementi: l’integrazione verticale della filiera, dalla piattaforma online al pacco a domicilio, e il potere contrattuale esercitato come acquirente di servizi di consegna, su clienti e fornitori: primato su cui l’Agcom, ottenendo la conferma dei primi risultati raggiunti attraverso nuove indagini, potrebbe riservarsi di intervenire per “promuovere assetti maggiormente concorrenziali”.
Il primato di Amazon nella consegna dei pacchi finisce sotto osservazione
Tag: AgCom, Amazon, Deferred, Italia, Monopolio,
Dati personaliDirittiIntelligenza Artificiale
Boston ha votato all’unanimità il divieto di utilizzo della tecnologia del riconoscimento facciale, ritenuta discriminatoria da un punto di vista razziale e considerata una minaccia alle libertà fondamentali del cittadino. La città si è unita…
Tag: Boston, Civil rights, Facial recognition, Usa,
Boston ha votato all’unanimità il divieto di utilizzo della tecnologia del riconoscimento facciale, ritenuta discriminatoria da un punto di vista razziale e considerata una minaccia alle libertà fondamentali del cittadino. La città si è unita all’esempio di San Francisco e Cambridge, presentandosi come il più grande centro della costa orientale degli Stati Uniti ad aver approvato l’ordinanza; ordinanza che prevede eccezioni, come l’uso della tecnologia per lo sblocco dei dispositivi di privati o per la redazione automatica dei volti nelle immagini da parte dei funzionari comunali, ma che impedisce alla città di utilizzare il riconoscimento facciale per identificare persone, ottenendo software appositi di identificazione o commissionando terze parti che svolgano l’operazione per conto della città.
https://www.cnet.com/news/boston-votes-to-ban-government-use-of-facial-recognition/
Tag: Boston, Civil rights, Facial recognition, Usa,
DemocraziaDirittiPiattaformeSicurezza
La Coca Cola si unisce al boicottaggio di Facebook, accusato, insieme ad altri social media come Instagram, YouTube e Twitter, di non contrastare la presenza di contenuti d’odio e razzisti all’interno della propria piattaforma; la…
Tag: Coca Cola, Facebook, Fake News, Instagram, Social media, Twitter, Youtube,
La Coca Cola si unisce al boicottaggio di Facebook, accusato, insieme ad altri social media come Instagram, YouTube e Twitter, di non contrastare la presenza di contenuti d’odio e razzisti all’interno della propria piattaforma; la compagnia, seguendo l’esempio di Patagonia e North Face, annuncia, a partire dal primo di luglio, il blocco per un mese delle pubblicità dei propri prodotti sul social media. L’azienda aderisce così alla campagna promossa dalla Stop Hate for Profit, insieme ad altri colossi come Unilever e Verizon, reclamando politiche di maggiore affidabilità e trasparenza da parte delle piattaforme digitali; Facebook, riconoscendo la necessità di miglioramento delle proprie normative, rivendica tuttavia il conseguimento di risultati importanti nell’ambito della sicurezza e trasparenza delle proprie policy interne.
https://www.repubblica.it/esteri/2020/06/27/news/razzismo_coca_cola_si_unisce_a_boicottaggio_facebook-260300697/
Tag: Coca Cola, Facebook, Fake News, Instagram, Social media, Twitter, Youtube,
Dati personaliDirittiIntelligenza Artificiale
In Gran Bretagna la polizia del Galles del Sud è stata accusata di far uso di tecnologie di riconoscimento facciale che violano il diritto alla privacy del cittadino, presentandosi come discriminatorie dal punto di vista…
Tag: AI, Civil rights, Data protection, Facial recognition, Privacy, UK,
In Gran Bretagna la polizia del Galles del Sud è stata accusata di far uso di tecnologie di riconoscimento facciale che violano il diritto alla privacy del cittadino, presentandosi come discriminatorie dal punto di vista razziale e contrarie alle leggi sulla protezione dei dati. La corte d’appello ha dichiarato che la tecnologia in esame rischia di modificare radicalmente il sistema di controllo dello stato, e gli avvocati per i diritti civili Liberty sostengono che le forze dell’ordine citate nel processo abbiano al momento raccolto la biometria di 500.000 persone, la maggior parte non indagate di reato. Le preoccupazioni si concentrano soprattutto sul potenziale discriminatorio della tecnologia in esame, evidenziando il rischio che i pregiudizi razziali possano portare ad arresti errati da parte delle forze di polizia.
https://www.theguardian.com/technology/2020/jun/23/uks-facial-recognition-technology-breaches-privacy-rights
Tag: AI, Civil rights, Data protection, Facial recognition, Privacy, UK,
Big dataConcorrenzaGovernancePiattaforme
Nella giornata di giovedì 18 giugno il Parlamento europeo ha votato a maggioranza un provvedimento che vieta la pubblicità personalizzata su internet, inserendo quindi l’emendamento nel rapporto annuale sulla concorrenza della Ue. L’iniziativa, basata sulla…
Tag: Big Data, Facebook, Fake News, Google, Parlamento Europeo, TikTok,
Nella giornata di giovedì 18 giugno il Parlamento europeo ha votato a maggioranza un provvedimento che vieta la pubblicità personalizzata su internet, inserendo quindi l’emendamento nel rapporto annuale sulla concorrenza della Ue. L’iniziativa, basata sulla proposta dell’eurodeputato socialista Paul Tang, mira a contrastare lo strapotere dei giganti del web, come Google e Facebook, che utilizzano i nostri dati per svolgere operazioni di targeting, rafforzando di conseguenza il proprio dominio sulla scena del mercato digitale. Un’altra conquista del Parlamento europeo si presenta nella decisione di Tik Tok, social network che può vantare oggi una posizione di rilievo tra le più grandi piattaforme digitali a livello mondiale, di aderire al codice di condotta europeo sulla disinformazione, con l’applicazione di una serie di provvedimenti che limitano la diffusione di notizie false e pericolose online.
https://www.wired.it/internet/web/2020/06/22/facebook-google-pubblicita-personalizzata/?utm_medium=marketing&utm_campaign=wired&utm_source=Twitter#Echobox=1592872900
Tag: Big Data, Facebook, Fake News, Google, Parlamento Europeo, TikTok,
AlgoritmiGovernanceIntelligenza ArtificialeInternet of Things
La Commissione europea intende ridefinire le norme che regolano la responsabilità dei produttori, con l’obiettivo di adattare le attuali regole in campo di sicurezza all’evoluzione tecnologica che stiamo vivendo. Nel quadro della pubblicazione, lo scorso…
Tag: AI, Algoritmi, Commissione Europea, Cybersicurezza, Internet of Things, Responsabilità civile, Robotica,
La Commissione europea intende ridefinire le norme che regolano la responsabilità dei produttori, con l’obiettivo di adattare le attuali regole in campo di sicurezza all’evoluzione tecnologica che stiamo vivendo. Nel quadro della pubblicazione, lo scorso 19 febbraio, del white paper sull’intelligenza artificiale, la proposta avanzata dalla nuova Commissione von der Leyen vuole riflettere sulle implicazioni in tema di sicurezza e responsabilità civile dell’intelligenza artificiale, della robotica e dell’internet delle cose, con l’attenzione rivolta alle criticità legate all’utilizzo di tali tecnologie, dall’opacità delle decisioni prese dall’AI alla mancanza di trasparenza del funzionamento degli algoritmi.
L’Europa vuole decidere chi pagherà i danni dell’intelligenza artificiale
Tag: AI, Algoritmi, Commissione Europea, Cybersicurezza, Internet of Things, Responsabilità civile, Robotica,
Big dataDirittiIntelligenza Artificiale
Amazon’s Ring, la tecnologia di riconoscimento facciale distribuita dalla compagnia di Jeff Bezos, ha stipulato 29 nuove partnership con i distretti di polizia degli Stati Uniti dall’uccisione di George Floyd, avvenuta a Minneapolis il 25…
Tag: Amazon, Civil rights, Facial recognition, Ring, Surveillance, Usa,
Amazon’s Ring, la tecnologia di riconoscimento facciale distribuita dalla compagnia di Jeff Bezos, ha stipulato 29 nuove partnership con i distretti di polizia degli Stati Uniti dall’uccisione di George Floyd, avvenuta a Minneapolis il 25 maggio. La notizia, mostrata dai registri pubblici, ha sollevato l’indignazione degli attivisti, che accusano Amazon di ipocrisia nel dichiarare il proprio supporto al movimento “Black Lives Matter”, stringendo al contempo accordi con le forze dell’ordine. La tecnologia di sorveglianza domestica prodotta da Amazon osserva così una nuova fase di controllo da parte degli attivisti dei diritti civili, che descrivono Ring, e il corrispettivo social network Neighbors, come strumenti di sproporzionato tracciamento dei neri, consentendo l’accesso alla polizia di elevate quantità di riprese video con il dichiarato obiettivo di “proteggere le persone e le loro comunità”.
https://www.protocol.com/amazons-ring-police-partnerships
Tag: Amazon, Civil rights, Facial recognition, Ring, Surveillance, Usa,
Big dataDati personaliSicurezza
A cinque giorni dall’inizio della sperimentazione dell’app Immuni arriva l’annuncio dei primi tre casi di positività al Covid-19; gli utenti tracciati si trovano tutti in Liguria, una delle regioni italiane, insieme a Abruzzo, Marche e…
Tag: Bending Spoons, Contact Tracing, Coronavirus, Immuni, Italia,
A cinque giorni dall’inizio della sperimentazione dell’app Immuni arriva l’annuncio dei primi tre casi di positività al Covid-19; gli utenti tracciati si trovano tutti in Liguria, una delle regioni italiane, insieme a Abruzzo, Marche e Puglia, in cui sono stati avviati i test di controllo. Ai tre soggetti risultati positivi al tampone è stato fornito dall’Asl il codice numerico da inserire nell’app, codice che permetterà di avvisare, attraverso l’invio di una notifica sul cellulare, le persone dotate dell’app che sono entrate in contatto con gli individui interessati nei quattordici giorni precedenti all’esito del tampone. Non si conosce l’identità o il numero degli utenti avvisati, dato che l’app della Bending Spoone è stata progettata per rendere del tutto anonimi i contatti, anche se il server sa quante notifiche sono state inviate e potrebbe rendere noto questo dato o il numero delle persone che si sono rivolte al medico di base successivamente all’allerta dell’app.
https://www.corriere.it/tecnologia/20_giugno_12/app-immuni-primi-tre-casi-registrati-liguria-123cb8bc-ace4-11ea-b5f6-e69744c83472.shtml
Tag: Bending Spoons, Contact Tracing, Coronavirus, Immuni, Italia,
AlgoritmiDemocraziaNeutralità della rete
Twitter introduce in via sperimentale una nuova funzione, disponibile al momento solo per un insieme selezionato di utenti, che mira ad accertare la reale lettura degli articoli che l’utente desidera condividere: quando si preme sull’opzione…
Tag: Fake News, Retweet, Sensibilizzazione, Twitter,
Twitter introduce in via sperimentale una nuova funzione, disponibile al momento solo per un insieme selezionato di utenti, che mira ad accertare la reale lettura degli articoli che l’utente desidera condividere: quando si preme sull’opzione “Retweet” il servizio ci propone un avviso di conferma dell’apertura del post prima di operare la condivisione, richiesta che può essere accolta o altrimenti ignorata dall’utente. Il provvedimento si inserisce nel più ampio piano di controllo delle attività degli utenti e di sensibilizzazione sulla diffusione di fake news, presentandosi come il terzo esperimento della compagnia, insieme alla funzione che permette agli utenti di limitare il numero di persone che possono rispondere ai loro tweet e la funzione che avverte quando un tweet appare potenzialmente offensivo o violento.
https://www.lastampa.it/tecnologia/news/2020/06/11/news/twitter-chiedera-di-approfondire-prima-di-ritwittare-hai-letto-davvero-l-articolo-1.38955621
Tag: Fake News, Retweet, Sensibilizzazione, Twitter,
DemocraziaGovernanceNeutralità della rete
Ha avuto luogo lunedì uno sciopero “virtuale” di centinai di dipendenti di Facebook, in protesta contro la decisione della compagnia di non assumere posizione riguardo i post pubblicati nei giorni scorsi dal Presidente Trump, post…
Tag: Democrazia, Donald Trump, Facebook, Twitter, Usa,
Ha avuto luogo lunedì uno sciopero “virtuale” di centinai di dipendenti di Facebook, in protesta contro la decisione della compagnia di non assumere posizione riguardo i post pubblicati nei giorni scorsi dal Presidente Trump, post che incitavano la violenza contro i manifestanti a Minneapolis, a seguito della morte di George Floyd, e che Twitter aveva già segnalato con etichette di verifica e avvertimento. Mark Zuckerberg, CEO di Facebook, pur prendendo personalmente le distanze dalla retorica divisiva e infiammatoria dimostrata dal Presidente degli Stati Uniti, definisce le proprie decisioni come in linea con la politica del social network, affermando che i post in questione riguardavano l’uso della “forza statale” e potevano pertanto considerarsi attualmente consentiti.
Tag: Democrazia, Donald Trump, Facebook, Twitter, Usa,
Big dataSicurezza
Nel giorno dell’avvio in fase sperimentale dell’app Immuni una campagna di virus informatici investe l’Italia. Il virus, reso noto da Agid-Cert, la struttura del governo che si occupa di cybersicurezza, si chiama FuckUnicorn; si tratta…
Tag: Apple, Coronavirus, Cybersicurezza, Google, Immuni, Italia, Virus informatici,
Nel giorno dell’avvio in fase sperimentale dell’app Immuni una campagna di virus informatici investe l’Italia. Il virus, reso noto da Agid-Cert, la struttura del governo che si occupa di cybersicurezza, si chiama FuckUnicorn; si tratta di un virus che, con il pretesto di far scaricare un file denominato Immuni, diffonde un ransomware, circolando attraverso una mail che invita a cliccare su un sito fasullo di imitazione del sito del Fofi, la Federazione Ordini dei farmacisti italiani. Con queste basi esordirà l’app Immuni nelle quattro regioni italiane, Liguria, Marche, Abruzzo e Puglia, che si sono prestate alla sperimentazione nella fase iniziale; un’app che seguirà il modello decentralizzato di Google e Apple, rispondendo alle direttive di privacy riguardanti la conservazione e raccolta dei dati e il requisito della volontarietà di adozione.
https://www.lastampa.it/politica/2020/06/01/news/oggi-al-via-la-app-immuni-in-quattro-regioni-1.38914603
Tag: Apple, Coronavirus, Cybersicurezza, Google, Immuni, Italia, Virus informatici,
DemocraziaGovernanceNeutralità della retePiattaforme
Il presidente Trump ha firmato questo giovedì un ordine esecutivo per rendere più agevole la persecuzione giudiziaria di compagnie come Twitter, prendendo in considerazione l’idea di eliminare le protezioni legali che le proteggono da responsabilità…
Tag: Donald Trump, Facebook, Social media, Twitter, Usa,
Il presidente Trump ha firmato questo giovedì un ordine esecutivo per rendere più agevole la persecuzione giudiziaria di compagnie come Twitter, prendendo in considerazione l’idea di eliminare le protezioni legali che le proteggono da responsabilità per ciò che viene pubblicato sulle loro piattaforme. Un provvedimento che rientra nell’ambito delle accuse di parzialità mosse frequentemente dai conservatori a Twitter e Facebook e che segue l’azione intrapresa questa settimana da Twitter contro gli ultimi post del presidente, considerati potenzialmente falsi. Gli esperti legali hanno tuttavia dichiarato che l’ordine, con cui la voce conservatrice del Paese cerca di imporre nuove pressioni normative alle società di social media, si configurerebbe come di difficile applicazione.
Tag: Donald Trump, Facebook, Social media, Twitter, Usa,
Big dataSicurezza
Il codice di Immuni, app sviluppata dalla startup milanese Bending Spoons per notificare i contatti a rischio da Covid-19 in Italia, è stato pubblicato dal ministero dell’Innovazione su Github, confermando le dichiarazioni del ministro Paola…
Tag: Bending Spoons, Contact Tracing, Coronavirus, Immuni, Italia, Software libero,
Il codice di Immuni, app sviluppata dalla startup milanese Bending Spoons per notificare i contatti a rischio da Covid-19 in Italia, è stato pubblicato dal ministero dell’Innovazione su Github, confermando le dichiarazioni del ministro Paola Pisano sull’adozione di un software libero e aperto. Un’applicazione, quella di Immuni, che si innesta sul modello decentralizzato e basato sul bluetooth low energy che Apple e Google hanno sviluppato in collaborazione a partire da aprile e rilasciato il 20 maggio; app che, secondo le ultime dichiarazioni del governo italiano, verrà resa disponibile tra la fine di maggio e i primi giorni di giugno.
È online il codice di Immuni, la app per fare contact tracing in Italia
Tag: Bending Spoons, Contact Tracing, Coronavirus, Immuni, Italia, Software libero,
DemocraziaGovernance
In videoconferenza Mark Zuckerberg, in colloquio con il commissario europeo per il Mercato interno, Thierry Breton, chiede assistenza ai governi per la regolamentazione dei contenuti consentiti, sostenendo la necessità di un quadro normativo chiaro che…
Tag: EU, Facebook, Mark Zuckerberg, Thierry Breton,
In videoconferenza Mark Zuckerberg, in colloquio con il commissario europeo per il Mercato interno, Thierry Breton, chiede assistenza ai governi per la regolamentazione dei contenuti consentiti, sostenendo la necessità di un quadro normativo chiaro che provenga dai paesi democratici e che possa diventare uno standard in tutto il mondo. La risposta di Breton sottolinea l’importanza di un lavoro comune che stimoli la discussione tra le piattaforme digitali e i governi, rinnovando l’appello a Facebook a collaborare per costruire la governance anno dopo anno.
Tag: EU, Facebook, Mark Zuckerberg, Thierry Breton,
ConcorrenzaSoftware
È trascorso un anno da quando la Huawei Technologies venne sanzionata dal governo degli Stati Uniti, con il conseguente divieto di vendita delle compagnie americane alla società cinese di telecomunicazioni. Dall’operazione di smontaggio del nuovo…
Tag: Cina, Google, Huawei, Smartphone, Usa,
È trascorso un anno da quando la Huawei Technologies venne sanzionata dal governo degli Stati Uniti, con il conseguente divieto di vendita delle compagnie americane alla società cinese di telecomunicazioni. Dall’operazione di smontaggio del nuovo modello di punta della Huawei, il Mate 30, compatibile con le reti di quinta generazione, si osserva come il 42% del valore totale dei componenti sia rappresentato da parti prodotte in Cina laddove solo l’1% da parti prodotte in America; una tendenza, questa, orientata alla riduzione della dipendenza dai fornitori stranieri della compagnia, con il conseguimento aggiuntivo di una posizione di vantaggio rispetto ai rivali nazionali come Xiaomi. Per la compagnia il maggiore ostacolo all’espansione delle vendite globali dei propri smartphone risulta tuttavia il divieto di disporre delle popolari app di Google, rimanendo quindi la società in attesa di una revoca delle sanzioni stabilite dagli Stati Uniti.
https://asia.nikkei.com/Spotlight/Huawei-crackdown/Huawei-teardown-shows-US-ban-made-company-turn-to-Chinese-parts
Tag: Cina, Google, Huawei, Smartphone, Usa,
Big dataDati personaliSicurezza
Il Senato degli Stati Uniti ha votato per consentire agli agenti dell’FBI l’accesso senza mandato ai dati di navigazione web degli utenti. L’emendamento che preserva la privacy non ha infatti raggiunto la soglia dei sessanta…
Tag: Big Data, FBI, Patriot Act, Privacy, Usa,
Il Senato degli Stati Uniti ha votato per consentire agli agenti dell’FBI l’accesso senza mandato ai dati di navigazione web degli utenti. L’emendamento che preserva la privacy non ha infatti raggiunto la soglia dei sessanta voti, questo a causa dell’assenza durante la sessione di diversi senatori a sostegno della legge, consentendo pertanto una nuova autorizzazione del Patriot Act. Proprio nel bel mezzo di una pandemia globale che ha costretto a casa milioni di cittadini, si attesta così una drammatica estensione dei poteri di sorveglianza delle agenzie federali, autorizzate ad accedere alla cronologia di ricerca degli utenti, con il conseguente rischio di repressione di chiunque venga ritenuto una minaccia per il governo.
https://www.vice.com/en_us/article/jgxxvk/senate-votes-to-allow-fbi-to-look-at-your-web-browsing-history-without-a-warrant
Tag: Big Data, FBI, Patriot Act, Privacy, Usa,
Big dataSicurezza
Il Massachusetts Institute of Technology ha pubblicato sul proprio sito i risultati del monitoraggio svolto sulle app di contact tracing sviluppate in tutto il mondo, utilizzando, come criteri per l’analisi, la volontarietà nell’adozione, le limitazioni…
Tag: App, Cina, Contact Tracing, Coronavirus, Immuni, MIT, UE,
Il Massachusetts Institute of Technology ha pubblicato sul proprio sito i risultati del monitoraggio svolto sulle app di contact tracing sviluppate in tutto il mondo, utilizzando, come criteri per l’analisi, la volontarietà nell’adozione, le limitazioni imposte per un uso improprio dei dati, la presenza di politiche per la distruzione postuma dei dati, la quantità dei dati raccolti e la trasparenza di gestione. Sulla base di tali requisiti si osservano la Cina, l’Iran e la Turchia occupare il primo posto di peggiori applicazioni, seguite, in Europa, dalla Francia e dall’Irlanda; migliori app risultano invece quelle dell’Australia, dell’Austria, dell’Islanda, della Norvegia e della Repubblica Ceca; l’app italiana Immuni, ancora in fase di sviluppo, si colloca infine in una buona posizione, rispettando quattro dei cinque criteri citati.
https://www.lastampa.it/tecnologia/news/2020/05/10/news/coronavirus-dal-mit-le-pagelle-alle-app-di-contact-tracing-le-migliori-nel-nord-europa-bene-immuni-1.38828418
Tag: App, Cina, Contact Tracing, Coronavirus, Immuni, MIT, UE,
Big dataSicurezza
Google e Apple hanno dichiarato che vieteranno l’uso del tracciamento della posizione nelle app che adotteranno il loro sistema di tracciamento dei contatti; un sistema, questo, realizzato dalle due compagnie per contrastare la diffusione della…
Tag: Apple, Bluetooth, Contact Tracing, Coronavirus, Google, GPS, Usa,
Google e Apple hanno dichiarato che vieteranno l’uso del tracciamento della posizione nelle app che adotteranno il loro sistema di tracciamento dei contatti; un sistema, questo, realizzato dalle due compagnie per contrastare la diffusione della pandemia di coronavirus nel mondo, basato sull’utilizzo della tecnologia Bluetooth, in opposizione all’uso e alla memorizzazione dei dati sulla posizione GPS degli utenti, al fine di rispettare la privacy dei cittadini. Gli sviluppatori di app ufficiali in diversi paesi degli Stati Uniti sostengono tuttavia l’importanza dell’utilizzo dei dati di localizzazione GPS, in coordinazione con il sistema di tracciamento dei contatti costruito dalle due aziende, ritenendo le soluzioni proposte da Apple e Google instabili e soggette a problemi in caso di scaricamento della batteria degli smartphone interessati.
https://www.reuters.com/article/us-health-coronavirus-usa-apps-idUSKBN22G28W
Tag: Apple, Bluetooth, Contact Tracing, Coronavirus, Google, GPS, Usa,
Big dataConcorrenzaDemocrazia
Lo scenario di un futuro post-pandemia solleva l’attenzione sul potere accumulatosi nelle mani delle grandi aziende tecnologiche, da Amazon a Google, da Apple a Facebook, come segnalato da Wall Street rispetto alla crescita del valore…
Tag: Amazon, Apple, Big Data, Coronavirus, Facebook, Google,
Lo scenario di un futuro post-pandemia solleva l’attenzione sul potere accumulatosi nelle mani delle grandi aziende tecnologiche, da Amazon a Google, da Apple a Facebook, come segnalato da Wall Street rispetto alla crescita del valore delle loro azioni. Nell’economia del futuro si prospetta così una progressiva scomparsa delle piccole compagnie tecnologiche con il conseguente consolidamento del potere dei colossi della Silicon Valley che, combinato con il controllo su dati, automazione, robotica, intelligenza artificiale, media, pubblicità, vendita al dettaglio e tecnologia autonoma, rischia di proiettarci in una società controllata da pochi la cui regolamentazione da parte dei governi potrebbe risultare di difficile applicazione.
Tag: Amazon, Apple, Big Data, Coronavirus, Facebook, Google,
Big dataSicurezzaStandards
La soluzione tecnologica sviluppata congiuntamente da Apple e Google per il tracciamento dei malati di Covid-19 incontra l’approvazione del governo tedesco, discostandosi diversamente dall’approccio perseguito da Francia e Gran Bretagna. La differenza principale tra i…
Tag: Apple, Bluetooth LE, Contact Tracing, Coronavirus, DP-3T, EU, Google, PPEP-PT,
La soluzione tecnologica sviluppata congiuntamente da Apple e Google per il tracciamento dei malati di Covid-19 incontra l’approvazione del governo tedesco, discostandosi diversamente dall’approccio perseguito da Francia e Gran Bretagna. La differenza principale tra i due sistemi, basati entrambi sullo scambio di dati tra terminali tramite Bluetooth LE ed entrambi caratterizzati da un’efficace anonimizzazione degli identificativi degli smartphone, consiste nell’adozione di un diverso protocollo, PPEP-PT, per la soluzione avanzata da Francia e Gran Bretagna, e DP-3T, per quella sostenuta invece da Apple e Google e adottata dalla Germania: maggiore centralizzazione dei dati la prima, livello superiore di privacy individuale la seconda.
https://www.lastampa.it/tecnologia/news/2020/04/28/news/tracciamento-del-covid-19-governi-eu-divisi-sulla-soluzione-di-apple-e-google-1.38773196
Tag: Apple, Bluetooth LE, Contact Tracing, Coronavirus, DP-3T, EU, Google, PPEP-PT,
Big dataDemocrazia
Nel Regno Unito il perseguimento della realizzazione di app di contact tracing, per fronteggiare la diffusione dell’epidemia da Covid-19, preoccupa sia per la sua potenziale inefficacia, sia per i gravi effetti che potrebbero ripercuotersi sull’asseto…
Tag: Contact Tracing, Coronavirus, Democrazia, Privacy, UK,
Nel Regno Unito il perseguimento della realizzazione di app di contact tracing, per fronteggiare la diffusione dell’epidemia da Covid-19, preoccupa sia per la sua potenziale inefficacia, sia per i gravi effetti che potrebbero ripercuotersi sull’asseto democratico del Paese. Una soluzione, questa, che, ben lontana dall’essere riconosciuta come cura miracolosa, potrebbe diversamente risultare di utilità pubblica qualora soddisfi due condizioni fondamentali: l’affidabilità nel rispetto della privacy dei cittadini e l’interazione con un solido programma statale di test e cure. Due criteri che potrebbero tuttavia rivelarsi di difficile attuazione in una società complessa come quella del Regno Unito, aprendo a scenari in cui il rischio di perdere i nostri diritti civili si solleva in tutta la sua criticità.
https://www.theguardian.com/commentisfree/2020/apr/25/contact-apps-wont-end-lockdown-but-they-might-kill-off-democracy
Tag: Contact Tracing, Coronavirus, Democrazia, Privacy, UK,
Dati personaliSicurezza
Nuovi aggiornamenti dal progetto di supporto al contact tracing su cui lavorano insieme Apple e Google: le due compagnie annunciano la distribuzione di una libreria software che permetterebbe ai dispositivi di rilevare la prossimità con…
Tag: API, Apple, Bluetooth LE, Coronavirus, Google, Privacy,
Nuovi aggiornamenti dal progetto di supporto al contact tracing su cui lavorano insieme Apple e Google: le due compagnie annunciano la distribuzione di una libreria software che permetterebbe ai dispositivi di rilevare la prossimità con un utente positivo al Covid-19; il sistema, basato su Bluetooth LE, assicura di preservare la privacy degli utenti che sceglieranno di utilizzarlo. La data di rilascio della prima versione dell’API per la tracciatura dei contatti è fissata al 28 aprile, prima di quanto precedentemente dichiarato; l’annuncio ha tuttavia incontrato la perplessità di alcuni governi che richiedono, per l’interazione dell’applicazione con l’app di salute pubblica resa disponibile dalle autorità locali, maggiori dati, come le informazioni relative alla posizione e all’identificazione dell’utente.
https://www.lastampa.it/tecnologia/news/2020/04/23/news/apple-l-aggiornamento-di-ios-per-il-contact-tracing-arrivera-il-28-aprile-1.38753557
Tag: API, Apple, Bluetooth LE, Coronavirus, Google, Privacy,
Dati personaliSicurezza
Nella battaglia per arginare la diffusione del contagio da Coronavirus, il Massachusetts si presenta come il primo stato ad investire in un ambizioso programma di tracciamento dei contatti, con un investimento di 44 milioni di…
Tag: Contact Tracing, Coronavirus, Massachusetts,
Nella battaglia per arginare la diffusione del contagio da Coronavirus, il Massachusetts si presenta come il primo stato ad investire in un ambizioso programma di tracciamento dei contatti, con un investimento di 44 milioni di dollari per l’assunzione di 1.000 dipendenti; la proposta, sostenuta dal governatore Charlie Baker, mira all’identificazione delle sacche di infezione nel momento della loro emersione, ponendo così un freno alla propagazione del virus. Un programma che attesta la propria forza nella comunicazione telefonica tra i nuovi lavoratori e i pazienti positivi, interrogati circa le loro condizioni e i contatti stretti nel periodo precedente alla contrazione della malattia, nel tentativo di raccogliere informazioni utili al rallentamento dell’epidemia e di diffondere nel contempo fiducia e speranza nelle persone contagiate.
Tag: Contact Tracing, Coronavirus, Massachusetts,
Dati personaliSicurezza
Il commissario straordinario per l’emergenza sanitaria, Domenico Arcuri, ha firmato oggi l’ordinanza con cui dispone la stipula del contratto di cessione gratuita della licenza d’uso sul software e di appalto di servizio gratuito con la…
Tag: Bending Spoons, Bluetooth, Coronavirus, Immuni,
Il commissario straordinario per l’emergenza sanitaria, Domenico Arcuri, ha firmato oggi l’ordinanza con cui dispone la stipula del contratto di cessione gratuita della licenza d’uso sul software e di appalto di servizio gratuito con la società Bending Spoons. Per fronteggiare la diffusione del coronavirus verrà quindi proposta un’app, che si chiamerà Immuni e sarà scaricabile volontariamente, composta da due sistemi, uno di tracciamento dei contatti attraverso la tecnologia Bluetooth, e uno riguardante l’aggiornamento di un diario clinico contenente le informazioni più rilevanti dei singoli utenti.
https://www.repubblica.it/politica/2020/04/16/news/coronavirus_scelta_l_app_per_il_tracciamento_dei_contagi_si_chiamera_immuni-254235342/
Tag: Bending Spoons, Bluetooth, Coronavirus, Immuni,
Big dataDati personaliSicurezza
Google e Apple annunciano la loro collaborazione per far fronte all’emergenza Coronavirus: una collaborazione che si baserà sullo sfruttamento del “contact tracing”, predispondendo una nuova versione di iOs e Android e immaginando la possibilità di…
Tag: Apple, Big Data, Commissione Europea, Coronavirus, Google, Privacy,
Google e Apple annunciano la loro collaborazione per far fronte all’emergenza Coronavirus: una collaborazione che si baserà sullo sfruttamento del “contact tracing”, predispondendo una nuova versione di iOs e Android e immaginando la possibilità di integrare un dispositivo software ai propri sistemi operativi, per misurare la distanza tra le persone e per interagire con le app delle autorità sanitarie. La proposta è quindi al vaglio della Commissione Europea, che la giudicherà sulla base del rispetto degli standard di protezione dei dati forniti dall’UE.
https://www.repubblica.it/tecnologia/mobile/2020/04/14/news/coronavirus_apple_e_google_uniscono_le_forze_arrivano_nuove_funzioni_anti_pandemia_nei_loro_sistemi_operativi_per_smartpho-254018413/
Tag: Apple, Big Data, Commissione Europea, Coronavirus, Google, Privacy,
Big dataSicurezza
Zoom, una delle app di videoconferenza più diffuse durante l’emergenza coronavirus, registra, dopo i problemi di sicurezza emersi negli scorsi giorni, nuove criticità: la società ha ammesso di aver instradato “per sbaglio” dati degli utenti…
Tag: Cina, Coronavirus, Cybersecurity, Privacy, Zoom,
Zoom, una delle app di videoconferenza più diffuse durante l’emergenza coronavirus, registra, dopo i problemi di sicurezza emersi negli scorsi giorni, nuove criticità: la società ha ammesso di aver instradato “per sbaglio” dati degli utenti attraverso server collocati in Cina, un errore causato dalla necessità di gestire l’enorme aumento di traffico di queste settimane. E se la compagnia dichiara di aver risolto il problema, rimane quindi la preoccupazione dell’esposizione on line di registrazioni di migliaia di video conferenze tenute sulla piattaforma, come dichiarato dal Washington Post, che spiega come le video chiamate siano state registrate da un software di Zoom e poi salvate su applicazioni senza password, risultando pertanto scaricabili sul web.
https://www.repubblica.it/tecnologia/sicurezza/2020/04/05/news/zoom_nuovi_guai_per_la_sicurezza_dati_per_sbaglio_in_cina_e_migliaia_di_conversazioni_esposte-253244314/
Tag: Cina, Coronavirus, Cybersecurity, Privacy, Zoom,
Big dataSicurezza
Per Peter Thiel, miliardario sostenitore di Trump, l’emergenza da coronavirus si rivela un’occasione unica di guadagno, se si considera la significativa crescita della domanda di cibersicurezza, big data e intelligenza aumentata. Lo scenario odierno apre…
Tag: Big Data, Coronavirus, Cybersecurity, Intelligenza Aumentata, Palantir, Peter Thiel,
Per Peter Thiel, miliardario sostenitore di Trump, l’emergenza da coronavirus si rivela un’occasione unica di guadagno, se si considera la significativa crescita della domanda di cibersicurezza, big data e intelligenza aumentata. Lo scenario odierno apre infatti alla possibilità di vendere i servizi sui dati, nello specifico attraverso la società di cui Thiel è cofondatore, Palantir, azienda che fa del legame tra l’ampliamento dell’innovazione tecnologica e l’allargamento della sicurezza nazionale la sua peculiare visione del mondo. Un’occasione, quella che si prospetta allora per Palantir, di conquistare nuove quote di mercato e di espandersi in nuove geografie, offrendo i propri prodotti non solo agli stati ma anche ai vari livelli istituzionali.
https://www.limesonline.com/peter-thiel-palantir-vaccino-coronavirus-usa-trump-innovazione-dati-sanita-farmaci/117466
Tag: Big Data, Coronavirus, Cybersecurity, Intelligenza Aumentata, Palantir, Peter Thiel,
Sicurezza
Secondo la NSPPC, l’ente benefico inglese che si occupa di tutela dei bambini, il blocco causato dall’emergenza sanitaria potrebbe aumentare il rischio di abusi online sui minori. Se si combinano infatti la carenza di moderatori…
Tag: Children safety, Coronavirus, Europol, NSPPC, Online sexual abuse,
Secondo la NSPPC, l’ente benefico inglese che si occupa di tutela dei bambini, il blocco causato dall’emergenza sanitaria potrebbe aumentare il rischio di abusi online sui minori. Se si combinano infatti la carenza di moderatori che combattono gli abusi sessuali online e il maggior tempo trascorso dai bambini su Internet, il pericolo di attività criminali a danno dei minori è destinato a crescere, avverte l’Europol. E invita così i genitori a prestare maggiore attenzione alle attività svolte dai propri figli su internet, a fronte del drammatico aumento di casi di pedofilia online.
https://www.theguardian.com/world/2020/apr/02/coronavirus-lockdown-raises-risk-of-online-child-abuse-charity-says
Tag: Children safety, Coronavirus, Europol, NSPPC, Online sexual abuse,
DemocraziaDiritti
Rispetto al tentativo avanzato da Mark Zuckerberg di consolidare Facebook, Whatsapp, Instagram, ed eventualmente la criptovaluta Libra, in un’unica super app, si esprimono, oltre alle preoccupazioni dell’antitrust, anche i timori sollevati dal rischio di censura…
Tag: Censorship, Coronavirus, Facebook, Instagram, Libra, WeChat, WhatsApp,
Rispetto al tentativo avanzato da Mark Zuckerberg di consolidare Facebook, Whatsapp, Instagram, ed eventualmente la criptovaluta Libra, in un’unica super app, si esprimono, oltre alle preoccupazioni dell’antitrust, anche i timori sollevati dal rischio di censura che tale progetto potrebbe comportare. L’attenzione è rivolta all’esempio cinese della piattaforma WeChat, app che riunisce in sé una moltitudine di servizi, dalla possibilità di comunicare con familiari e amici alla possibilità di ordinare forniture necessarie e rimanere in contatto con istituzioni pubbliche ed enti professionali; numerosi sono risultati i casi di persone che, a seguito di dichiarazioni sul Coronavirus considerate inappropriate e contrarie alla politica del governo in merito alla conduzione dell’emergenza sanitaria nel Paese, si sono ritrovate il proprio account di WeChat improvvisamente bloccato, con la perdita di tutta una serie di servizi fondamentali per la conduzione della propria vita sociale ed economica.
https://slate.com/technology/2020/03/china-coronavirus-tencent-wechat-facebook-consolidation-censorship.html
Tag: Censorship, Coronavirus, Facebook, Instagram, Libra, WeChat, WhatsApp,
Sicurezza
Nel contesto dell’emergenza da Covid-19, lavorare e socializzare da casa sono diventati consuetudine per molti, rischiando tuttavia di comportare nuovi pericoli per gli utenti. Le riunioni in webcam o gli aperitivi in chat sono risultati…
Tag: Coronavirus, Privacy, Videoconferenza, Zoom,
Nel contesto dell’emergenza da Covid-19, lavorare e socializzare da casa sono diventati consuetudine per molti, rischiando tuttavia di comportare nuovi pericoli per gli utenti. Le riunioni in webcam o gli aperitivi in chat sono risultati infatti suscettibili di ripetute invasioni della privacy; nello specifico, l’attenzione è rivolta a Zoom, app di videoritrovi pubblici largamente utilizzata che ha visto negli ultimi giorni l’abuso delle proprie funzioni di condivisione da parte dei cosiddetti “zoombombers”, trolls che hanno provocato il caos trasmettendo pornografia e immagini violente, o diffondendo malware attraverso la funzione di trasferimento file.
https://www.theguardian.com/technology/2020/mar/27/trolls-zoom-privacy-settings-covid-19-lockdown
Tag: Coronavirus, Privacy, Videoconferenza, Zoom,
Big dataDemocrazia
Per contrastare la rapida diffusione del contagio da coronavirus gli Stati Uniti stanno considerando, quali strumenti nella lotta contro il virus, le tecnologie di sorveglianza di massa. Un rimedio, questo, che secondo alcuni potrebbe tuttavia…
Tag: Big Data, Covid-19, Surveillance, Usa,
Per contrastare la rapida diffusione del contagio da coronavirus gli Stati Uniti stanno considerando, quali strumenti nella lotta contro il virus, le tecnologie di sorveglianza di massa. Un rimedio, questo, che secondo alcuni potrebbe tuttavia risultare, per le nostre istituzioni democratiche, letale quanto la malattia stessa. Studiando gli esempi di Cina, Taiwan e Corea del Sud, si rileva infatti la possibilità di errore di questi programmi, con il rischio che tali tecnologie riflettano i pregiudizi dei loro progettisti umani, e si percepisce la preoccupazione diffusa riguardo la facilità con cui gli strumenti in esame possano essere cooptati per altri scopi.
https://www.nbcnews.com/think/opinion/covid-19-tracking-data-surveillance-risks-are-more-dangerous-their-ncna1164281
Tag: Big Data, Covid-19, Surveillance, Usa,
Big dataDirittiSicurezza
Il governo degli Stati Uniti si sta confrontando con Google e Facebook riguardo all’utilizzo dei dati di geolocalizzazione raccolti dagli smartphone per contrastare il coronavirus. Un uso di dati che avverrebbe in forma anonima e…
Tag: Big Data, Coronavirus, Facebook, Google, Usa,
Il governo degli Stati Uniti si sta confrontando con Google e Facebook riguardo all’utilizzo dei dati di geolocalizzazione raccolti dagli smartphone per contrastare il coronavirus. Un uso di dati che avverrebbe in forma anonima e aggregata, con lo scopo di mappare la diffusione del contagio e di controllare che le distanze di sicurezza predisposte dal governo siano mantenute dai cittadini, e che, chiariscono gli esperti, osserverà il massimo impegno nella protezione della privacy degli utenti anonimizzando i dati.
https://www.wired.com/story/value-ethics-using-phone-data-monitor-covid-19/
Tag: Big Data, Coronavirus, Facebook, Google, Usa,
ConcorrenzaLavoro
Il 17 marzo Amazon annuncia la sospensione delle spedizioni di prodotti non essenziali ai propri magazzini fino al 5 aprile: una decisione che, sotto la pressione della pandemia di coronavirus nel mondo, prova a rispondere…
Tag: Amazon, Coronavirus, Monopolio, Vendita Online,
Il 17 marzo Amazon annuncia la sospensione delle spedizioni di prodotti non essenziali ai propri magazzini fino al 5 aprile: una decisione che, sotto la pressione della pandemia di coronavirus nel mondo, prova a rispondere alla richiesta urgente di beni di prima necessità per la casa e di medicinali, rischiando tuttavia di distruggere le migliaia di aziende indipendenti che si sono affidate alla sua piattaforma di vendita. Circostanza, questa, che rivela il ruolo di indiscussa centralità della compagnia nella vendita online, scatenando, con una scelta improvvisa, il panico delle imprese che hanno basato il loro intero business sul commercio tramite Amazon, ora a serio rischio di bancarotta.
https://www.vice.com/en_us/article/7kzqv9/amazons-supply-chain-is-breaking-and-independent-businesses-are-screwed
Tag: Amazon, Coronavirus, Monopolio, Vendita Online,
Big dataDiritti
In Florida un uomo si è ritrovato tra la lista dei sospettati di furto per aver utilizzato RunKeeper, un’app di fitness distribuita da Google per il tracciamento dei chilometri percorsi. Zachary McCoy si stava allenando…
Tag: Geofence warrant, Google, Police, Privacy,
In Florida un uomo si è ritrovato tra la lista dei sospettati di furto per aver utilizzato RunKeeper, un’app di fitness distribuita da Google per il tracciamento dei chilometri percorsi. Zachary McCoy si stava allenando in bicicletta nel proprio quartiere, passando per tre volte davanti al luogo della rapina, e qualche mese più tardi è stato contattato da Google con l’avviso che il dipartimento di polizia di Gainesville, attraverso un mandato di geofence, una particolare tipologia di mandato di ricerca, aveva richiesto alla compagnia informazioni riguardo all’account dell’uomo. Negli ultimi anni si è registrato un drastico aumento dei mandati di geofence richiesti dalle forze dell’ordine, evidenziando, come nel caso di McCoy, casi di accuse contro soggetti che, seppur innocenti, finivano indagati perché i loro dati di localizzazione li collocavano nei dintorni dei luoghi dei crimini.
https://www.theverge.com/2020/3/7/21169533/florida-google-runkeeper-geofence-police-privacy
Tag: Geofence warrant, Google, Police, Privacy,
Big dataDati personali
L’autorità australiana per la protezione dei dati personali (Oaic) ha deciso di citare in giudizio Facebook per la divulgazione illegale di informazioni sulla vita privata degli australiani iscritti al servizio, divulgazione che sarebbe avvenuta in…
Tag: Australia, Cambridge Analytica, Data protection, Facebook, Oaic, Privacy,
L’autorità australiana per la protezione dei dati personali (Oaic) ha deciso di citare in giudizio Facebook per la divulgazione illegale di informazioni sulla vita privata degli australiani iscritti al servizio, divulgazione che sarebbe avvenuta in corrispondenza della condivisione, da parte della compagnia americana, dei propri dati con l’app Cambridge Analytica, nel 2014 e 2015, con lo scoppio del conseguente scandalo iniziato nel 2018 e conclusosi con il fallimento della società inglese. La commissaria alla privacy Angelene Falk ha dichiarato che i dati personali di circa 311 mila utenti australiani sono risultati esposti alla vendita e all’uso per scopi come la profilazione politica, violando così la garanzia di privacy promessa agli iscritti del social network.
https://www.theguardian.com/technology/2020/mar/09/facebook-cambridge-analytica-sued-australian-information-watchdog-300000-privacy-breaches
Tag: Australia, Cambridge Analytica, Data protection, Facebook, Oaic, Privacy,
GovernanceLavoro
La Corte Suprema francese ha riconosciuto il diritto degli autisti Uber ad essere considerati lavoratori dipendenti, una sentenza, questa, che potrebbe ribaltare il modello di business dell’azienda statunitense, costringendola a pagare più tasse allo Stato e…
Tag: Corte Suprema francese, Lavoro subordinato, Uber,
La Corte Suprema francese ha riconosciuto il diritto degli autisti Uber ad essere considerati lavoratori dipendenti, una sentenza, questa, che potrebbe ribaltare il modello di business dell’azienda statunitense, costringendola a pagare più tasse allo Stato e a concedere maggiori benefici ai propri lavoratori. Una decisione che potrebbe toccare anche altre app di servizi, come Deliveroo, JustEat-Takeaway e UberEats, app di consegna di cibo che si affidano sui motociclisti autonomi per condurre la propria attività in assenza dei costi legati all’assunzione di lavoratori subordinati.
https://www.reuters.com/article/us-uber-court/top-french-court-deals-blow-to-uber-by-giving-driver-employee-status-idUSKBN20R23F
Tag: Corte Suprema francese, Lavoro subordinato, Uber,
LavoroMedia
Al suo debutto come editorialista della rubrica dedicata ai nuovi media sul New York Times, Ben Smith, ex direttore della sezione giornalistica del sito BuzzFeed, mostra come il New York Times sia oggi paragonabile a…
Tag: Digital Journalism, Monopolio, The New York Times,
Al suo debutto come editorialista della rubrica dedicata ai nuovi media sul New York Times, Ben Smith, ex direttore della sezione giornalistica del sito BuzzFeed, mostra come il New York Times sia oggi paragonabile a Facebook o Google, un colosso digitale che rischia di eliminare progressivamente la concorrenza, affermando la propria posizione di monopolio nel settore. Grazie all’ampliamento dei contenuti, sempre più ricchi e in grado di coprire ogni argomento, e all’espansione di nuovi settori, come quello audio e dei podcast, cresce così il divario tra il quotidiano e le altre pubblicazioni, divario sostenuto dal maggior numero di abbonati digitali e di dipendenti presentati dal New York Times, cifre significative che sembrano minacciare l’esistenza degli altri giornali.
Tag: Digital Journalism, Monopolio, The New York Times,
GovernanceSicurezza
Il 31 marzo 2020 entreranno in vigore le modifiche sui termini di servizio di Google, novità di cui veniamo informati attraverso un sottile banner azzurro di notifica che ci viene mostrato in questi giorni in testa…
Tag: Account Google, Google, Linguaggio Semplificato, Sicurezza, Termini di Servizio,
Il 31 marzo 2020 entreranno in vigore le modifiche sui termini di servizio di Google, novità di cui veniamo informati attraverso un sottile banner azzurro di notifica che ci viene mostrato in questi giorni in testa alla homepage del motore di ricerca. Modifiche, queste, che andranno a sostituire i criteri datati 22 gennaio 2019, quando la società trasferì la propria sede a Dublino, e che regolamenteranno in primo luogo l’età minima necessaria per aprire un account Google, variabile dai 14 ai 16 anni nei vari paesi, attestandosi in Italia sui 14 anni. La società si impegnerà quindi ad inserire una sezione denominata “rapporto dell’utente con Google”, con l’obiettivo di semplificare e rendere maggiormente comprensibile il linguaggio utilizzato nei termini di servizio, e aggiungerà link informativi sui servizi a cui si applicheranno le nuove norme e sezioni riguardanti la tipologia di contenuti e account suscettibili di rimozione.
https://www.wired.it/internet/regole/2020/02/25/google-termini-servizi/
Tag: Account Google, Google, Linguaggio Semplificato, Sicurezza, Termini di Servizio,
Dati personaliDirittiIntelligenza Artificiale
I senatori dello stato di Washington hanno approvato un disegno di legge che potrebbe dare avvio ad una regolamentazione dell’uso dei programmi di riconoscimento facciale da parte di governi locali e statali, configurandosi come una…
Tag: AI, Facial recognition, Usa, Washington,
I senatori dello stato di Washington hanno approvato un disegno di legge che potrebbe dare avvio ad una regolamentazione dell’uso dei programmi di riconoscimento facciale da parte di governi locali e statali, configurandosi come una tra le proposte che verranno riviste quest’anno. Promosso dal Senatore Joe Nguyen, il disegno di legge 6280 si propone di contrastare l’assenza, o quasi, di regolamentazione che ha accompagnato la rapida evoluzione della tecnologia, ponendo in evidenza come il suo utilizzo, in assenza di ulteriori e più accurati controlli, possa comportare discriminazioni nell’identificazione degli individui, sulla base della razza, del genere o dell’età anagrafica. La proposta di legge, che prevede, tra i vari punti, restrizioni nell’uso della tecnologia da parte delle forze dell’ordine, controlli sulle decisioni assunte dai programmi di riconoscimento facciale che possano avere impatto legale, e imposizione di diffondere relazioni governative annuali sulle modalità di utilizzo della tecnologia, potrebbe tuttavia incontrare resistenze alla Camera.
https://www.govtech.com/policy/Washington-Passes-Government-Facial-Recognition-Rules.html
Tag: AI, Facial recognition, Usa, Washington,
Big dataDirittiIntelligenza Artificiale
Prima Sundar Pichai, l’amministratore delegato della società madre di Google, Alphabet, quindi John Giannandrea, il vicepresidente senior di Apple per l’intelligenza artificiale, e infine Mark Zuckerberg, amministratore delegato di Facebook, si sono recati a Bruxelles…
Tag: AI, Apple, Commissione Europea, Facebook, Google, Unione Europea,
Prima Sundar Pichai, l’amministratore delegato della società madre di Google, Alphabet, quindi John Giannandrea, il vicepresidente senior di Apple per l’intelligenza artificiale, e infine Mark Zuckerberg, amministratore delegato di Facebook, si sono recati a Bruxelles per incontrare Margrethe Vestager, vicepresidente esecutivo della Commissione europea. La ragione del loro arrivo in Europa è da ricercare nel dibattito intrapreso dai legislatori europei su una nuova politica digitale, con al centro della discussione la questione fondamentale del modo in cui le aziende utilizzano le tecnologie di intelligenza artificiale. Provvedimenti, quelli prospettati dall’Unione Europea, che potrebbero avere implicazioni di vasta portata per molte aziende, in particolare per i grandi colossi tecnologici come Google, Apple e Facebook, considerando l’ampio impegno di risorse che queste società hanno investito nel settore dell’intelligenza artificiale; una politica che mira a portare alla luce i possibili danni che queste tecnologie, sebbene promettenti, rischiano di comportare per l’uomo, richiedendo fiducia nell’assumere decisioni eticamente complesse.
https://www.nytimes.com/2020/02/16/technology/europe-new-AI-tech-regulations.html
Tag: AI, Apple, Commissione Europea, Facebook, Google, Unione Europea,
Lavoro
Non vi è dubbio che l’avvento di Internet abbia modificato il nostro modo di comprare, ma, secondo un recente studio in campo economico, sembrerebbe che altri fattori abbiano causato l’ingente declino dei tradizionali negozi di…
Tag: Big Box Stores, Income Inequality, Internet, Retail Stores, Services Instead Of Things,
Non vi è dubbio che l’avvento di Internet abbia modificato il nostro modo di comprare, ma, secondo un recente studio in campo economico, sembrerebbe che altri fattori abbiano causato l’ingente declino dei tradizionali negozi di vendita al dettaglio. Innanzitutto la diffusione dei grandi magazzini, che, negli Stati Uniti come nel resto del mondo, hanno cambiato i nostri luoghi di acquisto, portando via i clienti dai piccoli negozi per indirizzarsi verso i più grandi centri; quindi l’aumento della disparità di reddito, che ha lasciato, in particolare, meno denaro nelle mani degli esponenti della classe media, tradizionali acquirenti dei negozi al dettaglio; e infine il passaggio dall’acquisto delle merci a quello dei servizi, passaggio che ha interessato gli ultimi cinquant’anni configurandosi oggi come un fenomeno in continua crescita.
Tag: Big Box Stores, Income Inequality, Internet, Retail Stores, Services Instead Of Things,
Dati personaliSicurezza
Da un’inchiesta condotta dal quotidiano statunitense Washington Post e dall’emittente televisiva tedesca Zdf emerge la notizia secondo cui la Cia, l’agenzia di spionaggio degli Stati Uniti, e il Bnd, il servizio federale per le informazioni…
Tag: BND, CIA, crittografia, Crypto Ag,
Da un’inchiesta condotta dal quotidiano statunitense Washington Post e dall’emittente televisiva tedesca Zdf emerge la notizia secondo cui la Cia, l’agenzia di spionaggio degli Stati Uniti, e il Bnd, il servizio federale per le informazioni della Germania, avrebbero per decenni, fra il 1950 e il 2000, spiato i governi di 120 paesi, decrittando le loro comunicazioni cifrate tramite la società svizzera Crypto Ag. Un’operazione, denominata prima Thesaurus e poi Rubicone, segretamente avviata dalle due agenzie che, mediante i prodotti venduti dalla Crypto Ag, controllavano le informazioni dei paesi acquirenti. La corte federale svizzera ha dato il via ad un’inchiesta mirata a far luce sulla vicenda; l’incarico di investigare e chiarire i fatti è stato assegnato al giudice Niklaus Oberholzer, che dovrà riferire i risultati dell’indagine al Ministero della Difesa entro la fine di giugno.
https://www.theguardian.com/us-news/2020/feb/11/crypto-ag-cia-bnd-germany-intelligence-report
Tag: BND, CIA, crittografia, Crypto Ag,
Big dataDati personaliDemocrazia
Nonostante rappresenti un grande passo avanti per le forze dell’ordine, la tecnica di identificazione delle vittime minorenni di abusi tramite l’app di riconoscimento facciale Clearview, brevettata da Hoan Ton-That, permetterebbe alla start-up di raccogliere una…
Tag: Child Sexual Abuse, Clearview, Facial recognition,
Nonostante rappresenti un grande passo avanti per le forze dell’ordine, la tecnica di identificazione delle vittime minorenni di abusi tramite l’app di riconoscimento facciale Clearview, brevettata da Hoan Ton-That, permetterebbe alla start-up di raccogliere una serie di dati e immagini di grande sensibilità. Con un database di 3 miliardi di immagini, l’app ha portato all’identificazione di individui minorenni soggetti ad abusi sessuali, permettendo alla polizia di lavorare sui propri casi con la testimonianza diretta delle vittime i cui nomi e identità risulterebbero così, grazie all’app in questione, conosciuti. Una scoperta sensazionale, secondo molti esponenti delle forze dell’ordine, che presenta però il rischio di danni causati dall’assenza di regolamentazione e analisi del database utilizzato; danni che concernono in particolare la delicata questione dell’accumulo, all’interno dei server della compagnia, delle immagini degli abusi, puntando l’attenzione sul mantenimento di questi dati estremamente sensibili nelle mani di una compagnia privata.
Tag: Child Sexual Abuse, Clearview, Facial recognition,
Intelligenza ArtificialeNeutralità della reteSicurezza
Twitter, in vista del potenziale assalto di disinformazione che potrebbe precedere le elezioni presidenziali Usa del 2020, ha dichiarato che comincerà ad applicare l’etichetta “falso” a tutti i contenuti modificati in maniera ingannevole. E riporta…
Tag: Deepfakes, Facebook, TikTok, Twitter, Youtube,
Twitter, in vista del potenziale assalto di disinformazione che potrebbe precedere le elezioni presidenziali Usa del 2020, ha dichiarato che comincerà ad applicare l’etichetta “falso” a tutti i contenuti modificati in maniera ingannevole. E riporta in aggiunta l’intenzione di eliminare qualsiasi messaggio manipolato che possa causare danni agli utenti, compresi i contenuti che potrebbero comportare minacce alla sicurezza fisica, disordini civili diffusi, soppressione degli elettori o rischi per la privacy. Un progetto che si inserisce nel quadro generale dei provvedimenti che altri social network, come YouTube, Facebook e TikTok, affermano di voler assumere per contrastare la diffusione di video “deepfake”, ovvero video che mostrano, grazie al supporto di sistemi di AI, immagini iperrealistiche ma inventate, che rappresentano situazioni ed eventi non realmente accaduti.
https://www.reuters.com/article/us-twitter-security/twitter-to-label-deepfakes-and-other-deceptive-media-idUSKBN1ZY2OV
Tag: Deepfakes, Facebook, TikTok, Twitter, Youtube,
AlgoritmiIntelligenza Artificiale
Viviamo oggi nella convinzione che gli algoritmi e i sistemi di intelligenza artificiale possano superare le diagnosi mediche in accuratezza e precisione, identificando con infallibile puntualità lesioni pericolose che altrimenti rischierebbero di rimanere inosservate. Una…
Tag: AI, Algoritmi, Diagnosi mediche,
Viviamo oggi nella convinzione che gli algoritmi e i sistemi di intelligenza artificiale possano superare le diagnosi mediche in accuratezza e precisione, identificando con infallibile puntualità lesioni pericolose che altrimenti rischierebbero di rimanere inosservate. Una promessa, quella avanzata dai sistemi di AI, che potrebbe tuttavia trasformarsi in minaccia se si considerano le difficoltà nel digitalizzare le abilità di osservazione e valutazione dei dati di medici e infermieri. I sistemi di AI, come quello sviluppato da Google per il riconoscimento del cancro al seno, lavorano con l’obiettivo di rilevare il maggior numero di tumori nell’uomo, e se questa tendenza alla diagnosi eccessiva può inizialmente apparire come una conquista, rischia in realtà di portare al paziente più danno che aiuto. Il lavoro degli algoritmi, impostato sull’efficienza del sistema binario, elimina infatti la possibilità di formulare diagnosi più caute, che comprendano l’eventualità che il tumore rilevato non sia realmente tale o che si manifesti in una forma non letale per il soggetto, costringendo così il paziente a spendere energie e denaro in cure non adatte alla sua specifica situazione.
https://www.theverge.com/2020/1/27/21080253/ai-cancer-diagnosis-dangers-mammography-google-paper-accuracy
Tag: AI, Algoritmi, Diagnosi mediche,
AlgoritmiIntelligenza ArtificialeNeutralità della rete
La nascita di pregiudizi e la prospettiva di possibili danni sociali accompagnano lo sviluppo delle ricerche di intelligenza artificiale, e non sembra si riesca, ad oggi, ad identificare chi nello specifico debba prestare attenzione a…
Tag: AI, ethics,
La nascita di pregiudizi e la prospettiva di possibili danni sociali accompagnano lo sviluppo delle ricerche di intelligenza artificiale, e non sembra si riesca, ad oggi, ad identificare chi nello specifico debba prestare attenzione a tali problematiche. Il tema dell’etica nell’ambito dell’AI è finalmente emerso, riprendendo le riflessioni sulla diversità e l’inclusione protagoniste di una delle principali conferenze di AI del 2018, nella NeurIPS, la conferenza che ha avuto luogo lo scorso mese a Vancouver, con l’attenzione dei partecipanti rivolta interamente alle controversie etiche riguardanti l’applicazione dell’AI in tecnologie come il riconoscimento facciale e le metodologie predittive degli algoritmi. Una battaglia, quella della responsabilità etica nell’AI, che parte dal presupposto che non esista una piattaforma tecnologica completamente neutrale, prospettando quindi soluzioni tese a diminuire le discriminazioni algoritmiche nell’utilizzo dei nostri dati, soluzioni che potrebbero riguardare l’adozione di una revisione etica durante le conferenze di AI e di un controllo sull’impatto etico e sociale degli articoli accettati in tema di intelligenza artificiale.
https://www.nature.com/articles/d41586-020-00160-y
Tag: AI, ethics,
DemocraziaDirittiLavoro
La causa avviata davanti al tribunale di Torino da cinque ciclofattorini contro l’azienda di food-delivery Foodora, ereditata in seguito da Foodinho, si conclude con la piena vittoria dei rider: la Cassazione non soltanto respinge il…
Tag: Diritti dei lavoratori, Foodinho, Foodora, Rider,
La causa avviata davanti al tribunale di Torino da cinque ciclofattorini contro l’azienda di food-delivery Foodora, ereditata in seguito da Foodinho, si conclude con la piena vittoria dei rider: la Cassazione non soltanto respinge il ricorso avanzato da Foodinho, ma riconosce il ruolo dei ciclofattorini come lavoratori dipendenti e non autonomi. Una sentenza, questa, destinata a modificare radicalmente le condizioni di lavoro di migliaia di ragazzi che percorrono le nostre strade, zaino termico in spalle e retribuzione che non supera i cinque euro lordi all’ora; una vittoria che sancisce così la loro definitiva assunzione nel rispetto dei termini contrattuali di lavoro subordinato.
https://torino.repubblica.it/cronaca/2020/01/24/news/la_cassazione_i_rider_sono_lavoratori_subordinati_-246589326/
Tag: Diritti dei lavoratori, Foodinho, Foodora, Rider,
GovernanceIntelligenza ArtificialeSicurezza
La Commissione Europea è in procinto di pubblicare il Libro bianco sull’Intelligenza artificiale, di cui una parte è riservata alla moratoria sul riconoscimento facciale negli spazi pubblici. All’interno del documento, che verrà presentato alla fine…
Tag: AI, Commissione Europea, EU, Libro bianco,
La Commissione Europea è in procinto di pubblicare il Libro bianco sull’Intelligenza artificiale, di cui una parte è riservata alla moratoria sul riconoscimento facciale negli spazi pubblici. All’interno del documento, che verrà presentato alla fine di febbraio, ampio spazio è dedicato alle questioni etiche riguardanti l’IA, non soltanto dell’UE, ma anche del Vaticano e della Silicon Valley. Basandosi sul rapporto presentato nel giugno 2019 dal Gruppo di alto livello della Commissione europea su IA, che mostrava l’esigenza di promulgare regole per proteggere l’UE dal possibile impatto negativo delle nuove tecnologie, il testo delinea cinque opzioni normative per l’intelligenza artificiale, concentrandosi in particolare sulle questioni relative alla sicurezza e alla responsabilità nell’ambito di un futuro sviluppo dell’IA e, per quanto concerne la Governance, affermando la necessità di un forte ed efficace sistema di controllo pubblico con il coinvolgimento delle autorità nazionali e la cooperazione degli Stati membri.
https://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/commissione-europea-a-febbraio-presenta-libro-bianco-su-intelligenza-artificiale-20690577-3fbb-41ae-ad03-ec1796a3d8ce.html?refresh_ce
Tag: AI, Commissione Europea, EU, Libro bianco,
Dati personaliIntelligenza ArtificialeSicurezzaStartup
La scoperta di un’applicazione che consente di risalire, a partire dalla singola immagine di una persona, a tutte le foto pubbliche del soggetto interessato, con l’inclusione degli stessi link dove è possibile rintracciare le fotografie…
Tag: Clearview, Giuliani, Riconoscimento facciale, Ton-That,
La scoperta di un’applicazione che consente di risalire, a partire dalla singola immagine di una persona, a tutte le foto pubbliche del soggetto interessato, con l’inclusione degli stessi link dove è possibile rintracciare le fotografie in questione, rischia di mettere fine alla privacy così come la conosciamo. Si tratta dell’app Clearview, realizzata dall’australiano Hoan Ton-That con l’appoggio di Richard Schwartz, uno dei consiglieri dell’ex sindaco di New York Rudolph Giuliani, che funziona grazie ad un software che, una volta caricata una foto, opera una ricerca all’interno di un database con oltre tre miliardi di fotografie pubbliche prese da siti web, YouTube e social network. Uno strumento al momento utilizzato in via sperimentale da più di 100 distretti di polizia locale negli USA, oltre che dall’Fbi e dal Dipartimento per la sicurezza interna, ottenendo subito riscontri positivi nello svolgimento delle indagini; un’arma tuttavia a doppio taglio che, consentendo all’app di scaricare e raccogliere le immagini trovate in un database apposito, pone il serio rischio di vedere la nostra privacy definitivamente violata.
Tag: Clearview, Giuliani, Riconoscimento facciale, Ton-That,
DemocraziaDirittiIntelligenza Artificiale
L’Unione Europea sta considerando di vietare l’uso del riconoscimento facciale all’interno degli spazi pubblici, con lo scopo di introdurre, in un arco temporale previsto di cinque anni, garanzie che possano mitigare i rischi legati allo…
Tag: Facial recognition, UE,
L’Unione Europea sta considerando di vietare l’uso del riconoscimento facciale all’interno degli spazi pubblici, con lo scopo di introdurre, in un arco temporale previsto di cinque anni, garanzie che possano mitigare i rischi legati allo sviluppo della tecnologia. Nei suoi primi 100 giorni di governo la nuova leadership europea assume così una posizione di rilievo nel quadro della regolamentazione dell’emergente tecnologia, programmando la pubblicazione, nel tardo febbraio, di un “white paper” che spieghi le differenti possibilità di procedere, e la raccolta, nei mesi successivi, di feedback da parte dell’industria, della società civile e dei governi nazionali, non prevedendo tuttavia la promulgazione di leggi severe entro la fine dell’anno.
https://www.politico.eu/pro/eu-considers-temporary-ban-on-facial-recognition-in-public-spaces/
Tag: Facial recognition, UE,
ConcorrenzaLavoro
Diffuse proteste si sono sollevate in India di fronte all’annuncio di Jeff Bezos, CEO di Amazon, di voler investire un miliardo di dollari nei prossimi cinque anni per portare online 10 milioni di piccole e…
Tag: Amazon, CAIT, eCommerce, India,
Diffuse proteste si sono sollevate in India di fronte all’annuncio di Jeff Bezos, CEO di Amazon, di voler investire un miliardo di dollari nei prossimi cinque anni per portare online 10 milioni di piccole e medie imprese indiane. I commercianti tradizionali indiani, protagonisti della protesta, sostengono infatti che i rivenditori online come Amazon violino le leggi sugli investimenti esteri del paese, non comportandosi da mercati neutrali che rendono disponibili solo articoli elencati da venditori indipendenti locali, ma mantenendo al contrario quote di maggioranza in marchi di terze parti e vendendo i propri prodotti attraverso esse. Organizzati nella CAIT, la Confederation of All India Traders, che rappresenta più di 70 milioni di commercianti indiani, i venditori tradizionali rivelano come le loro imprese stiano progressivamente fallendo, incapaci di stare al passo con l’aggressiva politica di sconti portata avanti da Amazon, e chiedono quindi che venga posto un freno al monopolio che l’azienda online detiene oggi sul mercato in India.
https://www.buzzfeednews.com/article/pranavdixit/jeff-bezos-amazon-india
Tag: Amazon, CAIT, eCommerce, India,
Cloud computingConcorrenzaSoftwareStartup
L’influenza di Amazon nel settore del software e del cloud computing ha raggiunto oggi la sua massima espansione, risultato che eleva l’azienda a principale attore nel mondo tecnologico del momento. Le proteste di molte start-up…
Tag: Amazon, CloudComputing, Software, Startup,
L’influenza di Amazon nel settore del software e del cloud computing ha raggiunto oggi la sua massima espansione, risultato che eleva l’azienda a principale attore nel mondo tecnologico del momento. Le proteste di molte start-up di software, come la start-up olandese Elastic, rivelano tuttavia la pratica dell’azienda di copiare le loro innovazioni, rendendo disponibili i medesimi prodotti sulla propria piattaforma. Il servizio di Amazon che si occupa di cloud computing, chiamato Amazon Web Services, abbreviato A.W.S., lavora infatti copiando e integrando i software creati da altre compagnie e conferendo quindi maggiore vantaggio ai propri prodotti rendendoli più convenienti da usare, seppellendo le offerte concorrenti e raggruppando gli sconti per presentare articoli meno costosi. Diffuse proteste si stanno pertanto sollevando tra le aziende che operano nel campo del software e del cloud computing, dando avvio ad azioni legali che mirano ad indebolire il monopolio di Amazon riconsegnando indipendenza economica alle compagnie concorrenti.
Tag: Amazon, CloudComputing, Software, Startup,
DemocraziaDiritti
Il segretario di stato per l’economia digitale della Francia Cédric O dichiara che il Paese andrà avanti con la sua nuova controversa tassa sugli utili delle grandi aziende tecnologiche, come Amazon, Apple, Google e Facebook,…
Tag: Cédric O, Democrazia, Francia, Tasse, Tech Giants,
Il segretario di stato per l’economia digitale della Francia Cédric O dichiara che il Paese andrà avanti con la sua nuova controversa tassa sugli utili delle grandi aziende tecnologiche, come Amazon, Apple, Google e Facebook, nonostante le minacce statunitensi di guerra commerciale. Una sfida democratica, come definita da O, che si costruisce sull’esigenza sempre più urgente di regolamentare i monopoli tecnologici, istituendo una tassa che imporrà un prelievo del 3% sul totale delle entrate annuali delle maggiori aziende tecnologiche che forniscono servizi ai consumatori francesi. Un primo passo verso quella che, continua O, si prospetta come una battaglia globale contro il potere dei giganti della tecnologia che, se non contenuto, rischia di minacciare la democrazia e di portare ad una crisi della salute pubblica per incitamento all’odio.
https://www.theguardian.com/world/2020/jan/12/frances-digital-minister-tax-on-tech-giants-just-the-start-cedric-o-gafa
Tag: Cédric O, Democrazia, Francia, Tasse, Tech Giants,
DemocraziaDirittiIntelligenza Artificiale
Il report annuale dell’AI Now Institute, centro di ricerca della New York University che studia le implicazioni sociali dell’intelligenza artificiale, sostiene che la tecnologia di riconoscimento delle emozioni dovrebbe essere vietata. Una tecnologia il cui…
Tag: AI, Emotion Recognition, Fairness,
Il report annuale dell’AI Now Institute, centro di ricerca della New York University che studia le implicazioni sociali dell’intelligenza artificiale, sostiene che la tecnologia di riconoscimento delle emozioni dovrebbe essere vietata. Una tecnologia il cui funzionamento presenta poche basi scientifiche, ponendo di conseguenza l’urgenza di riflettere sul suo utilizzo, oggi impegnato in particolare nella valutazione dei candidati sul posto di lavoro e dei sospettati di crimini contro la legge. Alla mancanza di evidenza dell’efficacia di tali tecnologie si aggiunge quindi il fatto che questo tipo di riconoscimento sembri amplificare le disparità di razza e di genere, conferendo ulteriore rilievo alla necessità di porre un limite al suo processo di implementazione, con uno sguardo ai recenti studi dell’Association for Psychological Science che, dopo due anni di revisione di più di 1.000 articoli sulla rilevazione delle emozioni, ha concluso sostenendo la difficoltà di utilizzare le sole espressioni facciali per stabilire con precisione quale sia lo stato d’animo di un individuo.
https://www.technologyreview.com/f/614932/emotion-recognition-technology-should-be-banned-says-ai-research-institute/?utm_medium=tr_social&utm_campaign=site_visitor.unpaid.engagement&utm_source=Twitter#Echobox=1576512076
Tag: AI, Emotion Recognition, Fairness,
Internet of ThingsSicurezza
In quattro stati degli Usa è stata segnalata la violazione di alcuni dei dispositivi Ring home security camera prodotti da Amazon, con testimonianze, dal Mississippi alla Florida, al Connecticut e alla Georgia, di episodi che…
Tag: Amazon, Cybersicurezza, Internet of Things,
In quattro stati degli Usa è stata segnalata la violazione di alcuni dei dispositivi Ring home security camera prodotti da Amazon, con testimonianze, dal Mississippi alla Florida, al Connecticut e alla Georgia, di episodi che hanno visto protagonisti soprattutto i bambini, sorvegliati da occhi ben diversi da quelli previsti dalla tecnologia. La compagnia di produzione e gli esperti di cyber security raccomandano agli utenti l’utilizzo, per ogni dispositivo, di credenziali diverse tra loro e la preferenza di brevi frasi a semplici parole per la creazione delle password, accortezze, queste, che dovrebbero impedire agli hacker di penetrare con facilità nei loro sistemi di sicurezza privati. Il problema delle violazioni dei nuovi “internet of things” devices, tra cui il già citato Ring home security camera, così come Alexa e Google Home, rimane tuttavia preoccupante, suscitando riflessioni che si concentrano sulla necessità di rendere tali dispositivi più sicuri, riducendo il rischio di attori esterni che monitorino quelle stesse telecamere che dovrebbero tenerci al sicuro.
Tag: Amazon, Cybersicurezza, Internet of Things,
AlgoritmiDemocraziaDirittiIntelligenza Artificiale
Un esperto di intelligenza artificiale, il Prof. Noel Sharkey, impegnato al momento in una campagna globale contro i “killer robots”, solleva la questione della fiducia da riporre negli algoritmi utilizzati in Gran Bretagna per assumere…
Tag: AI, Algoritmi, Fairness,
Un esperto di intelligenza artificiale, il Prof. Noel Sharkey, impegnato al momento in una campagna globale contro i “killer robots”, solleva la questione della fiducia da riporre negli algoritmi utilizzati in Gran Bretagna per assumere decisioni sulla vita dei cittadini, mostrandosi preoccupato rispetto all’alto livello di errore riscontrato all’interno dei loro processi di elaborazione, con uno sguardo critico nei confronti, ad esempio, degli algoritmi che decidono le sorti dei lavoratori, degli imputati e dei meritevoli di assegnazione di assistenza sanitaria. Procedure, queste, che testimoniano l’imprecisione, spesso guidata da pregiudizi, del lavoro degli algoritmi, e che portano alla luce la questione sempre più urgente della verifica del funzionamento degli algoritmi attraverso test di laboratorio, al pari dei prodotti farmaceutici. Ciò che viene chiesto è la sospensione immediata dell’utilizzo di tali algoritmi fino a quando, mediante un’accurata procedura di sperimentazione, non verrà trovata una soluzione definitiva ai problemi di equità intrinsechi al funzionamento degli algoritmi destinati oggi alla guida delle nostre vite.
https://www.theguardian.com/technology/2019/dec/12/ai-end-uk-use-racially-biased-algorithms-noel-sharkey
Tag: AI, Algoritmi, Fairness,
Big dataConoscenzaDati personaliDemocraziaDirittiIntelligenza Artificiale
Le proteste della Google Walkout for Real Change, un’organizzazione di lavoratori di Google guidata da Meredith Whittaker, ex ricercatrice di AI a Google, che dall’anno scorso hanno cominciato a diffondersi in 50 città del mondo…
Tag: AI, Big Data, Google, Privacy,
Le proteste della Google Walkout for Real Change, un’organizzazione di lavoratori di Google guidata da Meredith Whittaker, ex ricercatrice di AI a Google, che dall’anno scorso hanno cominciato a diffondersi in 50 città del mondo con la partecipazione di più di 20,000 dipendenti, si concentrano sulle implicazioni sociali dello sviluppo, applicazione e controllo dell’Intelligenza Artificiale. La paura della Whittaker rispetto all’implementazione dell’AI non è legata tanto all’idea di essere sopraffatti da macchine super intelligenti, ma è connessa piuttosto al modo in cui queste macchine lavorano per centralizzare la conoscenza e il potere nelle mani di chi già lo possiede, privando ulteriormente chi al contrario non lo detiene. Una questione di potere, quella che si prospetta pertanto di fronte a noi, un potere nelle mani di poche aziende che possiedono gli strumenti per sviluppare questa tecnologia su larga scala; esempi significativi sono già di fronte ai nostri occhi, come la nuova tecnologia di sorveglianza Amazon Ring, e si moltiplicheranno se non viene posto un freno all’accumulo di potere nelle mani di queste grandi entità private, riprendendo il controllo dell’AI prima che sia troppo tardi.
https://www.irishtimes.com/business/technology/short-window-to-stop-ai-taking-control-of-society-warns-ex-google-employee-1.4104535
Tag: AI, Big Data, Google, Privacy,
Dati personaliDirittiLavoro
In accordo con un promemoria visionato dal New York Times, questo lunedì Google ha licenziato quattro dipendenti che erano stati attivi nel sistema di organizzazione del lavoro presso l’azienda, adducendo quale giustificazione della decisione presa…
Tag: Data protection, Diritti dei lavoratori, Google,
In accordo con un promemoria visionato dal New York Times, questo lunedì Google ha licenziato quattro dipendenti che erano stati attivi nel sistema di organizzazione del lavoro presso l’azienda, adducendo quale giustificazione della decisione presa la violazione ripetuta delle proprie politiche sulla sicurezza dei dati. La notizia rischia di esacerbare le già diffuse tensioni tra l’area gestionale dell’azienda e i lavoratori, coinvolti quest’ultimi in proteste contro la conduzione del tema delle molestie sessuali da parte dell’azienda, il suo trattamento dei dipendenti a contratto e il suo lavoro con il Dipartimento della Difesa, le agenzie di frontiera federali e il governo cinese. Le testimonianze di due dei quattro dipendenti licenziati respingono tuttavia le accuse mosse nei loro confronti, negando di aver ottenuto l’accesso a documenti che non erano autorizzati a visualizzare e dichiarando, durante una manifestazione a cui hanno preso parte oltre 100 dipendenti di Google, di aver sollevato obiezioni in merito al lavoro dell’azienda con le dogane e la protezione delle frontiere.
Tag: Data protection, Diritti dei lavoratori, Google,
DirittiLavoroSicurezza
Si apre la stagione delle festività natalizie e, come ogni anno, si stima che Amazon sposterà milioni di pacchetti ad una velocità vertiginosa. Costruita sui criteri dell’automazione, efficienza e velocità, l’azienda garantisce infatti convenienza ai…
Tag: Amazon, Diritti dei lavoratori, Sicurezza,
Si apre la stagione delle festività natalizie e, come ogni anno, si stima che Amazon sposterà milioni di pacchetti ad una velocità vertiginosa. Costruita sui criteri dell’automazione, efficienza e velocità, l’azienda garantisce infatti convenienza ai propri consumatori, raggiungendo tuttavia il successo a discapito della sicurezza dei propri lavoratori. Un’indagine del Reveal porta infatti alla luce l’elevato numero di infortuni che si verificano proprio in questo periodo dell’anno, mostrando le testimonianze di magazzinieri che, costretti da una rigida condotta aziendale incentrata sul tracciamento costante dei loro movimenti, rischiano ogni giorno danni fisici per mantenere la quota di prodotti spostati sufficiente a garantire il proprio posto di lavoro, senza contare il numero sempre più elevato di incidenti che possono portare alla loro morte.
https://www.theatlantic.com/technology/archive/2019/11/amazon-warehouse-reports-show-worker-injuries/602530/
Tag: Amazon, Diritti dei lavoratori, Sicurezza,
Dati personaliDemocraziaDiritti
Amazon, con il suo nuovo prodotto Ring doorbell, riesce a vedere cosa compri, su quali siti navighi, chi inviti a casa. Se il dibattito sulla violazione della privacy da parte di Facebook è aperto, diversamente…
Tag: Amazon, Facebook, Privacy,
Amazon, con il suo nuovo prodotto Ring doorbell, riesce a vedere cosa compri, su quali siti navighi, chi inviti a casa. Se il dibattito sulla violazione della privacy da parte di Facebook è aperto, diversamente sembra accadere rispetto ad un altro Tech Giant, Amazon, la cui evoluzione tecnologica pone in drammatico rischio la tutela dei nostri dati. Uno degli aspetti più preoccupanti è la collaborazione tra Amazon e le forze dell’ordine che, in oltre 400 città, si avvalgono della possibilità di inviare all’azienda richieste automatizzate per i filmati di sorveglianza registrati dal Ring doorbell, in assenza di mandato o di qualsiasi procedimento legale richiesto.
https://gen.medium.com/amazon-is-an-even-bigger-threat-to-privacy-than-facebook-a52638e9e314
Tag: Amazon, Facebook, Privacy,
Big dataDati personaliDirittiSicurezza
Gli Stati Uniti si presentano come un Paese che non possiede, ad oggi, una legge completa sulla protezione dei dati personali, soffrendo al contempo della mancanza di un’agenzia indipendente che contrasti l'abuso e lo sfruttamento…
Tag: Big Data, Privacy Digitale, Usa,
Gli Stati Uniti si presentano come un Paese che non possiede, ad oggi, una legge completa sulla protezione dei dati personali, soffrendo al contempo della mancanza di un’agenzia indipendente che contrasti l’abuso e lo sfruttamento della privacy degli utenti da parte dei grandi giganti del web. Una nazione, quella americana, che può vantare efficienza nella tutela del benessere del consumatore rispetto al commercio di prodotti potenzialmente dannosi per la sua salute, ma che risulta invece inadeguata a rispondere alla richiesta di regolamento e controllo delle operazioni effettuate sui nostri dati diffusi in rete. La situazione potrebbe però cambiare. Sul modello delle leggi approvate dall’Unione Europea, dal Canada, dal Giappone e dalla Nuova Zelanda in tema di protezione dei dati, gli Stati Uniti si stanno ora preparando ad istituire un’agenzia federale per la privacy digitale, compiendo così un decisivo passo in avanti nella battaglia contro le pratiche di data mining realizzate dalle grandi aziende del web.
https://www.nytimes.com/2019/11/02/sunday-review/data-protection-privacy.html
Tag: Big Data, Privacy Digitale, Usa,
Dati personaliDirittiIntelligenza Artificiale
Negli ultimi anni i divieti sull’uso del riconoscimento facciale hanno investito principalmente le forze dell’ordine, ma la tendenza attuale è quella di espandere le restrizioni anche ad altri attori all’interno della città, dalle aziende private…
Tag: AI, Facial recognition, Privacy,
Negli ultimi anni i divieti sull’uso del riconoscimento facciale hanno investito principalmente le forze dell’ordine, ma la tendenza attuale è quella di espandere le restrizioni anche ad altri attori all’interno della città, dalle aziende private ai proprietari di immobili, dalla scuola agli organizzatori di eventi pubblici, quali festival e concerti. Una limitazione alla sorveglianza costante che i sostenitori della privacy ritengono necessaria per impedire discriminazioni e gravi conseguenze sul piano del rispetto e della tutela dei diritti inviolabili dei cittadini. Dalla pressione aziendale alla considerazione della teoria giuridica sui diritti civili negli Stati Uniti, gli sforzi dei garanti della privacy si indirizzano pertanto nella direzione di una nuova legislazione, o nell’aggiornamento di legislazioni già esistenti, al fine di assicurare ai cittadini maggiori restrizioni sull’identificazione del viso sia in ambito pubblico che privato.
https://www.technologyreview.com/s/614477/facial-recognition-law-enforcement-surveillance-private-industry-regulation-ban-backlash/
Tag: AI, Facial recognition, Privacy,
Dati personaliDiritti
Il procuratore generale degli Stati Uniti, insieme alle controparti nel Regno Unito e in Australia, ha pubblicato oggi una lettera aperta al CEO di Facebook, Mark Zuckerberg, in cui compare la richiesta di ritardare i…
Tag: encrypted messages, Facebook,
Il procuratore generale degli Stati Uniti, insieme alle controparti nel Regno Unito e in Australia, ha pubblicato oggi una lettera aperta al CEO di Facebook, Mark Zuckerberg, in cui compare la richiesta di ritardare i progetti di implementazione della crittografia end to end all’interno del servizio di messaggistica del Social Network. Una richiesta animata da ragioni di sicurezza interna, temendo, i governi, la possibilità che i criminali crescano protetti da una zona d’ombra che ne oscuri l’operato; Facebook, in risposta, esprime il proprio disaccordo alla creazione di backdoor, adducendo ragioni legate all’utilizzo rischioso di tali sistemi, suscettibili di attacchi ransomware e responsabili di possibili violazioni dei diritti dei cittadini.
https://www.technologyreview.com/f/614474/politicians-are-asking-facebook-to-not-encrypt-its-messagesits-a-bad-idea/
Tag: encrypted messages, Facebook,
DemocraziaDiritti
L’agenzia federale statunitense ICE, responsabile del controllo della sicurezza delle frontiere e dell’immigrazione, in risposta alla pressione incessante della Casa Bianca ha cominciato ad avvalersi delle tecnologie della sorveglianza per effettuare l’arresto e la deportazione…
Tag: ICE, New York Times,
L’agenzia federale statunitense ICE, responsabile del controllo della sicurezza delle frontiere e dell’immigrazione, in risposta alla pressione incessante della Casa Bianca ha cominciato ad avvalersi delle tecnologie della sorveglianza per effettuare l’arresto e la deportazione degli immigrati. Tecnologie, alcune delle quali costruite per i consumatori, altre per le spie o la polizia, che, in contrasto con il sempre più insistente problema della carenza di personale all’interno dell’agenzia, permettono di ottenere risultati visibili in tempi brevi, migliorando l’efficienza di un servizio che in particolare sotto la presidenza di Trump si è dovuto riorganizzare per rispondere alla crescente esigenza di ordine e sicurezza pubblica.
https://www.nytimes.com/2019/10/02/magazine/ice-surveillance-deportation.html
Tag: ICE, New York Times,
ConcorrenzaLavoroSharing economy
Il senato della California ha approvato una legge, la legge AB5 presentata dai democratici, che potrebbe costringere le aziende della Gig economy a trasformare i propri lavoratori in dipendenti. Non più prestatori di servizi quindi,…
Tag: Lyft, Uber,
Il senato della California ha approvato una legge, la legge AB5 presentata dai democratici, che potrebbe costringere le aziende della Gig economy a trasformare i propri lavoratori in dipendenti. Non più prestatori di servizi quindi, ma impiegati che in quanto tali dovranno essere assunti nel rispetto delle regole del diritto del lavoro, portando alle aziende come Uber e Lyft, due tra le più importanti nel settore, un aumento di costi causa di circa 500 milioni di dollari l’anno.
https://fortune.com/2019/09/11/gig-economy-california-senate-uber-law-labor-rights-union/
Tag: Lyft, Uber,
AlgoritmiIntelligenza ArtificialeSicurezza
Un gruppo di esperti politici riuniti dall’Unione Europea ha raccomandato di vietare l’uso dell’IA per la sorveglianza di massa dei cittadini e per i sistemi di scoring i quali, a partire dall’analisi delle informazioni relative ad un…
Un gruppo di esperti politici riuniti dall’Unione Europea ha raccomandato di vietare l’uso dell’IA per la sorveglianza di massa dei cittadini e per i sistemi di scoring i quali, a partire dall’analisi delle informazioni relative ad un individuo, assegnano un punteggio. Proponendosi quale leader nella cosiddetta “IA etica”, l’UE dovrebbe quindi incoraggiare e finanziare la ricerca sull’IA, suggerendo nuovi metodi per monitorarne l’impatto sulla vita dei cittadini. Si tratta tuttavia di raccomandazioni incerte, caratterizzate da un’eccessiva vaghezza che non sembra garantire la promulgazione di una legislazione che prevenga i danni indicati dagli esperti.
https://www.theverge.com/2019/6/26/18759447/eu-ai-ethical-policy-recommendations-ban-mass-scoring-surveillance
MediaPiattaforme
Uno studio della News Media Alliance, che comprende oltre 2 mila giornali americani, tra cui il New York Times, sostiene che nel 2018 Google abbia guadagnato 4,7 miliardi di dollari grazie alle notizie pubblicate su Google…
Tag: Google, New York Times,
Uno studio della News Media Alliance, che comprende oltre 2 mila giornali americani, tra cui il New York Times, sostiene che nel 2018 Google abbia guadagnato 4,7 miliardi di dollari grazie alle notizie pubblicate su Google News, chiedendo pertanto un riconoscimento delle royalties agli editori che producono l’informazione. Google ha contestato i risultati dello studio definendo imprecisi e approssimativi i calcoli presentati nel documento e ha quindi sottolineato il proprio ruolo di partner collaborativo e di supporto mantenuto da sempre nei confronti dei siti web degli editori.
https://www.nytimes.com/2019/06/09/business/media/google-news-industry-antitrust.html?smid=nytcore-ios-share
Tag: Google, New York Times,
PiattaformeProprietà intellettuale
La Polonia ha contestato ufficialmente la controversa direttiva sul copyright recentemente approvata dall’Unione Europea, sostenendo che la misura potrebbe comportare l’adozione di regolamenti analoghi alla censura preventiva, vietata non solo dalla costituzione polacca ma anche dai trattati dell’Unione Europea.…
Tag: Direttiva Copyright, Polonia,
La Polonia ha contestato ufficialmente la controversa direttiva sul copyright recentemente approvata dall’Unione Europea, sostenendo che la misura potrebbe comportare l’adozione di regolamenti analoghi alla censura preventiva, vietata non solo dalla costituzione polacca ma anche dai trattati dell’Unione Europea. La direttiva, che ha lo scopo di aggiornare la legge sul copyright, contiene una serie di clausole controverse che indicano le piattaforme come responsabili dei contenuti che violano il copyright, prescrivendo pertanto un controllo proattivo nel processo di inserimento dei contenuti.
https://www.theverge.com/2019/5/25/18639963/poland-european-union-copyright-directive-filed-complaint-court-of-justice
Tag: Direttiva Copyright, Polonia,
DemocraziaIntelligenza ArtificialeLavoro
Quasi un migliaio di dipendenti di Google ha firmato una lettera di protesta contro la composizione di un consiglio indipendente creato per guidare l'etica dei progetti di intelligenza artificiale dell’azienda. Il Consiglio consultivo esterno di tecnologia…
Tag: Dyan Gibbens, Google, Trumbull,
Quasi un migliaio di dipendenti di Google ha firmato una lettera di protesta contro la composizione di un consiglio indipendente creato per guidare l’etica dei progetti di intelligenza artificiale dell’azienda. Il Consiglio consultivo esterno di tecnologia avanzata (ATEAC) conta otto membri e due di questi si sono rivelati controversi. Il primo, Dyan Gibbens, è l’amministratore delegato di Trumbull, società che sviluppa sistemi autonomi per l’industria della difesa e fornisce all’aviazione statunitense l’IA per l’imaging dei droni. La polemica più accesa, tuttavia, è venuta dall’inclusione di Kay Coles James, presidente della Heritage Foundation, il quale si oppone alla regolamentazione delle emissioni di carbonio, promuove una linea dura sull’immigrazione ed è contrario alla protezione dei diritti LGBTQ.
https://www.technologyreview.com/s/613253/googles-ai-council-faces-blowback-over-a-conservative-member/
Tag: Dyan Gibbens, Google, Trumbull,
GovernancePiattaformePubblica Amministrazione
La campagna governativa #Ouijevote, promossa dal ministero dell’Interno francese per le prossime elezioni europee, è stata rifiutata da Twitter che vuole proteggersi dal rischio di violare la nuova legge francese contro le fake news. Quest’ultima…
Tag: Fake News, Francia, Twitter,
La campagna governativa #Ouijevote, promossa dal ministero dell’Interno francese per le prossime elezioni europee, è stata rifiutata da Twitter che vuole proteggersi dal rischio di violare la nuova legge francese contro le fake news. Quest’ultima è stata adottata in autunno dal Parlamento e obbliga le piattaforme digitai a fornire le informazioni sulle pubblicità politiche remunerate che diffondono, al fine di evitare manipolazioni elettorali.
https://www.repubblica.it/tecnologia/social-network/2019/04/02/news/twitter_blocca_la_campagna_del_governo_in_francia_per_il_voto_europeo-223130935/?ref=RHPF-VT-I0-C6-P2-S4.2-T1
Tag: Fake News, Francia, Twitter,
ConcorrenzaPiattaforme
Il primo luglio l’ebook store di Microsoft chiuderà i battenti a causa di guadagni troppo bassi, con la conseguenza che tutti gli ebook - protetti dai Digital Rights Management (DRM) -precedentemente acquistati dagli utenti, saranno cancellati…
Tag: Microsoft,
Il primo luglio l’ebook store di Microsoft chiuderà i battenti a causa di guadagni troppo bassi, con la conseguenza che tutti gli ebook – protetti dai Digital Rights Management (DRM) –precedentemente acquistati dagli utenti, saranno cancellati dalle rispettive librerie digitali. I clienti verranno, tuttavia, rimborsati.
https://boingboing.net/2019/04/02/burning-libraries.html
Tag: Microsoft,
Dati personaliDemocrazia
La nuova direttiva è stata approvata dal Parlamento europeo con 348 voti favorevoli, 274 contrari e 36 astensioni, mettendo fine a un percorso legislativo avviato nel 2016. La direttiva garantisce che diritti e obblighi del…
Tag: Direttiva Copyright,
La nuova direttiva è stata approvata dal Parlamento europeo con 348 voti favorevoli, 274 contrari e 36 astensioni, mettendo fine a un percorso legislativo avviato nel 2016. La direttiva garantisce che diritti e obblighi del diritto d’autore si applichino anche online, coinvolgendo i gestori e responsabilizzando le piattaforme sui contenuti pubblicati. Tuttavia, l’articolo 13 contiene una modifica sui meccanismi di censura automatizzati: il filtraggio dei contenuti online potrebbe rappresentare la fine di Internet così come la conosciamo.
https://agcult.it/a/7023/2019-03-26/ue-approvate-le-nuove-regole-sul-diritto-d-autore-online
Tag: Direttiva Copyright,
Neutralità della reteTerritorio
Le "Smart Cities", che utilizzano le nuove tecnologie per ottenere maggiore efficienza e sicurezza, potrebbero divenire un problema qualora cominciassero a sorvegliare le persone e i loro movimenti. La campagna di controllo comunitario sulla sorveglianza della…
Tag: Smart City, Sorveglianza, Trasparenza,
Le “Smart Cities”, che utilizzano le nuove tecnologie per ottenere maggiore efficienza e sicurezza, potrebbero divenire un problema qualora cominciassero a sorvegliare le persone e i loro movimenti. La campagna di controllo comunitario sulla sorveglianza della polizia (CCOPS) ha portato al passaggio di sette leggi locali che richiedono trasparenza e un rapporto sull’impatto della sorveglianza che includa potenziali effetti negativi sulle libertà e sui diritti civili.
https://www.aclu.org/blog/privacy-technology/surveillance-technologies/how-stop-smart-cities-becoming-surveillance-cities
Tag: Smart City, Sorveglianza, Trasparenza,
Intelligenza Artificiale
Oggi, gli Stati Uniti e la Cina sono, in misura crescente, superpotenze rivali, benché profondamente interdipendenti. Esperti si sono concentrati sull'intelligenza artificiale, indicandola come la prossima tecnologia in grado di cambiare il mondo. In questo…
Tag: Amazon, Apple, Cina, Facebook, Google, Stati Uniti,
Oggi, gli Stati Uniti e la Cina sono, in misura crescente, superpotenze rivali, benché profondamente interdipendenti. Esperti si sono concentrati sull’intelligenza artificiale, indicandola come la prossima tecnologia in grado di cambiare il mondo. In questo contesto, Cina e Stati Uniti rappresentano il duopolio globale che opera attraverso le grandi compagnie tecnologiche: Google, Amazon, Facebook, Apple, Microsoft, IBM, Baidu, Alibaba e Tencent. Data l’enorme quantità di risorse e soprattutto di dati, il “petrolio” dell’era dell’ I.A., gli Stati Uniti e la Cina saranno le uniche nazioni in grado di competere realmente. La competizione riguarderà l’accesso ai dati e la possibilità di bloccare persone, aziende e governi all’interno di comunità chiuse di I.A.
https://slate.com/technology/2019/03/united-states-china-rivalry-artificial-intelligence.html
Tag: Amazon, Apple, Cina, Facebook, Google, Stati Uniti,
Dati personaliPiattaformeSicurezza
La tecnologia del riconoscimento facciale è basata su algoritmi che imparano a riconoscere i volti da fotografie prese da internet e suddivise secondo età, genere, colore della pelle e altre caratteristiche. Eppure i volti delle…
Tag: Flickr, IBM, Riconoscimento facciale,
La tecnologia del riconoscimento facciale è basata su algoritmi che imparano a riconoscere i volti da fotografie prese da internet e suddivise secondo età, genere, colore della pelle e altre caratteristiche. Eppure i volti delle persone vengono adoperati senza il loro consenso, al fine di alimentare una tecnologia che potrebbe essere utilizzata per sorvegliarli. L’azienda IBM ha pubblicato una raccolta di quasi un milione di foto prese dal sito di hosting fotografico Flickr; tuttavia nessuna delle persone fotografate sapeva che le loro foto sarebbero state utilizzate in questo modo. Nonostante le rassicurazioni di IBM che gli utenti di Flickr possono disattivare il database, NBC News ha scoperto che è quasi impossibile rimuovere le foto. Alcuni esperti e attivisti sostengono che questa non è solo un’infrazione alla privacy ma solleva anche preoccupazioni più ampie sul miglioramento della tecnologia di riconoscimento facciale e il timore che sarà usato dalla legge le forze dell’ordine per colpire in modo sproporzionato le minoranze.
https://www.nbcnews.com/tech/internet/facial-recognition-s-dirty-little-secret-millions-online-photos-scraped-n981921
Tag: Flickr, IBM, Riconoscimento facciale,
Dati personaliPubblica Amministrazione
Esaminando un codice sorgente pubblicato come parte del sistema di voto elettronico di SwissPost, alcuni ricercatori hanno scoperto una botola criptografica che potrebbe consentire agli addetti ai lavori di modificare i voti inosservati. L'analisi di…
Tag: SwissPost,
Esaminando un codice sorgente pubblicato come parte del sistema di voto elettronico di SwissPost, alcuni ricercatori hanno scoperto una botola criptografica che potrebbe consentire agli addetti ai lavori di modificare i voti inosservati. L’analisi di altri sistemi a Washington DC, in Estonia, nel New South Wales e nell’Australia occidentale ha sollevato serie preoccupazioni in merito alla privacy, all’integrità e alla verificabilità. Tuttavia, i ricercatori hanno condiviso i risultati con SwissPost, che afferma di aver risolto il problema.
https://techxplore.com/news/2019-03-trapdoor-swissvote-election.html
Tag: SwissPost,
Dati personaliGovernance
L’Observer, assieme al Computer Weekly, hanno preso visione di alcuni documenti riservati emersi durante la causa in corso in California tra Facebook e gli sviluppatori dell’app Six4Three. I documenti rivelano i tentativi di Facebook di disarmare…
Tag: Facebook, GDPR, George Osborne, Six4Three,
L’Observer, assieme al Computer Weekly, hanno preso visione di alcuni documenti riservati emersi durante la causa in corso in California tra Facebook e gli sviluppatori dell’app Six4Three. I documenti rivelano i tentativi di Facebook di disarmare il Gdpr, avvicinando a sé diverse figure chiave della politica europea. Tra i leader europei compaiono i nomi di George Osborne, cancelliere del precedente governo Cameron e il primo ministro irlandese dell’epoca Edna Kenny. Osborne nega di aver fatto alcuna azione di lobby ma si assume la responsabilità di aver organizzato il lancio del libro di Sheryl Sandberg, braccio destro di Mark Zuckerberg.
https://www.theguardian.com/technology/2019/mar/02/facebook-global-lobbying-campaign-against-data-privacy-laws-investment
Tag: Facebook, GDPR, George Osborne, Six4Three,
DemocraziaSicurezza
Il termine "cyber" che deriva originariamente dalla parola greca "Κυβέρνηση" col significato di governo, assume un'importanza rinnovata in quanto vi sono sempre più segnalazioni di minacce cibernetiche potenzialmente in grado di indebolire i processi democratici…
Tag: Cybersecurity, Enisa,
Il termine “cyber” che deriva originariamente dalla parola greca “Κυβέρνηση” col significato di governo, assume un’importanza rinnovata in quanto vi sono sempre più segnalazioni di minacce cibernetiche potenzialmente in grado di indebolire i processi democratici in tutta l’UE e oltre. Di particolare importanza sono le possibili interferenze nelle elezioni attraverso mezzi cibernetici. Le vulnerabilità in relazione a uno di questi elementi possono costituire un bersaglio per chi intendesse interferire e minare la legittimità delle elezioni democratiche. Un recente sondaggio Eurobarometro sulla democrazia e le elezioni dimostra la preoccupazione dell’opinione pubblica per l’interferenza elettorale. In particolare, il 61% degli intervistati ha espresso un certo grado di preoccupazione circa la possibilità che le elezioni vengano manipolate attraverso gli attacchi informatici. Questo paper presenta il parere dell’ENISA sulla sicurezza informatica delle elezioni e fornisce raccomandazioni concrete e lungimiranti per migliorare la sicurezza informatica dei processi elettorali nell’UE.
https://www.enisa.europa.eu/publications/enisa-position-papers-and-opinions/election-cybersecurity-challenges-and-opportunities/view
Tag: Cybersecurity, Enisa,
Dati personaliPiattaforme
Mentre l’Europa attende l’approvazione del testo sul diritto d’autore nel digitale, Facebook viene condannato – dal Tribunale di Roma – per violazione del diritto d'autore e diffamazione avvenuta solo attraverso il cosiddetto “linking”. Si parla della pagina…
Tag: Facebook, Kilari,
Mentre l’Europa attende l’approvazione del testo sul diritto d’autore nel digitale, Facebook viene condannato – dal Tribunale di Roma – per violazione del diritto d’autore e diffamazione avvenuta solo attraverso il cosiddetto “linking”. Si parla della pagina Facebook dedicata al cartone animato “Kilari”, trasmesso in Italia da Mediaset, che pubblicava link che conducevano da un lato a contenuti video su Youtube tutelati dal diritto d’autore, dall’altro a pesanti insulti indirizzati all’interprete della sigla della serie animata. Nonostante le varie sollecitazioni, Facebook non ha mai provveduto a rimuovere i commenti, costringendo Mediaset a ricorrere alla magistratura.
https://www.repubblica.it/economia/2019/02/20/news/il_giudice_condanna_facebook_per_i_link_contenuti_nelle_sue_pagine-219615407/
Tag: Facebook, Kilari,
ConcorrenzaPiattaforme
Due decisioni del Tribunale di Roma sanciscono che il diritto di oblio non può valere per un negozio, un ristorante o un professionista che offra un servizio al pubblico. I servizi di recensioni in rete…
Tag: Dirito, Google, Tribunale di Roma,
Due decisioni del Tribunale di Roma sanciscono che il diritto di oblio non può valere per un negozio, un ristorante o un professionista che offra un servizio al pubblico. I servizi di recensioni in rete hanno il diritto di essere pubblicate a prescindere dalla volontà di chi viene recensito, poiché prevale l’interesse generale a quello del singolo. Secondo lo Spiegel Research Center il 95% dei consumatori online legge le recensioni in rete prima di fare un acquisto e rimuovere questa funzione significherebbe opporsi al diritto di critica. Il caso offerto dalla notizia scaturisce dalla volontà di un chirurgo plastico di eliminare alcuni commenti negativi dalla propria scheda Google My Business. La vittoria di Google costituisce un precedente significativo per decine di servizi online e milioni di esercenti o professionisti italiani che ogni giorno vengono recensiti, da Tripadvisor a Amazon alle pagine My Business di Google.
https://www.repubblica.it/cronaca/2019/02/27/news/recensione_ristoranti_diritto_oblio-220220155/
Tag: Dirito, Google, Tribunale di Roma,
Dati personaliPiattaforme
Quando, lo scorso maggio, il Movimento Cinque Stelle ha dovuto decidere se aderire o meno alla Lega in un governo di coalizione, ha chiesto ai membri di votare online. Si tratta forse dell’esempio più eclatante…
Tag: Movimento 5stelle, Rousseau,
Quando, lo scorso maggio, il Movimento Cinque Stelle ha dovuto decidere se aderire o meno alla Lega in un governo di coalizione, ha chiesto ai membri di votare online. Si tratta forse dell’esempio più eclatante di una tendenza emergente nella politica del 21° secolo: l’uso della tecnologia digitale per portare le persone nel cuore della politica. Il mondo digitale potrebbe essere un motore per una rinascita democratica? Queste innovazioni digitali, per lo più limitate a nuovi partiti populisti, potrebbero aiutare a rivitalizzare le nostre democrazie liberali?L’innovazione centrale è la “piattaforma partecipativa”, un portale online, in Italia chiamato Rousseau, che ospita una serie di funzioni interattive. Questi siti imitano la logica delle piattaforme di social media con l’obiettivo di costruire un partito più aperto e sensibile alla società consentendo alle persone di avere voce in capitolo direttamente su decisioni importanti senza dipendere dai loro rappresentanti. Le consultazioni online hanno spesso restituito risultati ad altissima maggioranza, con in alcuni casi oltre l’80% dei votanti che selezionavano la scelta favorita dalla leadership del partito. I risultati schiaccianti suggeriscono il forte controllo esercitato dalla leadership del partito sul processo decisionale interno servendosi di una certa formulazione di domande, di tempi di votazione o dell’ordine delle opzioni sul ballottaggio. Tuttavia questi difetti potrebbero essere solo problemi iniziali di una nuova tendenza.
https://www.theguardian.com/world/2019/feb/13/digital-political-parties-democratic-m5s
Tag: Movimento 5stelle, Rousseau,
ConcorrenzaGovernanceIntelligenza Artificiale
Sebbene lunedì il presidente Trump abbia firmato un ordine esecutivo inteso a stimolare lo sviluppo e la regolamentazione dell’intelligenza artificiale, questa iniziativa parrebbe meno audace di quanto alcuni avevano sperato. L’ordine non ha stanziato fondi per la…
Tag: Amazon, Cina, Google, Trump,
Sebbene lunedì il presidente Trump abbia firmato un ordine esecutivo inteso a stimolare lo sviluppo e la regolamentazione dell’intelligenza artificiale, questa iniziativa parrebbe meno audace di quanto alcuni avevano sperato. L’ordine non ha stanziato fondi per la ricerca e lo sviluppo dell’I.A. e l’amministrazione ha fornito dettagli limitati su come attuare le nuove politiche. Gli esperti del settore statunitensi pensano che la Cina possa superare gli Stati Uniti nello sviluppo di tecnologie artificiali avendo presentato un piano per diventare leader mondiale di I.A., con l’obiettivo di creare un’industria del valore di $150 miliardi entro il 2030. Molti esperti temono che i migliori talenti negli Stati Uniti si stiano spostando verso aziende come Google e Amazon e lontano dalle agenzie governative.
https://www.nytimes.com/2019/02/11/business/ai-artificial-intelligence-trump.html
Tag: Amazon, Cina, Google, Trump,
SicurezzaTerritorio
San Francisco potrebbe diventare la prima città degli Stati Uniti a vietare alle sue agenzie di utilizzare la tecnologia di riconoscimento facciale. Aaron Peskin, membro del Board of Supervisors della città, ha avanzato la proposta come…
Tag: Aaron Peskin, Riconoscimenti facciale, San Francisco,
San Francisco potrebbe diventare la prima città degli Stati Uniti a vietare alle sue agenzie di utilizzare la tecnologia di riconoscimento facciale. Aaron Peskin, membro del Board of Supervisors della città, ha avanzato la proposta come parte di una serie di regole per migliorare la supervisione della sorveglianza. Questo è il primo atto legislativo che prende seriamente la tecnologia del riconoscimento facciale e la considera estremamente pericolosa: le preoccupazioni sono state riprese dal CEO di Microsoft, Satya Nadella, dichiarando che l’uso della tecnologia di riconoscimento facciale potrebbe diventare una “corsa verso il basso” senza supervisione governativa.
https://www.wired.com/story/san-francisco-could-be-first-ban-facial-recognition-tech/
Tag: Aaron Peskin, Riconoscimenti facciale, San Francisco,
Dati personaliPiattaforme
Replica è la nuova iniziativa di Sidewalk Labs, un programma che permette alle agenzie di pianificazione di ottenere una visione completa di come, quando e dove le persone viaggiano nelle aree urbane. Tuttavia, alcuni urbanisti…
Tag: Google, Replica, Sidewalk Labs,
Replica è la nuova iniziativa di Sidewalk Labs, un programma che permette alle agenzie di pianificazione di ottenere una visione completa di come, quando e dove le persone viaggiano nelle aree urbane. Tuttavia, alcuni urbanisti e tecnologi, pur sottolineando l’eleganza e la novità del concetto del programma, rimangono scettici sulla provenienza dei dati. Non è chiaro se Replica attingerà dalle app non regolamentate che traggono profitto da politiche indefinite sulla privacy per raccogliere le ubicazioni precise degli utenti.
https://theintercept.com/2019/01/28/google-alphabet-sidewalk-labs-replica-cellphone-data/
Tag: Google, Replica, Sidewalk Labs,
Dati personaliGovernance
Il portale redditodicittadinanza.gov.it non rispetta la normativa europea sulla privacy e rischia di consegnare informazioni ai server americani. Il problema è stato causato dal programmatore del portale che, per risparmiare del tempo, ha distrattamente inserito un codice che consente…
Tag: Google, Microsoft, Reddito di cittadinanza,
Il portale redditodicittadinanza.gov.it non rispetta la normativa europea sulla privacy e rischia di consegnare informazioni ai server americani. Il problema è stato causato dal programmatore del portale che, per risparmiare del tempo, ha distrattamente inserito un codice che consente a Google di raccogliere dati senza che nessuno degli utenti ne sia stato informato. In questo modo il regolamento del Gdpr viene violato in quanto è necessario indicare la società come potenziale beneficiaria dei dati che transitano sul sito. Lo stesso discorso vale per Microsoft, presente nel codice html ma non come disclaimer.
https://www.wired.it/internet/web/2019/02/05/reddito-cittadinanza-sito-google-microsoft/?fbclid=IwAR3BQSKqf4jdbMRmuoS0KB8IbNJV2yeysJgHazMedMqGgnRKIwQTxbziCWY
Tag: Google, Microsoft, Reddito di cittadinanza,
Dati personaliPiattaforme
La Commissione nazionale per la protezione dei dati (CNIL) applica le nuove sanzioni previste dal regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) sanzionando Google con una multa di 50 milioni di euro per violazioni relative alla…
Tag: CNIL, GDPR, Google, La Quadrature du Net, None Of Your Business,
La Commissione nazionale per la protezione dei dati (CNIL) applica le nuove sanzioni previste dal regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) sanzionando Google con una multa di 50 milioni di euro per violazioni relative alla trasparenza, all’informazione e al consenso. Le associazioni None Of Your Business (NOYB) e La Quadrature du Net (LQDN) hanno accusato Google di non disporre di una valida base giuridica per elaborare i dati personali degli utenti dei suoi servizi, in particolare per scopi di personalizzazione degli annunci. Sulla base delle ispezioni effettuate, la commissione ristretta della CNIL ha osservato due tipi di violazioni del GDPR: in primo luogo, il comitato ristretto nota che le informazioni fornite da Google non sono facilmente accessibili per gli utenti; in secondo luogo, non tutte le informazioni disponibili sono chiare e complete in modo che l’utente possa capire che la base legale delle operazioni di elaborazione per la personalizzazione degli annunci è il consenso e non l’interesse legittimo dell’azienda.
https://www.cnil.fr/en/cnils-restricted-committee-imposes-financial-penalty-50-million-euros-against-google-llc
Tag: CNIL, GDPR, Google, La Quadrature du Net, None Of Your Business,
Dati personaliDemocraziaPiattaforme
Facebook ha individuato una strada legale per difendersi dai consumatori che vogliono citarla in giudizio per aver condiviso le loro informazioni personali. Secondo l'azienda infatti, per ottenere un processo, i consumatori dovrebbero dimostrare che la pratica della…
Tag: Congresso Stati Uniti, Facebook,
Facebook ha individuato una strada legale per difendersi dai consumatori che vogliono citarla in giudizio per aver condiviso le loro informazioni personali. Secondo l’azienda infatti, per ottenere un processo, i consumatori dovrebbero dimostrare che la pratica della violazione della legge ha causato danni fisici, emotivi o finanziari oltre alla semplice violazione della privacy. Tuttavia il danno è impossibile da misurare in numerosi casi, dunque il Congresso dovrebbe chiarire se una violazione della privacy stessa possa essere un danno e se i consumatori abbiano il diritto di assumere società che propagano tali danni in tribunale.
https://www.nytimes.com/2019/01/06/opinion/facebook-privacy-violation.html
Tag: Congresso Stati Uniti, Facebook,
GovernancePubblica Amministrazione
Le commissioni Affari costituzionali e lavori pubblici del Senato hanno approvato la norma che regola con uno smart contract su blockchain tutte quelle casistiche per cui, ad oggi, si deve procedere per iscritto. Dopo che…
Tag: AgID, Blockchain, Smart Contract,
Le commissioni Affari costituzionali e lavori pubblici del Senato hanno approvato la norma che regola con uno smart contract su blockchain tutte quelle casistiche per cui, ad oggi, si deve procedere per iscritto. Dopo che il decreto sarà convertito in legge, l’Agenzia per l’Italia digitale (Agid) dovrà individuare gli standard tecnici che i documenti informatici devono rispettare affinché abbiano un valore giuridico effettivo. Gli effetti saranno molteplici: con questa modalità un contratto di affitto di un immobile potrà diventare esecutivo in automatico grazie ad un programma informatico, ha illustrato Fulvio Sarzana, avvocato e membro del team degli esperti blockchain avviato dal ministero dello Sviluppo economico.
https://www.ilsole24ore.com/art/tecnologie/2019-01-23/valore-legale-blockchain-e-smart-contract-primo-via-libera-senato-173759.shtml?uuid=AEkVaiKH&refresh_ce=1
Tag: AgID, Blockchain, Smart Contract,
DemocraziaIntelligenza Artificiale
Le consultazioni on line sul futuro di internet sono coordinate dal comitato promotore dell’Internet Governance Forum (Igf) e sono previste per tutti i cinque continenti, per ogni nazione, Italia inclusa. Nei tredici summit che si sono…
Tag: Blockchain, Internet Governance Forum,
Le consultazioni on line sul futuro di internet sono coordinate dal comitato promotore dell’Internet Governance Forum (Igf) e sono previste per tutti i cinque continenti, per ogni nazione, Italia inclusa. Nei tredici summit che si sono finora susseguiti, i temi predominanti quali privacy, diritti umani, libertà di espressione e accesso all’informazione e sviluppo del commercio sono declinati in ragione delle novità introdotte dalla tecnologia, e dalla necessità di conoscere e dominare gli strumenti digitali. All’interno di questo scenario l’Italia risulta essere sempre meno influente nei contesti internazionali, ma le condizioni potrebbero cambiare data la volontà del Mise di rivendicare il ruolo che per statuto gli compete nel seguire i lavori di Igf.
https://www.repubblica.it/tecnologia/sicurezza/2019/01/09/news/internet_governance_forum_quando_i_cittadini_decidono_sul_futuro_della_rete-216182966/
Tag: Blockchain, Internet Governance Forum,
Dati personaliPiattaforme
Nonostante l’Illinois Biometric Information Privacy Act richieda alle aziende di ottenere il permesso esplicito delle persone per effettuare scansioni biometriche dei loro corpi, nel 2016 Google ha violato questa legge creando un modello del volto…
Tag: Biometric Information Privacy Act, Facebook, Google, Illinois,
Nonostante l’Illinois Biometric Information Privacy Act richieda alle aziende di ottenere il permesso esplicito delle persone per effettuare scansioni biometriche dei loro corpi, nel 2016 Google ha violato questa legge creando un modello del volto di una donna catturata involontariamente in 11 foto scattate da un utente di Google Foto. La donna ha fatto causa a Google ma questa è stata da poco respinta da un giudice di Chicago in quanto la querelante non avrebbe subito “lesioni concrete”.
https://www.theverge.com/2018/12/29/18160432/google-facial-recognition-lawsuit-dismissal-illinois-privacy-act-snapchat-facebook
Tag: Biometric Information Privacy Act, Facebook, Google, Illinois,
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A seguito del processo a carico dei cinque ex fattorini dell’azienda di food delivery Foodora, la Corte d’Appello di Torino riconosce loro la parità economica rispetto ai lavoratori subordinati del settore della logistica. Eppure i…
Tag: Corte d'Appello, Foodora, Torino,
A seguito del processo a carico dei cinque ex fattorini dell’azienda di food delivery Foodora, la Corte d’Appello di Torino riconosce loro la parità economica rispetto ai lavoratori subordinati del settore della logistica. Eppure i gli stessi, allontanati dall’azienda per le proteste in piazza per questioni relative alla paga oraria, non vengono risarciti per presunte violazioni della privacy attraverso la app con cui venivano assegnati gli incarichi e non ottengono la riassunzione richiesta. Si tratta dunque di una vittoria parziale che suscita reazioni positive da parte della politica e dei sindacati: i rider sono dei lavoratori a tutti gli effetti e la gig economy dovrebbe essere tenuta al centro delle riflessioni e dell’impegno di una politica che vuole restituire dignità al lavoro.
https://torino.repubblica.it/cronaca/2019/01/11/news/foodora_il_giudice_ai_rider_trattamento_economico_come_nella_logistica_ferie_tredicesima_e_malattie_pagate-216341166/
Tag: Corte d'Appello, Foodora, Torino,
Dati personaliPiattaforme
In Nigeria, a partire da mercoledì, solo gli inserzionisti residenti nel Paese saranno in grado di pubblicare annunci elettorali su Facebook. Dal 2016 il noto social network è divenuto un mezzo grazie al quale i…
Tag: Facebook, India, Nigeria,
In Nigeria, a partire da mercoledì, solo gli inserzionisti residenti nel Paese saranno in grado di pubblicare annunci elettorali su Facebook. Dal 2016 il noto social network è divenuto un mezzo grazie al quale i politici e i loro avversari possono distribuire notizie false violando le regole elettorali, una circostanza che ha spinto Facebook a introdurre delle iniziative per aumentare la supervisione degli annunci politici e limitare le interferenze elettorali in India, Ucraina e Unione Europea, paesi in cui si terranno presto le elezioni. In India Facebook inserirà gli annunci elettorali in una libreria online – un sistema di autorizzazione e trasparenza – dove saranno disponibili informazioni di contatto per alcuni acquirenti di annunci e i loro certificati normativi ufficiali. Per coloro che acquistano pubblicità politica, Facebook ha dichiarato che avrebbe assicurato una corrispindessa tra il loro nome corrispondesse e i documenti emessi dal governo.
https://in.reuters.com/article/facebook-elections-idINKCN1PA0BW
Tag: Facebook, India, Nigeria,
ConcorrenzaPiattaforme
A seguito della richiesta, giunta a ottobre scorso, di operare come azienda di servizi postali in Italia, Amazon ha ottenuto il via libera da parte del Mise. Il gigante dell’e-commerce risolve così la disputa che…
Tag: AgCom, Amazon,
A seguito della richiesta, giunta a ottobre scorso, di operare come azienda di servizi postali in Italia, Amazon ha ottenuto il via libera da parte del Mise. Il gigante dell’e-commerce risolve così la disputa che si era generata con l’Autorità garante per le comunicazioni, l’Agcom, che gli aveva comminato una multa da 300mila euro per aver esercitato abusivamente l’attività postale. In particolare le condotte illecite riguardavano “l’organizzazione di una rete unitaria per svolgere il servizio di consegna dei prodotti di venditori terzi e la gestione dei punti di recapito”. La società lascia intendere che la gestione delle consegne – al di fuori dei propri stabilimenti – resterà affidata a terzi valutando i corrieri in base alle caratteristiche tecniche quali la velocità e il costo. Tra le conseguenze di questo nuovo status ci sarà quella di essere sottoposto alla vigilanza dell’Agcom a cui dovranno pagare 1,4 per mille dei ricavi.
https://www.repubblica.it/economia/2018/11/27/news/amazon_poste_licenza-212774026/amp/
Tag: AgCom, Amazon,
LavoroPiattaforme
Il colosso dell’e-commerce, a seguito del recente provvedimento sanzionatorio inflitto da Agcom, che contestava ad Amazon l’esercizio del servizio postale senza la necessaria autorizzazione, ha depositato la richiesta per operare come azienda di servizi postali…
Tag: eCommerce, Servizi postali,
Il colosso dell’e-commerce, a seguito del recente provvedimento sanzionatorio inflitto da Agcom, che contestava ad Amazon l’esercizio del servizio postale senza la necessaria autorizzazione, ha depositato la richiesta per operare come azienda di servizi postali in Italia. La direzione del Mise ha tempo fino a 45 giorni per valutare la richiesta ed effettuare l’iscrizione nell’elenco degli operatori postali. A iscrizione avvenuta, l’azienda di Jeff Bezos dovrà aderire a una serie di obblighi contrattuali e sulla riservatezza.
https://www.wired.it/economia/business/2018/10/10/amazon-azienda-poste-ecommerce-italia/
Tag: eCommerce, Servizi postali,
Big dataDemocraziaPiattaforme
Proseguono le ricerche di Amazon nel campo della salute, l’ultimo brevetto riguarda una nuova versione di Alexa: il dispositivo sarà in grado di proporre autonomamente cure nel caso in cui vengano rilevati problemi di salute,…
Tag: Alexa, Amazon,
Proseguono le ricerche di Amazon nel campo della salute, l’ultimo brevetto riguarda una nuova versione di Alexa: il dispositivo sarà in grado di proporre autonomamente cure nel caso in cui vengano rilevati problemi di salute, come mal di gola o tosse, o più genericamente stati d’animo ritenuti “anormali”. Saranno sufficiente le analisi dei discorsi e del tono della voce per suggerire medicine specifiche o musiche su richiesta che sollevino il morale di persone affette da disturbi.
https://www.telegraph.co.uk/technology/2018/10/09/amazon-patents-new-alexa-feature-knows-offers-medicine/
Tag: Alexa, Amazon,
Dati personaliPiattaformeSicurezza
Dopo aver recentemente annunciato i Facebook Portal, schermi smart che consentono di fare videochiamate, ascoltare musica e usare app, l’azienda di Mark Zuckerberg ha dovuto precisare che i display raccolgono i dati personali degli utenti…
Tag: Cambridge Analytica, Facebook, Portal,
Dopo aver recentemente annunciato i Facebook Portal, schermi smart che consentono di fare videochiamate, ascoltare musica e usare app, l’azienda di Mark Zuckerberg ha dovuto precisare che i display raccolgono i dati personali degli utenti e che essi possono essere potenzialmente utilizzati a fini pubblicitari. A pochi mesi dallo scandalo Cambridge analytica, Facebook presenta dunque un nuovo strumento di profilazione.
https://www.recode.net/2018/10/16/17966102/facebook-portal-ad-targeting-data-collection
Tag: Cambridge Analytica, Facebook, Portal,
DemocraziaGovernanceProprietà intellettuale
L’approvazione della riforma europea del copyright rende necessario riflettere su un aspetto tenuto scarsamente in considerazione nel dibattito mediatico. Quali le soluzioni possibili per garantire una giusta retribuzione a coloro che con professionalità sostengono la…
Tag: Carlo Melzi d'Eril, Copyright, Unione Europea,
L’approvazione della riforma europea del copyright rende necessario riflettere su un aspetto tenuto scarsamente in considerazione nel dibattito mediatico. Quali le soluzioni possibili per garantire una giusta retribuzione a coloro che con professionalità sostengono la produzione di un’informazione libera e di qualità? La riflessioni di Carlo Melzi d’Eril e Giulio Enea Vigevani.
https://www.ilsole24ore.com/art/mondo/2018-09-13/la-buona-informazione-che-garantisce-diritti–091844.shtml?uuid=AE7wcNrF
Tag: Carlo Melzi d'Eril, Copyright, Unione Europea,
DemocraziaGovernanceProprietà intellettuale
Sono 228 gli accademici firmatari della lettera indirizzata al parlamento europeo con la quale si chiede la revisione della riforma europea del copyright. Tra gli scenari prospettati dagli accademici i più preoccupanti riguarderebbero i rischi…
Tag: Accademia, Copyright, Unione Europea,
Sono 228 gli accademici firmatari della lettera indirizzata al parlamento europeo con la quale si chiede la revisione della riforma europea del copyright. Tra gli scenari prospettati dagli accademici i più preoccupanti riguarderebbero i rischi concernenti la libera circolazione dell’informazione e la creazione di asimmetrie di potere nel mercato dei media a favore dei grandi attori.
https://www.ivir.nl/academics-against-press-publishers-right/
Tag: Accademia, Copyright, Unione Europea,
GovernanceProprietà intellettuale
La battaglia finale sulla riforma europea del copyright è rimandata a gennaio. Il testo di riforma approvato il 12 settembre scorso dal parlamento europeo prevede alcuni emendamenti che mutano di poco l’impianto della direttiva. Il…
Tag: Copyright, Unione Europea,
La battaglia finale sulla riforma europea del copyright è rimandata a gennaio. Il testo di riforma approvato il 12 settembre scorso dal parlamento europeo prevede alcuni emendamenti che mutano di poco l’impianto della direttiva. Il dibattito mediatico sul tema si è sviluppato intorno a due articoli in particolare: l’art. 11 e l’art. 13. Al primo (secondo un’eccessiva semplificazione) sarebbe attribuita l’introduzione di una tassa sui link, il secondo, invece, obbligherebbe le aziende del web a dotarsi di sistemi di filtraggio dei contenuti. La questione è in realtà molto più complessa dei termini entro cui la vicenda è stata trattata dalla maggior parte dei media. Il testo sarà ora posto in discussione dal Consiglio dell’Unione che una volta approvato in via definitiva lo sottoporrà al voto del parlamento in seduta plenaria.
https://www.valigiablu.it/direttiva-copyright-parlamento-europeo/
Tag: Copyright, Unione Europea,
Governance
Il parlamento europeo ha approvato la proposta di regolamento sulla libera circolazione dei dati non personali proposto dalla Commissione europea nel settembre 2017. Il voto è stato accolto con favore da Andrus Ansip, Vicepresidente per…
Tag: digital single market, non personal data, Parlamento Europeo,
Il parlamento europeo ha approvato la proposta di regolamento sulla libera circolazione dei dati non personali proposto dalla Commissione europea nel settembre 2017. Il voto è stato accolto con favore da Andrus Ansip, Vicepresidente per il Mercato unico digitale, e Mariya Gabriel, Commissaria per l’Economia digitale e la società. Nelle prossime settimane il Consiglio dell’UE adotterà il regolamento, che entrerà in vigore entro la fine dell’anno.
http://europa.eu/rapid/press-release_STATEMENT-18-6001_en.htm
Tag: digital single market, non personal data, Parlamento Europeo,
ConcorrenzaPiattaforme
Attesa per oggi, la decisione dell'Unione europea sulla posizione dominante di Google nel mondo degli smartphone ha confermato le attese: il colosso del web dovrà pagare una sanzione pari a 4,3 miliardi di euro per…
Tag: Google, Google Android, Unione Europea,
Attesa per oggi, la decisione dell’Unione europea sulla posizione dominante di Google nel mondo degli smartphone ha confermato le attese: il colosso del web dovrà pagare una sanzione pari a 4,3 miliardi di euro per aver abusato della posizione dominante del suo sistema operativo Android. Google è accusata dall’Antitrust di Bruxelles di aver utilizzato Android per imporre i suoi prodotti di ricerca sui dispositivi mobile. L’Unione Europea è dunque intenzionata a liberare i produttori dall’obbligo di installare le app di Google: ciascun produttore potrà stabilire quale servizio o prodotto utilizzare.
https://www.theverge.com/2018/7/18/17580694/google-android-eu-fine-antitrust
Tag: Google, Google Android, Unione Europea,
Open data
Avrebbe senso affidare a McDonald’s la responsabilità di monitorare le abitudini alimentari dei cittadini di uno stato al fine di suggerire delle politiche pubbliche contro l'obesità? La Commissione Europea è incorsa in un simile paradosso affidando…
Tag: Commissione Europea, Elsevier, Open Access,
Avrebbe senso affidare a McDonald’s la responsabilità di monitorare le abitudini alimentari dei cittadini di uno stato al fine di suggerire delle politiche pubbliche contro l’obesità? La Commissione Europea è incorsa in un simile paradosso affidando a Elsevier (il più grande editore scientifico al mondo) la gestione e il mantenimento dell’”Open Science Monitor” — un organo preposto al monitoraggio dell’implementazione delle politiche europee volte a favorire lo sviluppo dell’Open Science in Europa. Elsevier è nota per aver condotto in passato delle campagne di lobbying a favore dell’approvazione di alcune leggi proponenti una restrizione all’Open Access per la ricerca finanziata con fondi pubblici. I critici chiedono quindi di ripensare questa decisione. L’attuale situazione potrebbe infatti ostacolare l’obbiettivo di ottenere, entro il 2020, che tutte le pubblicazioni scientifiche siano pubblicate in Open Access.
https://www.theguardian.com/science/political-science/2018/jun/29/elsevier-are-corrupting-open-science-in-europe?CMP=twt_a-science_b-gdnscience
Tag: Commissione Europea, Elsevier, Open Access,
Dati personali
Il Parlamento europeo ha adottato una risoluzione che chiede la sospensione del Privacy Shield tra Usa ed Europa, poiché ritiene che non fornisca il livello adeguato di protezione richiesto dal diritto dell'Unione in materia di protezione dei…
Tag: EU, Privacy Shield, Usa,
Il Parlamento europeo ha adottato una risoluzione che chiede la sospensione del Privacy Shield tra Usa ed Europa, poiché ritiene che non fornisca il livello adeguato di protezione richiesto dal diritto dell’Unione in materia di protezione dei dati. Il Privacy Shield è un accordo che protegge i diritti fondamentali delle persone nell’UE i cui dati personali vengano trasferiti negli Stati Uniti, e stabilisce regole certe per le imprese che effettuano trasferimenti di dati al di là dell’Atlantico. Fra le maggiori preoccupazioni della Unione Europea, il rischio che i criteri di“sicurezza nazionale” conducano a un’interpretazione troppo ampia da parte degli USA, oltre a un’assenza di chiarezza o di trasparenza sulle modalità di raccolta di dati in rete da parte della National Security Agency (Nsa).
https://techcrunch.com/2018/07/05/eu-parliament-calls-for-privacy-shield-to-be-pulled-until-us-complies/
Tag: EU, Privacy Shield, Usa,
Dati personaliDiritti
La raccolta dei dati deve essere limitata alle finalità per le quali gli stessi sono trattati. Questa è la motivazione con cui la Corte regionale di Bonn ha respinto la richiesta di ICANN di emettere un’ordinanza…
Tag: GDPR, Germania, ICANN,
La raccolta dei dati deve essere limitata alle finalità per le quali gli stessi sono trattati. Questa è la motivazione con cui la Corte regionale di Bonn ha respinto la richiesta di ICANN di emettere un’ordinanza restrittiva nei confronti di EPAG (gruppo TUCOWS) – no profit tedesca che si occupa dell’assegnazione di domini di secondo e terzo livello. EPAG adeguandosi al nuovo contesto normativo introdotto dal GDPR, nello svolgimento delle sue funzioni, ha ritenuto opportuno limitare la raccolta di dati al detentore del dominio. ICANN ha adito alla corte tedesca lamentando il non rispetto del contratto stipulato con EPAG il quale prevedeva la raccolta – oltre ai dati del detentore del dominio – anche di quelli di un responsabile amministrativo e di uno tecnico. La corte regionale tedesca ha giustificato la sua decisione rifacendosi al principio della «minimizzazione dei dati». (art. 5 (c) GDPR), ritenendo di fatto non necessaria la raccolta di dati personali inerenti persone terze per le finalità del trattamento.
https://www.icann.org/news/announcement-4-2018-05-30-en#.Ww-w7KoMohw.twitter
Tag: GDPR, Germania, ICANN,
PiattaformeProprietà intellettuale
Il Parlamento europeo ha bocciato la direttiva sul copyright, il cui obbiettivo era quello di aggiornare la regolamentazione del diritto d’autore nel continente , rimasta ferma al 2001, proteggendo i contenuti che circolano in rete. La riforma…
Tag: Articolo 11, Copyright, Google, Tim Berners-Lee, Unione Europea, Wikipedia Italia,
Il Parlamento europeo ha bocciato la direttiva sul copyright, il cui obbiettivo era quello di aggiornare la regolamentazione del diritto d’autore nel continente , rimasta ferma al 2001, proteggendo i contenuti che circolano in rete. La riforma ha suscitato un acceso dibattito tra gli attivisti – Tim Berners-Lee e Wikipedia Italia in testa – e i giganti del web come Google. Una discussione che ha coinvolto oltre 380 tra studiosi, accademici e associazioni a firmare petizioni per frenare la direttiva. Contestate, in particolare, le modifiche agli articoli 11 e 13, giudicate un rischio per la libera circolazione delle idee. La proposta sarà ridiscussa in sessione plenaria a settembre, ma i tempi per l’entrata in vigore si allungano.
https://www.ilpost.it/2018/07/05/favorevoli-contrari-direttiva-europea-copyright-internet/
Tag: Articolo 11, Copyright, Google, Tim Berners-Lee, Unione Europea, Wikipedia Italia,
Proprietà intellettuale
La commissione Giuridica ha approvato le proposte di modifica della legislazione comunitaria sul copyright, assecondando l'ipotesi di introdurre tasse per la pubblicazione di link di articoli di giornale e filtri in grado di bloccare contenuti audio-visivi protetti da diritti, sulle…
Tag: Copyright, Parlamento Europeo,
La commissione Giuridica ha approvato le proposte di modifica della legislazione comunitaria sul copyright, assecondando l’ipotesi di introdurre tasse per la pubblicazione di link di articoli di giornale e filtri in grado di bloccare contenuti audio-visivi protetti da diritti, sulle grandi piattaforme. Verrà inoltre introdotta una tassa per i collegamenti ipertestuali, che dovrà essere corrisposta agli editori qualora venissero pubblicati gli indirizzi web ad un articolo di giornale oppure nel caso in cui l’anteprima di un link incorpori un estratto o un riassunto della notizia. Una direttiva che intende porsi in equilibrio tra le esigenze dei consumatori e quella dei proprietari di diritti d’autore, ma che alimenta il dibattito sulla materia.
http://www.lastampa.it/2018/06/20/economia/stretta-sul-copyright-addio-condivisioni-ci-sar-anche-una-tassa-sui-link-dY9UZtWjjW382WLIF4aYUI/pagina.html
Tag: Copyright, Parlamento Europeo,
Dati personaliDemocrazia
"Agenda Digitale" offre una guida alle imprese e agli enti pubblici in merito al nuovo regolamento sulla protezione dei dati personali, noto come GDPR, e applicabile a tutti gli Stati membri dell'Unione Europea a partire…
Tag: GDPR, Massimo Durante, Monica Senor,
“Agenda Digitale” offre una guida alle imprese e agli enti pubblici in merito al nuovo regolamento sulla protezione dei dati personali, noto come GDPR, e applicabile a tutti gli Stati membri dell’Unione Europea a partire dal 25 maggio 2018. Certezza giuridica, armonizzazione e semplicità i criteri che sono stati adottati dalla Commissione UE nella stesura del regolamento a cui dovranno adeguarsi le normative dei singoli Paesi. trattamento e alla libera circolazione dei dati personali. A tal proposito seguono le riflessioni dell’avvocato Monica A. Senor e del Prof. Massimo Durante sull’armonizzazione della legge italiana.
https://www.agendadigitale.eu/cittadinanza-digitale/gdpr-tutto-cio-che-ce-da-sapere-per-essere-preparati/
Tag: GDPR, Massimo Durante, Monica Senor,
Territorio
La querelle che vede protagonisti Zte, azienda cinese del settore delle telecomunicazioni e il governo Usa, che aveva accusato il colosso tech di Shenzhen di vendere i propri prodotti a Paesi “nemici” degli Usa, Iran e…
Tag: Cina, Sanzioni, Trump, ZTE,
La querelle che vede protagonisti Zte, azienda cinese del settore delle telecomunicazioni e il governo Usa, che aveva accusato il colosso tech di Shenzhen di vendere i propri prodotti a Paesi “nemici” degli Usa, Iran e Corea del Nord, in particolare, si è conclusa con un accordo: Zte dovrà pagare 1 miliardo di dollari di multa e versare 400 milioni in un fondo; inoltre dovrà cambiare interamente il suo Cda e il suo management nell’arco di 30 giorni. “La compliance più stringente mai usata su aziende americane e straniere”, l’ha definita Wilbur Ross, Segretario al Commercio degli Stati Uniti d’America. Numerose critiche in materia sono giunte dal partito democratico americano.
https://www.reuters.com/article/us-usa-trade-china-zte-exclusive/exclusive-chinas-zte-signed-preliminary-agreement-to-lift-us-ban-sources-idUSKCN1J12RP
Tag: Cina, Sanzioni, Trump, ZTE,
DirittiLavoroSharing economy
Dal tribunale di Valencia arriva una sentenza destinata a fare giurisprudenza: Deliveroo, un'impresa americana di consegne pasti a domicilio, è stata condannata a risarcire Victor Sanchez, un ex lavoratore licenziato nel 2016. Secondo i giudici spagnoli, i lavoratori di…
Tag: Deliveroo, Spagna,
Dal tribunale di Valencia arriva una sentenza destinata a fare giurisprudenza: Deliveroo, un’impresa americana di consegne pasti a domicilio, è stata condannata a risarcire Victor Sanchez, un ex lavoratore licenziato nel 2016. Secondo i giudici spagnoli, i lavoratori di Deliveroo devono essere considerati alla stregua di lavoratori dipendenti. Questo perché l’azienda “controlla l’intero processo produttivo”, dall’orario di lavoro alle mansioni da svolgere. Una sentenza di segno opposto rispetto a quella emessa lo scorso aprile dal tribunale di Torino, che respinse il ricorso di alcuni fattorini contro Foodora, relegando i rider allo status di lavoratori autonomi.
http://www.lavanguardia.com/economia/20180604/444079737009/sentencia-deliveroo-repartidores-falsos-autonomos.html
Tag: Deliveroo, Spagna,
DemocraziaIntelligenza ArtificialeIstruzione
L'intelligenza artificiale utilizzata per analizzare i livelli di attenzione degli studenti. In Cina la scuola media Hangzhou n. 11 ha installato uno "smart classroom behavior management system", che leggerà espressioni e movimenti facciali dei ragazzi. Sarà capace di identificare sentimenti come…
Tag: Cina, Riconoscimento facciale, Scuola,
L’intelligenza artificiale utilizzata per analizzare i livelli di attenzione degli studenti. In Cina la scuola media Hangzhou n. 11 ha installato uno “smart classroom behavior management system”, che leggerà espressioni e movimenti facciali dei ragazzi. Sarà capace di identificare sentimenti come felicità, rabbia, repulsione, paura e confusione. Il vicepreside della scuola, Zhang Guanqu, sostiene che il sistema possa migliorare l’interazione tra studenti e docenti. Non mancano tuttavia le critiche verso un modello di società che pone scarsa attenzione alla privacy dei cittadini.
https://www.reuters.com/article/us-china-surveillance-education/sleepy-pupils-in-the-picture-at-high-tech-chinese-school-idUSKCN1II123
Tag: Cina, Riconoscimento facciale, Scuola,
DemocraziaPiattaformeTerritorio
La multinazionale americana vuole aprire un campus per le start-up e gli imprenditori nel cuore di Kreuzberg, un noto quartiere di Berlino. Google ha all'attivo altre sette strutture analoghe al di fuori degli Stati Uniti, ma numerosi abitanti del quartiere…
Tag: Berlino, Google, Kreuzberg,
La multinazionale americana vuole aprire un campus per le start-up e gli imprenditori nel cuore di Kreuzberg, un noto quartiere di Berlino. Google ha all’attivo altre sette strutture analoghe al di fuori degli Stati Uniti, ma numerosi abitanti del quartiere hanno organizzato manifestazioni di protesta poiché temono che lo spazio possa generare un aumento dei prezzi e degli affitti minacciando l’anima del quartiere. L’apertura del campus, che era inizialmente prevista per lo scorso settembre, è stata posticipata al prossimo autunno.
https://www.theguardian.com/cities/2018/may/09/fuck-off-google-the-berlin-neighbourhood-fighting-off-a-tech-giant-kreuzberg

Tag: Berlino, Google, Kreuzberg,
ConcorrenzaLavoro
ZTE, il colosso cinese della telefonia, ha annunciato di aver chiuso le attività negli Stati Uniti. Una scelta maturata nel contesto dell battaglia dei dazi in corso tra Washington e Pechino. Il recente inasprimento delle sanzioni del Governo…
Tag: Cina, Donald Trump, Huawei, ZTE,
ZTE, il colosso cinese della telefonia, ha annunciato di aver chiuso le attività negli Stati Uniti. Una scelta maturata nel contesto dell battaglia dei dazi in corso tra Washington e Pechino. Il recente inasprimento delle sanzioni del Governo USA, infatti, impedisce a ZTE di acquistare componenti e tecnologie da aziende statunitensi per ben 7 anni. Intanto, mentre si lavora a un accordo che sospenda il provvedimento, società come Huawei si muovono per sviluppare un sistema operativo proprietario.
http://fortune.com/2018/05/10/zte-components-china-technology-denial-order/
Tag: Cina, Donald Trump, Huawei, ZTE,
Dati personaliSicurezza
L'N.S.A. (Agenzia nazionale di Sicurezza) ha triplicato il numero di informazioni raccolte dalle compagnie di telefonia americane. Il nuovo report - dati statistici elaborati dall'Ufficio del direttore dell'intelligence nazionale - non giustifica le ragioni di tale incremento. Nel…
Tag: NSA,
L’N.S.A. (Agenzia nazionale di Sicurezza) ha triplicato il numero di informazioni raccolte dalle compagnie di telefonia americane. Il nuovo report – dati statistici elaborati dall’Ufficio del direttore dell’intelligence nazionale – non giustifica le ragioni di tale incremento. Nel 2015 il Congresso ha introdotto un nuovo sistema per proseguire l’attività di sorveglianza anti-terroristica e ciò potrebbe aver influito su una serie di aspetti, risulta inoltre incrementato il numero di obiettivi del programma di sorveglianza senza garanzia, che coinvolge anche i cittadini stranieri.
Tag: NSA,
DemocraziaMedia
L'Unione Europea si muove per contrastare la disinformazione in rete, chiamando a raccolta Stati membri e operatori, mobilitando esperti, conducendo sondaggi che valutano il livello di fiducia nelle tecnologie digitali e individuando misure adatte a ostacolare il…
Tag: EU, Fake News,
L’Unione Europea si muove per contrastare la disinformazione in rete, chiamando a raccolta Stati membri e operatori, mobilitando esperti, conducendo sondaggi che valutano il livello di fiducia nelle tecnologie digitali e individuando misure adatte a ostacolare il fenomeno. Gli obbiettivi sono quelli di garantire la trasparenza degli algoritmi affinché le notizie siano tracciabili, promuovere la diversità delle informazioni per consentire ai cittadini di sviluppare consapevolezza e senso critico e, infine, favorire l’alfabetizzazione ai media. Il tempo a disposizione per ottenere risultati tangibili scade a fine ottobre, poi Bruxelles adotterà nuove misure da adottare come regolamento.
http://www.linkiesta.it/it/article/2018/05/02/fake-news-lunione-europea-prende-le-contromisure/37949/
Tag: EU, Fake News,
Dati personaliPiattaforme
A partire dal 25 maggio, in conformità alle norme Ue sulla privacy, Whatsapp potrà essere utilizzata solo da chi ha raggiunto un'eta minima di 16 anni. Tuttavia, le novità annunciate in materia, appaiono come un formale adeguamento alle…
Tag: GDPR, Privacy, UE, WhatsApp,
A partire dal 25 maggio, in conformità alle norme Ue sulla privacy, Whatsapp potrà essere utilizzata solo da chi ha raggiunto un’eta minima di 16 anni. Tuttavia, le novità annunciate in materia, appaiono come un formale adeguamento alle disposizioni del nuovo GDPR, e non come un cambio di prospettiva nel rapporto con i minori. Per accedere alla app di messaggistica istantanea, infatti, non è necessario comunicare la propria data di nascita, ma è sufficiente avere una SIM telefonica: il consenso dei genitori è legato al semplice possesso di un contatto social o di un indirizzo mail.
http://www.repubblica.it/tecnologia/social-network/2018/04/25/news/whats_app_alza_l_eta_minima_per_il_suo_utilizzo_ora_bisognera_avere_16_anni-194792535/?ref=RHPPBT-VT-I0-C4-P12-S1.4-T1
Tag: GDPR, Privacy, UE, WhatsApp,
ConcorrenzaPiattaforme
La gestione impropria delle informazioni personali degli utenti da parte di Facebook potrebbe comportare una multa fino al valore di 168 milioni di dollari. Un mese fa, la Commissione federale per il commercio (FTC) ha…
Tag: Commissione federale per il commercio, Facebook,
La gestione impropria delle informazioni personali degli utenti da parte di Facebook potrebbe comportare una multa fino al valore di 168 milioni di dollari. Un mese fa, la Commissione federale per il commercio (FTC) ha deciso di avviare un’indagine per verificare se Facebook abbia violato il decreto per la tutela dei dati firmato con la Commissione nel 2011. A tale riguardo, Gene Kimmelman, ex-funzionario del Dipartimento di giustizia, si auspica che Facebook, in futuro, investa maggior denaro per risolvere i problemi di privacy, piuttosto che pagare sanzioni onerose al governo federale.
Tag: Commissione federale per il commercio, Facebook,
Big dataIntelligenza ArtificialeSicurezza
La Cina, negli ultimi anni, ha investito molto sui sistemi di sorveglianza per il riconoscimento automatico dei volti. A Nanchang, nella provincia dello Jiangxi, la polizia ha individuato e arrestato un ricercato in mezzo ad oltre 60mila persone. Il…
Tag: Cina, Facial recognition, Riconoscimento facciale,
La Cina, negli ultimi anni, ha investito molto sui sistemi di sorveglianza per il riconoscimento automatico dei volti. A Nanchang, nella provincia dello Jiangxi, la polizia ha individuato e arrestato un ricercato in mezzo ad oltre 60mila persone. Il ricercato, infatti, è stato bloccato all’uscita di un concerto di musica Pop. Il primo arresto di un cittadino effettuato grazie al riconoscimento facciale risale a quasi un anno fa, in Galles. La notizia giunta dalla Cina alimenta nuovi dibattiti sull’utilizzo di tecnologie, come l’Intelligenza artificiale, che rischiano di trasformare la società nella prospettiva evocata dalla celebre distopia orwelliana descritta in 1984.
http://www.bbc.com/news/world-asia-china-43751276
Tag: Cina, Facial recognition, Riconoscimento facciale,
LavoroSharing economy
Il Tribunale del lavoro di Torino ha respinto il ricorso presentato da sei fattorini in bici nei confronti di Foodora, multinazionale tedesca specializzata nella consegna di cibo a domicilio. I riders contestavano la sospensione del…
Tag: Foodora, Ricorso, Torino,
Il Tribunale del lavoro di Torino ha respinto il ricorso presentato da sei fattorini in bici nei confronti di Foodora, multinazionale tedesca specializzata nella consegna di cibo a domicilio. I riders contestavano la sospensione del rapporto di lavoro, giunta dopo le proteste di piazza del 2016 per reclamare un giusto trattamento economico e normativo, e chiedevano il reintegro e l’assunzione, oltre al risarcimento e ai contribuiti previdenziali non goduti. Diverso il parere dei giudici: i riders sono collaboratori autonomi non legati da un rapporto di lavoro subordinato con l’azienda, dunque le ragioni dl ricorso non sussistono. Quella di Torino è la prima causa ad aver messo in discussione i principi della Gig Economy.
http://torino.repubblica.it/cronaca/2018/04/11/news/torino_decine_di_rider_in_tribunale_per_il_processo_contro_foodora-193575791/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P4-S1.8-T1
Tag: Foodora, Ricorso, Torino,
Dati personaliDemocraziaPiattaforme
Facebook, con un post sul proprio blog, ha rivelato che la cifra degli utenti coinvolti nel caso Cambridge Analytica, e i cui dati sono stati condivisi irregolarmente, è molto più alta di quanto precedentemente annunciato. Si parla,…
Tag: Cambridge Analytica, Facebook,
Facebook, con un post sul proprio blog, ha rivelato che la cifra degli utenti coinvolti nel caso Cambridge Analytica, e i cui dati sono stati condivisi irregolarmente, è molto più alta di quanto precedentemente annunciato. Si parla, infatti, di 87 milioni di utenti profilati con l’obiettivo di indirizzare loro messaggi elettorali e politici. L’11 aprile, Mark Zuckerberg, è stato convocato davanti alla Commissione Energia e commercio della Camera Usa per rendere conto della situazione, sebbene abbia garantito indagini sulle app che hanno ampio accesso ai dati e che informerà coloro le cui informazioni personali sono state utilizzate impropriamente.
https://www.theguardian.com/technology/2018/apr/04/facebook-cambridge-analytica-user-data-latest-more-than-thought?CMP=share_btn_tw
Tag: Cambridge Analytica, Facebook,
GovernancePubblica Amministrazione
A due anni dal lancio di Spid (Sistema pubblico identità digitale), la crescita degli utenti è rallentata e i servizi PA sono ancora pochi, malgrado l’obbligo di legge dell’adesione sia scaduto (marzo 2018). È utilizzabile per accedere ai…
Tag: AgID, Spid,
A due anni dal lancio di Spid (Sistema pubblico identità digitale), la crescita degli utenti è rallentata e i servizi PA sono ancora pochi, malgrado l’obbligo di legge dell’adesione sia scaduto (marzo 2018). È utilizzabile per accedere ai servizi Inps, Inail e, in alcuni casi, per fare pagamenti online; ma tra i servizi mancano quelli più usati dai Comuni, dalle Asl e dalle aziende private. Il boom rilevato il primo anno, dovuto al bonus 18enni ed alla carta docenti, si è arrestato. Un andamento analogo a quello registrato in altri Paesi europei, come Francia e Regno Unito. L’AgID sostiene che per sarà la collaborazione di tanti soggetti a fare la differenza e a produrre un cambio culturale nelle amministrazioni e nei cittadini.
http://www.repubblica.it/economia/2018/04/02/news/spid-192599552/?ref=search
Tag: AgID, Spid,
Dati personaliPiattaformeSicurezza
A seguito dello scandalo Cambridge Analytica, la Commissione europea ha fatto pressione su Facebook in merito alla sicurezza dei dati personali dei cittadini dell'UE. A dar voce ai timori della Commissione,Vera Jourova, Commissario per la…
Tag: Cambridge Analytica, Commissione Europea, Facebook, Věra Jourová,
A seguito dello scandalo Cambridge Analytica, la Commissione europea ha fatto pressione su Facebook in merito alla sicurezza dei dati personali dei cittadini dell’UE. A dar voce ai timori della Commissione,Vera Jourova, Commissario per la giustizia, la tutela dei consumatori e l’uguaglianza di genere, la quale ha affermato che le dichiarazioni dei dirigenti di Facebook non hanno attenuato le sue preoccupazioni in merito, ipotizzando l’introduzione di regole più severe per le piattaforme e aggiungendo che si attende piena collaborazione da parte del social network sulla protezione dei dati.
https://uk.reuters.com/article/uk-facebook-cambridge-analytica-eu-lette/eu-presses-facebook-on-sharing-of-user-data-idUKKBN1H22DU
Tag: Cambridge Analytica, Commissione Europea, Facebook, Věra Jourová,
GovernancePiattaforme
Il Senato degli Stati Uniti ha approvato il Fosta, (Fight Online Sex Trafficking Act), una legge ideata per contrastare il traffico sessuale online. D'ora in avanti sarà considerato illecito facilitare, assistere o supportare consapevolmente il traffico…
Tag: Facebook, FOSTA, Google, Usa,
Il Senato degli Stati Uniti ha approvato il Fosta, (Fight Online Sex Trafficking Act), una legge ideata per contrastare il traffico sessuale online. D’ora in avanti sarà considerato illecito facilitare, assistere o supportare consapevolmente il traffico sessuale. Una decisione condivisa da molte compagnie quali Google e Facebook, in un primo tempo scettiche rispetto al provvedimento portato avanti dal senatore dell’Ohio Rob Portman. La legge, tuttavia, alimenta un dibattito: numerosi gruppi a sostegno delle libertà civili la giudicano una minaccia alla libertà di parola e al libero flusso dei contenuti nella rete.
https://www.theregister.co.uk/2018/03/22/us_senate_passes_controversial_sesta_legislation/
Tag: Facebook, FOSTA, Google, Usa,
GovernancePiattaforme
Il nuovo governo guidato da Angela Merkel ha deciso di istituire un ministero ad hoc per il Digitale. La scelta per la nomina a Ministro per gli Affari Digitali è caduta su Dorothee Baer, esponente dei conservatori della…
Tag: Dorothee Baer, Facebook, Germania, Google,
Il nuovo governo guidato da Angela Merkel ha deciso di istituire un ministero ad hoc per il Digitale. La scelta per la nomina a Ministro per gli Affari Digitali è caduta su Dorothee Baer, esponente dei conservatori della Csu, la compagine bavarese consorella della Cdu della cancelliera. Il nuovo dicastero coordinerà tutte le iniziative legate allo sviluppo dell’agenda digitale del paese e dello sviluppo delle reti broadband. Tra gli obbiettivi annunciati quello di confrontarsi con Facebook e Google in merito all’ordine dei contenuti, allo scopo di fornire agli utenti informazioni legate a ciò che accade realmente e non a ciò che, allo stato attuale, l’algoritmo propone.
https://www.reuters.com/article/us-germany-digital/new-german-minister-to-challenge-google-and-facebooks-presentation-of-news-idUSKCN1GL2ZG
Tag: Dorothee Baer, Facebook, Germania, Google,
Neutralità della retePiattaforme
AT&T, compagnia di telecomunicazioni statunitense, dopo poco dall'entrata in vigore della nuova normativa sulla Net Neutrality non ha esitato ad abbandonarla. L'azienda infatti, dopo aver cercato di persuadere i consumatori dichiarando che l'intervento della FCC…
Tag: AT&T, Fcc,
AT&T, compagnia di telecomunicazioni statunitense, dopo poco dall’entrata in vigore della nuova normativa sulla Net Neutrality non ha esitato ad abbandonarla. L’azienda infatti, dopo aver cercato di persuadere i consumatori dichiarando che l’intervento della FCC non avrebbe comportato la fine di un’epoca in cui Internet era aperto e libero, ha espanso i suoi programmi di sponsored data con tre servizi video di sua proprietà: DirectTV, UVerse e Fullscreen.
bgr.com/2018/02/23/att-net-neutrality-wireless-plans-ugh/
Tag: AT&T, Fcc,
Proprietà intellettuale
La Corte Federale di New York ha deliberato, in contrasto con una giurisprudenza consolidata, che sia possibile violare il copyright attraverso l'incorporazione di un tweet in un sito web. La pronuncia è giunta in occasione del…
Tag: New York, Twitter,
La Corte Federale di New York ha deliberato, in contrasto con una giurisprudenza consolidata, che sia possibile violare il copyright attraverso l’incorporazione di un tweet in un sito web. La pronuncia è giunta in occasione del caso sollevato da un fotografo che ha criticato le agenzie di stampa per aver linkato un’immagine da lui scattata. La Corte ha precisato che malgrado la fotografia appartenesse a una terza parte – Twitter nel caso in questione – ciò non la tutelasse dalla violazione del diritto d’autore.
infojustice.org/archives/39583
Tag: New York, Twitter,
ConnettivitàNeutralità della rete
Gli USA formalizzano l'addio alla neutralità della rete. La Commissione federale per le comunicazioni (Fcc) ha pubblicato sul Registro federale la norma approvata lo scorso 14 dicembre che assegna agli Internet Service Provider (ISP) la piena libertà di modulare la propria offerta…
Tag: Fcc, Usa,
Gli USA formalizzano l’addio alla neutralità della rete. La Commissione federale per le comunicazioni (Fcc) ha pubblicato sul Registro federale la norma approvata lo scorso 14 dicembre che assegna agli Internet Service Provider (ISP) la piena libertà di modulare la propria offerta proponendo pacchetti diversi che discriminano il tipo di dati trasferiti. Una norma che segna un drastico cambio di rotta rispetto all’amministrazione Obama e che ha scatenato le proteste di numerosi attivisti e di alcune grandi compagnie, come Google e Facebook.
http://www.repubblica.it/tecnologia/2018/02/21/news/stop_a_neutralita_della_rete_oggi_il_via_della_commissione_federale_usa-189347676/
Tag: Fcc, Usa,
Dati personaliPiattaforme
Il Comitato per la Privacy di Bruxelles ha citato in giudizio Facebook, accusando l'azienda di non aver informato in modo chiaro gli utenti circa il metodo utilizzato per la raccolta dati. Sul merito la Corte belga si è…
Tag: Belgio, Facebook, Richard Allan,
Il Comitato per la Privacy di Bruxelles ha citato in giudizio Facebook, accusando l’azienda di non aver informato in modo chiaro gli utenti circa il metodo utilizzato per la raccolta dati. Sul merito la Corte belga si è pronunciata a favore del Comitato, sostenendo che il social network non fornisca sufficienti indicazioni. Il nodo riguarda sopratutto la navigazione sui siti esterni, poiché Facebook è in grado di raccogliere i dati anche quando un utente naviga su un altro sito, a patto che sia loggato sul social. La Corte ha infine ordinato di cancellare le informazioni raccolte e vietato collezioni per il futuro, pena una multa di 250mila euro al giorno, fino a un massimo di 100 milioni. Richard Allan, vice-presidente della policy per l’Europa, il Medio Oriente e l’Asia, ha annunciato l’intenzione di ricorrere in appello e afferma che il tracciamento degli utenti sia conforme alle regole vigenti.
https://www.theguardian.com/technology/2018/feb/16/facebook-ordered-stop-collecting-user-data-fines-belgian-court
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Tag: Belgio, Facebook, Richard Allan,
ConcorrenzaPiattaforme
Keith Weed, amministratore delegato di Unilever, multinazionale anglo-olandese proprietaria di numerosi marchi nel campo dell'alimentazione, ha annunciato l'intenzione di pubblicare i futuri annunci pubblicitari assegnando priorità a investimenti solo sulle piattaforme responsabili, impegnate nel creare un…
Tag: Facebook, Google, Unilever,
Keith Weed, amministratore delegato di Unilever, multinazionale anglo-olandese proprietaria di numerosi marchi nel campo dell’alimentazione, ha annunciato l’intenzione di pubblicare i futuri annunci pubblicitari assegnando priorità a investimenti solo sulle piattaforme responsabili, impegnate nel creare un impatto positivo sulla società. L’obiettivo principale è quello di ostacolare la diffusione di fake news, messaggi sessisti, razzisti o contenuti deleteri. Una dichiarazione volta a creare pressione sui giganti delle reti sociali e della comunicazione digital; Facebook e Google, infatti controllano oltre la metà del mercato mondiale della pubblicità digitale e quasi due terzi di quello americano.
https://www.washingtonpost.com/news/the-switch/wp/2018/02/12/one-of-the-worlds-largest-advertisers-threatens-to-pull-its-ads-from-facebook-and-google-over-toxic-content/?utm_term=.9221618d8e68
Tag: Facebook, Google, Unilever,
Dati personaliDemocrazia
"L'Europa è una delle superpotenze in materia di influenza giuridica" ha affermato C. Kurner, co-presidente della Brussels Privacy Hub. La sua valutazione muove dalla considerazione che il GDPR dell'Unione, in vigore a partire dal 22 Maggio…
Tag: Christopher Kuner, Data protection, GDPR, John Giles, Věra Jourová,
“L’Europa è una delle superpotenze in materia di influenza giuridica” ha affermato C. Kurner, co-presidente della Brussels Privacy Hub. La sua valutazione muove dalla considerazione che il GDPR dell’Unione, in vigore a partire dal 22 Maggio prossimo, abbia messo gli Stati extra-comunitari nella posizione di scegliere se adeguarsi alla nuova regolamentazione o se essere esclusi da un mercato di 500 milioni di potenziali consumatori. Alcuni Paesi, come quelli dell’America Latina e il Sud Africa, stanno già revisionando i propri ordinamenti; il Canada invece, diffidente rispetto alla futura normativa europea, si pronuncerà nuovamente nel 2022.
https://www.politico.eu/article/europe-data-protection-privacy-standards-gdpr-general-protection-data-regulation/
Tag: Christopher Kuner, Data protection, GDPR, John Giles, Věra Jourová,
DemocraziaPiattaforme
Nel febbraio 2011 Facebook aveva disattivato il profilo di un insegnante francese per aver postato un dipinto di nudo, L'Origine du Monde, di Gustave Coubert. L'uomo si era lamentato di aver subito un provvedimento ingiustificato che…
Tag: Courbet, Facebook, Francia, L'Origine du Monde,
Nel febbraio 2011 Facebook aveva disattivato il profilo di un insegnante francese per aver postato un dipinto di nudo, L’Origine du Monde, di Gustave Coubert. L’uomo si era lamentato di aver subito un provvedimento ingiustificato che viola la libertà di espressione. Il processo è iniziato solo dopo anni di disputa sulla giurisdizione. La richiesta di ottenere la riattivazione dell’account tuttavia non è stata accolta perché il social network, dopo 90 giorni dalla disattivazione, cancella definitivamente i dati. Facebook ha comunque modificato il regolamento, prevedendo la possibilità di pubblicare ritratti artistici di nudo.
https://www.theguardian.com/technology/2018/feb/01/facebook-nude-painting-gustave-courbet
Tag: Courbet, Facebook, Francia, L'Origine du Monde,
GovernanceNeutralità della rete
Il Senato dello Stato della California, a maggioranza Democratica, ha approvato un progetto di legge sulla Net Neutrality. Secondo la disposizione, gli internet providers per dispositivi mobili e fissi non potranno bloccare contenuti e applicazioni…
Tag: California, Fcc,
Il Senato dello Stato della California, a maggioranza Democratica, ha approvato un progetto di legge sulla Net Neutrality. Secondo la disposizione, gli internet providers per dispositivi mobili e fissi non potranno bloccare contenuti e applicazioni legittimi, se non per giustificate esigenze di gestione. Inoltre non saranno ammesse misure che interferiscano sul libero accesso degli utenti ai vari servizi e contenuti disponibili, né strategie di marketing che rappresentino in modo ingannevole il trattamento sul traffico Internet. Infine, le agenzie di Stato non potranno acquistare servizi dai provider che non abbiano garantito, sotto giuramento, di non effettuare le attività proibite dalla legge. Le violazioni saranno punite con le sanzioni previste dalla normativa per la protezione dei consumatori.
https://arstechnica.com/tech-policy/2018/01/california-senate-approves-net-neutrality-law-in-defiance-of-fcc/
Tag: California, Fcc,
Dati personaliPiattaforme
Il Garante per la privacy con un recente provvedimento ha ordinato a Google di deindicizzare gli url riguardanti un cittadino italiano da tutti i risultati della ricerca, sia nelle versioni europee, sia in quelle extraeuropee…
Tag: Diritto all'oblio, Garante della Privacy, Google,
Il Garante per la privacy con un recente provvedimento ha ordinato a Google di deindicizzare gli url riguardanti un cittadino italiano da tutti i risultati della ricerca, sia nelle versioni europee, sia in quelle extraeuropee del motore. Questo provvedimento mira all’effettiva tutela del soggetto interessato poiché, secondo il giudizio del Garante, la “perdurante reperibilità” sul web di dati non corretti avrebbe un impatto “proporzionalmente negativo” sulla vita privata del cittadino.
https://www.key4biz.it/diritto-alloblio-degli-italiani-garante-privacy-google-deve-tutelarlo-mondo/211163/
Tag: Diritto all'oblio, Garante della Privacy, Google,
ConcorrenzaDemocrazia
La Commissione europea ha sanzionato il colosso americano Qualcomm, uno dei principali produttori di semiconduttori e chip, per abuso di posizione dominante nel mercato. La commissaria alla Concorrenza, Margrethe Vestager ha difatti accusato la Società…
Tag: Margrethe Vestager, Qualcomm,
La Commissione europea ha sanzionato il colosso americano Qualcomm, uno dei principali produttori di semiconduttori e chip, per abuso di posizione dominante nel mercato. La commissaria alla Concorrenza, Margrethe Vestager ha difatti accusato la Società di aver “illegalmente estromesso i suoi concorrenti, consolidando così la sua posizione dominante”, versando miliardi di dollari a un cliente maggiore, Apple, per fare in modo che non si approvvigionasse presso altre aziende. A dispetto delle accuse Qualcomm si dice pronta a presentare appello contro la sentenza della Commissione Europea.
https://www.theverge.com/2018/1/24/16927042/qualcomm-apple-antitrust-chip-deal-eu-fine
Tag: Margrethe Vestager, Qualcomm,
Big dataOpen dataPubblica Amministrazione
Alla Camera dei deputati, in occasione del convegno Data to change-digital humanTransformation, il capo del Team per la trasformazione digitale dell'AgID, Diego Piacentini, ha illustrato il Data & Analytics Framework, che ha l’obiettivo di sviluppare l’interoperabilità dei dati…
Tag: Data & Analytics Framework, Diego Piacentini,
Alla Camera dei deputati, in occasione del convegno Data to change-digital humanTransformation, il capo del Team per la trasformazione digitale dell’AgID, Diego Piacentini, ha illustrato il Data & Analytics Framework, che ha l’obiettivo di sviluppare l’interoperabilità dei dati pubblici tra PA, standardizzare e promuovere la diffusione degli open data, ottimizzare i processi di analisi dati e generazione di conoscenza. Una trasformazione basata su una Piattaforma big data che mira a rendere fruibili i dati a disposizione e a ottimizzare l’efficienza della pubblica amministrazione.
http://www.repubblica.it/tecnologia/2018/01/15/news/l_italia_passa_ai_big_data_ecco_come_la_pubblica_amministrazione_potrebbe_cambiare_volto-186552353/
Tag: Data & Analytics Framework, Diego Piacentini,
Dati personaliSicurezza
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Legislativo n. 216/2017, in tema di intercettazioni: in vigore a partire dal 26 gennaio 2018. Tra le principali novità del decreto: l'introduzione del reato di “diffusione di riprese e registrazioni…
Tag: Captatori Informatici, Decreto "Orlando", Intercettazioni, Trojan Horse,
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Legislativo n. 216/2017, in tema di intercettazioni: in vigore a partire dal 26 gennaio 2018. Tra le principali novità del decreto: l’introduzione del reato di “diffusione di riprese e registrazioni di comunicazioni fraudolente”; una maggiore tutela della riservatezza nelle comunicazioni tra avvocato difensore e assistito; una nuova disciplina sui trojan horse, ovvero le intercettazioni registrate mediante l’uso di captatori informatici all’interno di dispositivi elettronici portatili. Attorno al Decreto si è animata una discussione: qui e qui, registriamo alcuni interventi.
http://www.altalex.com/documents/leggi/2018/01/05/intercettazioni
Tag: Captatori Informatici, Decreto "Orlando", Intercettazioni, Trojan Horse,
ConcorrenzaSharing economy
La Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha stabilito che Uber va considerato come un servizio di taxi e non come una piattaforma digitale, e in quanto servizio di trasporto, deve essere regolamentato da ciascuno Stato membro. Secondo…
Tag: Corte di Giustizia Europea, Uber, UberPop,
La Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha stabilito che Uber va considerato come un servizio di taxi e non come una piattaforma digitale, e in quanto servizio di trasporto, deve essere regolamentato da ciascuno Stato membro. Secondo i giudici di Lussemburgo, Uber non si limita all’intermediazione, ma “crea un’offerta di servizi di trasporto urbano”, attraverso strumenti informatici; di conseguenza, sostiene la Corte UE, “l’intermediazione deve essere considerata parte integrante di un servizio complessivo in cui l’elemento principale è un servizio di trasporto”.
https://www.bbc.com/news/amp/business-42423627?__twitter_impression=true
Tag: Corte di Giustizia Europea, Uber, UberPop,
Neutralità della retePiattaforme
La Commissione Federale delle Comunicazioni degli Stati Uniti ha approvato la nuova normativa sulla Net Neutrality che modifica le regole d’accesso a Internet fissate dall’amministrazione Obama. I Repubblicani sostengono di aver semplicemente ripristinato la situazione antecedente,…
Tag: Ajit Pai, Fcc, Obama,
La Commissione Federale delle Comunicazioni degli Stati Uniti ha approvato la nuova normativa sulla Net Neutrality che modifica le regole d’accesso a Internet fissate dall’amministrazione Obama. I Repubblicani sostengono di aver semplicemente ripristinato la situazione antecedente, permettendo all’ecosistema della rete di realizzarsi e svilupparsi come “il più grande e innovativo mercato libero”, secondo l’affermazione di Ajit Pai. I Democratici, supportati dagli avvocati dei consumatori, dalle associazioni di tutela dei diritti digitali e dai grandi colossi come Google e Amazon, lamentano il fatto che questa soluzione ostacolerà le imprese online a favore delle compagnie di telecomunicazioni, le quali avranno il potere di paralizzare servizi, bloccare siti e censurare contenuti.
http://www.latimes.com/business/la-fi-net-neutrality-fcc-20171214-story.html
Tag: Ajit Pai, Fcc, Obama,
Dati personaliDemocraziaDiritti
La Corte Suprema canadese ha stabilito che i messaggi debbano rimanere privati anche dopo essere stati ricevuti dal destinatario. Non si tratta tuttavia di una previsione assoluta, ma ogni singolo caso deve essere valutato separatemente.…
Tag: Corte Suprema canadese, messaggistica, Privacy,
La Corte Suprema canadese ha stabilito che i messaggi debbano rimanere privati anche dopo essere stati ricevuti dal destinatario. Non si tratta tuttavia di una previsione assoluta, ma ogni singolo caso deve essere valutato separatemente. Secondo la Canadian Civil Liberties Association, questa previsione consiste nella mera applicazione dei diritti sulla privacy alle nuove forme di comunicazione.
Text messages can be private once received, Supreme Court rules
Tag: Corte Suprema canadese, messaggistica, Privacy,
ConcorrenzaPiattaforme
Il Garante per le Comunicazioni italiano ha stabilito che il servizio offerto da Amazon sia qualificabile come servizio postale ed ha inviato una formale diffida ai vertici americani dell’azienda affinché richiedano al Ministero dello Sviluppo…
Tag: AgCom, Amazon, diffida, poste,
Il Garante per le Comunicazioni italiano ha stabilito che il servizio offerto da Amazon sia qualificabile come servizio postale ed ha inviato una formale diffida ai vertici americani dell’azienda affinché richiedano al Ministero dello Sviluppo Economico l’autorizzazione a regolarizzare la loro posizione e ad agire conformemente. Le conseguenze principali hanno, tra il resto, natura sindacale: infatti Amazon dovrà adattarsi ai contratti collettivi previsti per il settore. Inoltre, dovrà utilizzare corrieri terzi per la consegna ai sensi della delibera 129 del 2015 del Garante, successiva al Decreto Legislativo 58 del 2011.
http://www.repubblica.it/economia/2017/12/06/news/il_garante_diffida_amazon_siete_un_operatore_postale_la_societa_dovra_applicare_il_contratto_di_lavoro_del_settore-183196218/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P4-S1.8-T1
Tag: AgCom, Amazon, diffida, poste,
Dati personaliDemocraziaSicurezza
Il Ministro degli Interni tedesco Thomas de Maizière ha presentato una proposta che consentirebbe allo Stato di accedere alle informazioni relative ad auto, computer, smart TV e cellulari dei cittadini. Alla base la constatazione che sia diventato estremamente complesso, per…
Tag: Chaos Computer Club, Germania, Thomas de Maizière,
Il Ministro degli Interni tedesco Thomas de Maizière ha presentato una proposta che consentirebbe allo Stato di accedere alle informazioni relative ad auto, computer, smart TV e cellulari dei cittadini. Alla base la constatazione che sia diventato estremamente complesso, per le agenzie di intelligence, poter hackerare i sistemi di sicurezza dei dispositivi elettronici; diventerà invece possibile accedere a seguito di un’autorizzazione del giudice. Reazioni critiche da parte di alcuni politici e degli attivisti digitali, poiché la scelta rappresenterebbe un duro attacco alla privacy.
https://www.thelocal.de/20171201/german-government-wants-backdoor-access-to-every-digital-device-report
Tag: Chaos Computer Club, Germania, Thomas de Maizière,
Dati personaliGovernancePubblica Amministrazione
La Legge Europea 2017, in vigore a partire dal 12 Dicembre, ha introdotto la possibilità per le multinazionali tecnologiche di utilizzare i dati sanitari degli italiani per scopi di ricerca scientifica o statistici. L'unica tutela…
Tag: Garante della Privacy, GDPR, IBM, Sanità,
La Legge Europea 2017, in vigore a partire dal 12 Dicembre, ha introdotto la possibilità per le multinazionali tecnologiche di utilizzare i dati sanitari degli italiani per scopi di ricerca scientifica o statistici. L’unica tutela per i soggetti privati consiste nella necessaria autorizzazione preventiva del Garante della Privacy (a seguito di richiesta) al trattamento che potrà essere effettuato su dati anonimizzati o minimizzati. La Direzione Generale Concorrenza della Commissione Europea ha inviato al Governo una lettera per ottenere chiarimenti.
http://www.repubblica.it/economia/2017/12/05/news/dati_sanitari_alle_multinazionali_senza_consenso_passa_la_norma-183005262/
Tag: Garante della Privacy, GDPR, IBM, Sanità,
Dati personaliGovernance
Il Regolamento Europeo sulla protezione dei dati personali (GDPR) entrerà in vigore il 25 Maggio 2018. La principale novità introdotta consiste nel principio di "responsabilizzazione" che attribuisce direttamente ai titolari del trattamento il compito di…
Tag: GDPR,
Il Regolamento Europeo sulla protezione dei dati personali (GDPR) entrerà in vigore il 25 Maggio 2018. La principale novità introdotta consiste nel principio di “responsabilizzazione” che attribuisce direttamente ai titolari del trattamento il compito di assicurare e comprovare il rispetto dei principi previsti in materia. In quest’ottica le Pubbliche Amministrazioni e le imprese dovranno affrontare una serie di adeguamenti e di nuovi adempimenti. Il Garante ha individuato come priorità per le PA: la designazione del DPO (Data Protection Officer), l’istituzione del Registro delle attività di trattamento e la notifica delle violazioni di dati personali. Ledispa ha elaborato alcuni servizi di supporto agli enti che dovranno applicare il regolamento.
https://www.corrierecomunicazioni.it/privacy/gdpr/svolta-accountability-la-gdpr-passi/
Tag: GDPR,
ConcorrenzaGovernancePubblica Amministrazione
La Commissione Bilancio del Senato ha approvato all'unanimità il testo che introduce, a partire dal 1 gennaio 2019, un’imposta del 6% sulle transazioni digitali. La normativa necessita tuttavia di tre decreti attuativi circa i termini,…
Tag: Web Tax,
La Commissione Bilancio del Senato ha approvato all’unanimità il testo che introduce, a partire dal 1 gennaio 2019, un’imposta del 6% sulle transazioni digitali. La normativa necessita tuttavia di tre decreti attuativi circa i termini, le modalità di pagamento e di dichiarazione della cosiddetta Web Tax. Non sono destinatari della norma le imprese agricole, i soggetti che hanno aderito al regime forfettario e i minori contribuenti. La Ragioneria dello Stato prevede un gettito annuo di 114 milioni, i cui primi incassi si avranno a partire dall’estate 2020.
Tag: Web Tax,
Dati personaliDemocraziaIntelligenza Artificiale
L'Avvocatura dello Stato americano sta contrattando con le principali imprese di telecomunicazioni per consentire loro di utilizzare il sistema di riconoscimento facciale federale a partire dal 2018. La possibilità potrebbe essere riconosciuta anche alle compagnie finanziarie.…
Tag: Facial recognition, Privacy, Sorveglianza,
L’Avvocatura dello Stato americano sta contrattando con le principali imprese di telecomunicazioni per consentire loro di utilizzare il sistema di riconoscimento facciale federale a partire dal 2018. La possibilità potrebbe essere riconosciuta anche alle compagnie finanziarie. La preoccupazione degli esperti si concentra sul rischio di un’inadeguata trasparenza rispetto al trattamento, la diffusione e la vigilanza dei dati, che verrebbero raccolti dietro il consenso dei clienti. Il Governo Federale sostiene, d’altro canto, che si tratterebbe di uno strumento di lotta contro le frodi di identità capace di migliorare la sicurezza nazionale.
Tag: Facial recognition, Privacy, Sorveglianza,
GovernanceNeutralità della rete
Malgrado le attese per l’approvazione del piano di riforma, in tema di Net Neutrality, annunciata dal Presidente della F.C.C. – Ajit Pai – , si prevede che la reazione della Corte Suprema non sia favorevole.…
Tag: Ajit Pai, Fcc, Tim Wu,
Malgrado le attese per l’approvazione del piano di riforma, in tema di Net Neutrality, annunciata dal Presidente della F.C.C. – Ajit Pai – , si prevede che la reazione della Corte Suprema non sia favorevole. Secondo l’opinione del giurista della Columbia University, Tim Wu, le istituzioni governative non sono libere di ribaltare regole di lunga data senza una buona ragione, e un mero cambiamento di ideologia nel F.C.C. non può essere considerato tale. La motivazione fornita da Mr. Pai si basa sul fatto che le compagnie di telefonia fissa e mobile non guadagnino abbastanza e che i loro investimenti siano crollati a partire dal 2015, ovvero da quando l’amministrazione Obama ha imposto nuove regole in materia. I dati tuttavia contrastano questa ipotesi.
https://www.nytimes.com/2017/11/22/opinion/courts-net-neutrality-fcc.html
Tag: Ajit Pai, Fcc, Tim Wu,
ConcorrenzaDati personaliNeutralità della rete
Il presidente della FCC (Commissione Federale delle Comunicazioni) Ajit Pai presenterà la proposta finale per modificare le regole d'accesso a Internet fissate dall'amministrazione Obama, in favore di una "deregulation" che avvantaggerebbe le grandi aziende del settore. Il tema in…
Tag: Advocacy group Free Press, Ajit Pai, Fcc,
Il presidente della FCC (Commissione Federale delle Comunicazioni) Ajit Pai presenterà la proposta finale per modificare le regole d’accesso a Internet fissate dall’amministrazione Obama, in favore di una “deregulation” che avvantaggerebbe le grandi aziende del settore. Il tema in discussione è quello della “net neutrality”, secondo cui l’accesso a Internet deve essere garantito a tutti con lo stesso livello di servizio. Numerose le voci critiche, tra queste l’Advocacy group Free Press, che giudicano l’impianto legislativo della proposta una scelta in grado di danneggiare i consumatori, le piccole imprese e l’accesso a Internet, poiché elimina le protezioni di base che hanno alimentato la crescita di Internet.
http://fortune.com/2017/11/16/the-fccs-plan-to-end-net-neutrality-is-coming-next-week/
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ConcorrenzaDirittiSharing economy
Un tribunale del lavoro britannico ha sentenziato a favore dei guidatori di Uber prevedendo il pagamento di un salario minimo e delle ferie da parte della tech company statunitense. Questa sentenza rigetta l’assunto principale di…
Tag: Uber,
Un tribunale del lavoro britannico ha sentenziato a favore dei guidatori di Uber prevedendo il pagamento di un salario minimo e delle ferie da parte della tech company statunitense. Questa sentenza rigetta l’assunto principale di Uber secondo cui i guidatori sarebbero lavoratori indipendenti, segnando un importante precedente per tutte quelle aziende facenti parte delle gig economy.
https://www.nytimes.com/2017/11/10/business/uk-uber-london.html
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Dati personaliSicurezza
I dati del traffico telefonico e telematico dovranno essere conservati per sei anni "al fine di garantire strumenti di indagine efficaci a fronte delle straordinarie esigenze di contrasto al fenomeno del terrorismo, anche internazionale". Lo stabilisce…
Tag: Data retention, Garante della Privacy, Hermes, Privacy,
I dati del traffico telefonico e telematico dovranno essere conservati per sei anni “al fine di garantire strumenti di indagine efficaci